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Partito Comunista (2009)

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Partito Comunista
SegretarioMarco Rizzo
StatoItalia Italia
AbbreviazionePC
Fondazione3 luglio 2009[1]
DissoluzioneModulo:Wikidata:443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value)
IdeologiaComunismo[2]
Marxismo-leninismo[3]
Euroscetticismo[4]
CollocazioneEstrema sinistra
Affiliazione internazionaleIniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa[5]
Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai[6]
Seggi massimi Camera
0 / 630
Seggi massimi Senato
0 / 315
Seggi massimi Europarlamento
0 / 73
Seggi massimi Consiglio regionale
0 / 917
TestataLa Riscossa (http://www.lariscossa.com)
Organizzazione giovanileFronte della Gioventù Comunista
Iscritti~ 4 000[7] (2016)
ColoriRosso
Sito web

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Il Partito Comunista (originariamente Comunisti - Sinistra Popolare e dal 2012 Comunisti Sinistra Popolare - Partito Comunista, fino ad assumere, nel 2014, l'attuale denominazione[1]) è un partito politico italiano di ispirazione marxista-leninista[2], fondato nel 2009[1]. Si definisce come «l'organizzazione politica rivoluzionaria d'avanguardia della classe operaia italiana[8]».

Dal 2013 fa parte dell'Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa, di cui è stato tra i partiti fondatori, e rappresentante per l'Italia[5], e nel 2017 viene ammesso come membro effettivo all'Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai[6].

Storia[modifica]

Origini[modifica]

L'inizio degli attriti tra Marco Rizzo, allora membro del Partito dei Comunisti Italiani, e Cossutta e Diliberto risale alla guerra in Kosovo, durante la quale Rizzo cercò inutilmente di opporsi all'intervento militare italiano[9][10][1]. Durante il secondo governo Prodi all'interno del PdCI si viene a formare attorno a Rizzo un'area politica critica che rivendica la necessità di rivedere il rapporto con il centro-sinistra e di lavorare per l’unità delle forze comuniste, in una prospettiva totalmente alternativa alle logiche bipolari della Seconda Repubblica[1]. Un altro motivo di scontro tra Rizzo e la dirigenza del PdCI è il referendum organizzato dai sindacati sul protocollo welfare dell'ottobre 2007, durante il quale Rizzo afferma di avere prove di avvenuti brogli nel corso della consultazione[11][12], che vedrà la vittoria dei favorevoli all'accordo. Il referendum provoca inaspettatamente un'aspra polemica con Diliberto, accusato di «votare per la riforma delle pensioni, mentre chiedeva che la salma di Lenin venisse in Italia». Le posizioni diventano inconciliabili quando a dicembre 2007 viene ufficialmente costituita la Sinistra Arcobaleno. Rizzo, ormai riconosciuto come leader della sinistra del PdCI, contesta in particolare la scelta di presentare un simbolo privo di falce e martello[1].

Il 19 dicembre, con una lettera aperta a Diliberto, 24 membri del Comitato Centrale chiedono «di riconsiderare il giudizio su Prodi e di ritirare quindi la nostra delegazione dal governo, nonché di discutere la nostra presenza in un soggetto che, per ora non ha alcun profilo politico di classe, né tanto meno un “cuore” e sta assumendo invece le sembianze di una “dépendance di sinistra” del Pd»[1]. Una posizione in netto contrasto con la segreteria nazionale.

Dopo il fallimento della lista alle elezioni del 2008, con il 3,1% dei voti, il distacco con i vecchi compagni aumenta inesorabilmente. In vista delle elezioni europee del 2009, nasce la Lista Anticapitalista, che racchiude Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Socialismo 2000. Anche questa lista subirà una sconfitta. Il 7 giugno 2009 il PdCI convoca l'Ufficio Politico, dove Diliberto si presenta dimissionario. L'UP voterà contro le dimissioni di Diliberto, ad eccezione di Rizzo, che voterà a favore. Il 13 giugno 2009 si riunisce la Direzione Nazionale, durante la quale Rizzo afferma che «serve una riflessione profonda sulle ragioni della sconfitta della sinistra. Diliberto gioca sulle sue dimissioni e parla un vecchio linguaggio della politica. (…) È necessario coinvolgere la base militante, dal comitato centrale ai segretari di federazione e di sezione. Servono idee nuove, progetti e programmi per l'alternativa e per dare una ultima speranza al nostro popolo sfiduciato»[13].

Maurizio Calliano, fino a quel momento in disparte, invoca misure disciplinari contro l'ex europarlamentare, accusandolo di aver appoggiato apertamente Gianni Vattimo, in quel momento aderente all'Italia dei Valori[14], nonostante Rizzo fosse candidato a sindaco di Collegno e presidente della provincia di Grosseto[1]. Lo stesso Rizzo definì tale accusa come pretestuosa e intimidatoria, nonché dovuta all'aver chiesto chiarimenti circa le frequentazioni di Diliberto con Giancarlo Elia Valori, ex membro della P2, con cui il segretario del PdCI avrebbe avuto almeno 8 incontri[15]. Il 24 giugno Marco Rizzo viene espulso dal PdCI[16].

Comunisti - Sinistra Popolare[modifica]

Azione di protesta di CSP al Colosseo il 7 maggio 2010

Il 3 luglio 2009 vi è l'annuncio della fondazione di Comunisti - Sinistra Popolare. Il partito raccoglie diversi fuoriusciti dal PdCI, con l'obiettivo di «ricomporre la sinistra ripartendo da una presenza effettiva nei luoghi del conflitto sociale». A tale proposito, Rizzo afferma che «serve una sinistra popolare, sempre con la falce e martello, che sappia riscaldare il cuore della nostra gente. (…) Si deve ripartire da lì»[17][18].

