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Francesca De Santis

Da EverybodyWiki Bios & Wiki.


Francesca De Santis
File:FrancescaDeSantis.png
UniversoL'onore e il rispetto
1ª app. inTerza puntata (stagione 2)
Ultima app. inQuarta puntata (stagione 3)
Interpretato daAlessandra Martines
SpecieCaucasica
Sessofemmina
ProfessioneMagistrato

«Tu mi hai portato all'inferno e io non ti lascio! Non ti lascio!»

(Francesca dopo che Tonio le dice che la trasferirà a New York)

Francesca De Santis è un personaggio immaginario della serie televisiva L'onore e il rispetto.

interpretata da Alessandra Martines, ricopre nella seconda stagione il ruolo del nuovo sostituto procuratore di Sirenuse, prendendo il posto di Santi Fortebracci, dopo la morte di quest'ultimo nella terza puntata.

Nella terza stagione rappresenta una delle protagoniste femminili[1] insieme a Giuliana De Sio (Tripolina). Il sostituto procuratore De Santis è una donna fiera, coraggiosa e apparentemente impassibile e invece è segnata profondamente dal dolore, tra cui la separazione dal marito Renè Rolla. Per i nemici è un personaggio scomodo, allergico ai compromessi, ostinato e combattivo fino al limite dell'incoscienza. Per i pochi che la guardano sotto la scorza del magistrato d'assalto, è una persona bisognosa d'amore. Francesca ha ceduto al fascino di Tonio e, per lui e con lui, sarebbe disposta a tutto. Indubbiamente è il personaggio (nonostante non abbia mai avuto una stabile relazione) che nelle tre stagioni più è innamorato di Tonio Fortebracci al punto di sacrificare la sua carriera, i suoi ideali e perfino la sua vita.

Biografia[modifica]

Seconda stagione[2][modifica]

Francesca è una vera donna di legge: determinata e pronta a tutto pur di far rispettare la legge. La incontriamo nel pieno della sua separazione dal marito, il commissario Renè Rolla. Giunge a Sirenuse inviata dal procuratore Giulio Donelli in sostituzione del magistrato Santi Fortebracci, assassinato in un attentato mafioso. Arrivata in Sicilia, la De Santis entra in contatto con i modi di pensare e di fare della società siciliana trovando un compromesso con un ex mafioso: Tonio Fortebracci. Questo diventa il suo informatore e la collega con la cupola mafiosa. Francesca, dopo che Rosangela Rocca (che inizialmente aveva deciso di testimoniare contro la mafia) viene uccisa ottiene la confessione di un picciotto sull'omicidio di santi e del piccolo Nicolas Fortebracci. Scopre così che l'assassino materiale del magistrato e del neonato è Fortunato Di Venanzio. Decisa a riportare Tonio dalla parte della giustizia gli fa sapere la notizia. Fortebracci rimane gravemente ferito da Di Venanzio e la De Santis arrivata sul luogo sfida i mafiosi e il procuratore colluso alla mafia: "Anche se mi ammazzate finirete in galera tutti. Questa volta vedo oltre le vostre maschere!"

Terza stagione[3][modifica]

Francesca ogni giorno si reca in ospedale a far visita a Tonio, che giace inerme, in coma da ormai diversi mesi. Al suo risveglio, la Giudice lo trasferisce in una località protetta insieme alla cognata Melina Bastianelli; nonostante le misure di sicurezza il piccolo Salvatore e la stessa Melina muoiono ammazzati in un attentato. Francesca nasconde Antonia, la figlia di Tonio e fa credere a tutti che Fortebracci è morto nella strage, inoltre la giudice si occupa dei funerali di melina e del bambino. Donelli, preoccupato per le sorti di Francesca cerca di impedirle il ritorno a Sirenuse, ma la donna sconvolta non vuole abbandonare le indagini iniziate in Sicilia. Per evitare l'incarcerazione dell'ex mafioso (per l'omicidio di Micky), Francesca ruba dalla cassaforte della procura di Torino la pistola usata da Tonio. La De Santis scopre che i figli dei capi cosca hanno stuprato e ucciso Venere De Nicola, la figlia della Tripolina. Donelli invia in Sicilia il commissario Renè Rolla per badare alle sorti della giudice De Santis, ma nonostante questo, la donna viene rapita. Il rapimento è stato organizzato da Tonio con l'aiuto di Concetta De Nicola per salvare la vita al giudice condannata dalla cosca. Dopo la notte di passione passata con l'uomo, Francesca viene avvertita dalla Tripolina dei pericoli che corre Tonio e dopo un lungo inseguimento, fa da scudo a Fortebracci, rimanendo fulminata da decine di colpi partiti dal mitra di un boss appostato fuori dall'hotel. A Torino, con la presenza di Tonio, la piccola Antonia, Renè e Donelli si celebrano i funerali della giudice.

