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Zeta e Pi greco

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Zeta e Pi greco
File:Zeta e Pi greco.png
Claudio Spadaro e Fausto Maria Sciarappa interpretano Zeta e Pi greco nella serie televisiva Romanzo criminale
UniversoRomanzo criminale
Lingua orig.Italia
Interpretato daClaudio Spadaro e Fausto Maria Sciarappa nella serie televisiva
SessoMaschio

Zeta e Pi greco, veri nomi Mario Borsci e Lorenzo Blini, sono due personaggi letterari, co-protagonisti del libro di Giancarlo De Cataldo, Romanzo criminale, ispirato alla vera storia della banda della Magliana; i personaggi di Zeta e Pi greco sono ispirati alle figure di Pietro Musumeci e Giuseppe Belmonte.

Storia[modifica]

Zeta e Pi greco, sono due agenti dei servizi segreti, alle dirette dipendenze del Vecchio. Essi sono dapprima incaricati di seguire l'evolvere del concetto di un'unica banda criminale che controlli Roma e successivamente di entrare in contatto con essa attraverso Don Mimmo, boss della Nuova Camorra Organizzata, il quale chiederà ed otterrà, nonostante il parere contrario del Freddo, la sua collaborazione per la ricerca dell'onorevole Aldo Moro, rapito dalle Brigate Rosse, e l'assenso della banda sarà premiato sia con la sorveglianza, ed in seguito al ricatto, al commissario Scialoja, il quale indaga sulla banda, che con la smagnetizzazione del nastro con la voce di Scrocchiazeppi, che costituisce la prova della colpevolezza della banda per il sequestro Rosellini.

La collaborazione tuttavia si tramuterà ben presto in un asservimento, poiché, a seguito del furto di droga compiuto in un deposito giudiziario, dove il Libanese, il Dandi e Fierolocchio sono stati indotti con uno stratagemma ad entrare, essi ricatteranno i tre, costringendo Patrizia a riservar loro una stanza nel suo bordello, da dove spiare i clienti importanti e influenti allo scopo di ricattarli, promettendo comunque alla banda una totale impunità. Essi inoltre mantengono legami con i neofascisti e Pi greco fungerà da autista ad uno di essi, incaricato di eliminare l'esecutore materiale della strage di Bologna.

L'omicidio del Libanese, eseguito dal Nero su ordine di Zio Carlo e con il benestare dei servizi segreti, non farà venire meno la collaborazione con la banda, ma questa sarà sempre più manovrata, ed i due altereranno i risultati del guanto di paraffina fatto eseguire da Scialoja sui fratelli Gemito, allo scopo di accusarli del delitto. Tale collaborazione inizierà ad essere notata dal commissario, grazie a una foto che li ritrae all'esterno del bordello di Patrizia. La successiva irruzione che Scialoja compirà nell'edificio li sorprenderà nell'atto di filmare un parlamentare mentre viene frustato da una prostituta. La ritrattazione della ragazza impedirà al giudice Borgia di procedere nei loro confronti ma, in forza del loro essere ormai allo scoperto, verranno messi definitivamente a riposo dal Vecchio.

Omicidi commessi da Zeta e Pi greco[modifica]

Serie[modifica]

  • Fabio Santini, ucciso nel suo appartamento simulando il suicidio, per evitare che rivelasse il suo ruolo nei giochi di potere tra servizi e criminalità;

Adattamenti[modifica]

Dal libro è stato tratto il film del 2005 Romanzo criminale, diretto da Michele Placido, nel quale Zeta e Pi greco non compaiono e, come collaboratore del Vecchio è presente il solo dott. Carenza, interpretato da Gianmarco Tognazzi. Nel 2008 il regista Stefano Sollima realizza la serie televisiva Romanzo criminale, dove essi sono interpretati da Fausto Maria Sciarappa e Claudio Spadaro.

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