Antonia: "Perché è morta?"

Tonio: "Perché mi ha voluto bene."

Nuove citazioni nella serie[modifica]

  • L'ex marito Renè Rolla, che è ancora segretamente innamorato di lei, giura vendetta per la sua morte, ritenendo Tonio come unico responsabile della sua morte.
  • Tonio uccide il boss mafioso Veneziani, vendicando così la morte di Francesca, avvenuta per la mano di questo boss.
  • Dopo lo sterminio di tutti i mafiosi, Tonio è felice per aver fatto giustizia anche per la morte di Francesca.
  • Donelli si sente in colpa in quanto non è stato in grado di salvare la vita a Francesca. "È colpa mia! Se solo non l'avessi mandata laggiù a rischiare di morire! Dovevo portarla via da Sirenuse!"
  • Nella quarta serie Renè Rolla racconta alla sua nuova compagna, Daria Bertolaso, il motivo per cui vuole a tutti i costi Tonio Fortebracci: Lui lo ritiene il responsabile della morte di Francesca.

Controversie con il ruolo di Magistrato[modifica]

  • Insieme al PM Donelli fa scarcerare Tonio al fine di trovare i responsabili della morte di Rosario Liberati e Santi Fortebracci, occultando alcune prove.
  • Dopo che Tonio Fortebracci ha ucciso il commissario Mucillo, che era la spia della mafia in procura, Francesca non lo denuncia e lascia che Tonio distrugga l'auto e il corpo del corrotto.
  • Dopo il tragico assassinio di Melina Bastianelli e Salvatore Fortebracci, Francesca nasconde all'opinione pubblica la notizia dell'attentato e il fatto che Tonio Fortebracci e sua figlia Antonia Fortebracci siano sopravvissuti miracolosamente all'attentato.
  • Consumata dall'amore per Tonio, Francesca ruba al PM Giulio Donelli la pistola con cui il Fortebracci aveva ammazzato l'amico Mickey impedendone così l'arresto.

Psicologia del personaggio[modifica]

Francesca De Santis appare come una donna algida, cinica e priva di sentimento, disposta a tutto pur di raggiungere gli obiettivi che si è prefissa sul lavoro. Quando giunge in Sicilia si dimostra decisa a non farsi mettere da parte dai magistrati uomini che la vedono come Donna e quindi come essere umano non adatto a servire lo stato. Francesca ha una corazza che usa per proteggersi da qualsiasi cosa, dietro la donna forte e intransigente si nasconde però un'anima fragile ed indifesa che necessita solo di una grande dose di affetto. Il divorzio dal marito la rende una donna emancipata, in grado di stare al passo con i tempi. La grande sensibilità di cui è dotata emerge durante il ritrovamento del cadavere di Venere De Nicola da parte della madre Concetta, la sua tenacia viene a galla quando sfida senza timore i padrini e gli affiliati di Cosa Nostra diventando così la nemica numero uno della Mafia. Nel cuore del Giudice senza macchia nasce un amore non pienamente corrisposto nei confronti di Tonio Fortebracci per cui è disposta a mettere in discussione tutta la sua vita. Per lui abbatte i valori che da sempre l'hanno guidata nella sua attività di magistrato e sempre per lui decide di consumare tutta se stessa al punto di non sapere quale sarà la sua fine al termine della guerra fra i membri di Cosa Nostra. Il sacrifico enorme della giudice De Santis emerge soprattutto quando fa da scudo a Tonio e viene colpita da una raffica di colpi di mitra nella schiena pur di salvare la vita all'unico uomo che è stato in grado di farle deporre la sua corazza da femminista emancipata facendo così trasparire la donna attraente e dolce che è in lei.

Note[modifica]

  1. Alessandra Martines nella terza serie de L'onore e il Rispetto, su tv.fanpage.it.
  2. Mediaset, L'Onore e il Rispetto - parte Seconda, su fiction.mediaset.it.
  3. Mediaset, L'onore e il Rispetto - Parte Terza, su fiction.mediaset.it.

Voci correlate[modifica]


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