In seguito viene scelto un simbolo quadrato, a simboleggiare anche visivamente una netta «inversione di tendenza rispetto alle logiche elettoralistiche che hanno permeato anche la sinistra in questi anni»[1].

Il 21 gennaio 2012 il simbolo del partito viene modificato su decisione del Comitato Centrale, inserendo sotto a falce e martello la dicitura "Partito Comunista"[19], che verrà da allora citata successivamente alla denominazione CSP.

All'inizio del 2013 il partito cambia nel proprio logo il colore di falce e martello da giallo a bianco per problemi di registrazione del simbolo, giudicato troppo simile a quello del PRC[1].

Alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 il gruppo dirigente decide di presentare delle liste solo all'estero, nella Ripartizione Europa per gli emigranti italiani. Il partito ottiene l'1,58% dei voti (7578 voti) al Senato della Repubblica[20] e l'1,33% dei voti (7073 voti) alla Camera dei Deputati[21].

Il 1º ottobre 2013 è tra i fondatori dell'Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa, venendo inserito nei 9 partiti che ne compongono la Segreteria[5].

Partito Comunista[modifica]

Il 17 gennaio 2014 si riunisce a Roma il Congresso Nazionale del partito. In tale occasione il nome dell'organizzazione viene cambiato in Partito Comunista e Rizzo viene rieletto segretario[22].

Nel 2016, il PC presenta sue liste in alcuni comuni per le elezioni amministrative[23]. A Roma il candidato sindaco, Alessandro Mustillo, riscuote 10280 voti (9718 voti per il Partito), pari allo 0,83%.

Al Referendum costituzionale del 2016 il PC si schiera per il No[24], ritenendo il tentativo di riforma costituzionale come funzionale agli interessi del grande capitale, in quanto volto a facilitare politiche antipopolari da parte dei governi[25].

Il 21 gennaio 2017 si tiene a Roma il II Congresso Nazionale, in cui Rizzo viene confermato alla carica di segretario generale[26].

Il 25 marzo 2017, in occasione del sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma e del vertice dei capi di stato e di governo europei, il PC organizza a Roma una manifestazione, ribadendo la propria contrarietà all'UE[27].

In occasione delle amministrative 2017 il PC partecipa con proprie liste, tra cui in particolare nel Comune di Parma, dove il candidato sindaco, Laura Bergamini, ottiene l'1,25%[28][29].

Nel novembre 2017 viene ammesso come membro effettivo all'Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai, e prende parte alla XIX edizione dell'Incontro, che si svolge a San Pietroburgo[6].

L'11 novembre 2017 il PC convoca a Roma una manifestazione nazionale in occasione del centesimo anniversario della Rivoluzione d'Ottobre[30].

Ideologia[modifica]

Il PC si fonda sul marxismo-leninismo[2]. Assume una linea politica dichiaratamente rivoluzionaria, e sostiene la necessità del rovesciamento del sistema capitalistico e della trasformazione dell'Italia in senso socialista[8], rifiutando le teorie riformiste e revisioniste[3]. Si batte per l'unità dei comunisti in Italia sotto parole d'ordine marxiste-leniniste[31].

Rifiuta le pratiche meramente elettoralistiche che hanno contraddistinto molti partiti comunisti, e considera la partecipazione alle elezioni solamente come un mezzo per diffondere le proprie idee e rafforzare il proprio radicamento sul territorio, e non come il fine ultimo dell'attività politica[32].

Il PC riconosce come figure di riferimento per quanto riguarda la storia del movimento comunista in Italia Antonio Gramsci[33] e Pietro Secchia[34], mentre è critico nei confronti di Palmiro Togliatti[35] ed Enrico Berlinguer[36]. A differenza di altre organizzazioni comuniste, il PC vede con favore la figura storica di Stalin, rifiutando tuttavia la definizione di partito "stalinista", considerando tale definizione priva di significato politico, in quanto la stessa produzione staliniana non introduce elementi di superamento o discontinuità con la teoria marxista-leninista[3], ed individuando nel termine "stalinismo" un utilizzo strumentale in funzione anticomunista sviluppatosi a seguito del XX Congresso del PCUS[37].

Nel celebrare la memoria della guerra di liberazione, il PC sottolinea come le idee ispiratrici della Resistenza siano state tradite dalla repubblica borghese venutasi a formare nel dopoguerra, in quanto molti partigiani combattevano per un rinnovamento sociale e per un'Italia socialista, e come il ruolo dei comunisti nella lotta armata sia stato progressivamente omesso dalla storiografia contemporanea[38].

Il Partito sostiene l'irriformabilità dell'Unione europea, e la necessità di un'uscita immediata e unilaterale dalla stessa UE[4] e dalla NATO[39], prendendo altresì le distanze dalle posizioni sovraniste[40]. Per quanto riguarda la questione dell'Unione europea, il PC rivendica la contrarietà storica del PCI, unico partito italiano ad essersi espresso contrariamente ai Trattati di Roma nel 1957, sostenendo la necessità che l'opposizione all'UE torni ad essere percepita come una parola d'ordine comunista, e non come appannaggio esclusivo della destra populista, in virtù del fatto che tra i firmatari dei trattati ci fosse anche il Movimento Sociale Italiano. [41].

Rapporti e relazioni[modifica]

Il Partito Comunista è dal 2013 membro italiano dell'Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa, organizzazione dei partiti marxisti-leninisti europei di cui è stato tra i membri fondatori[5]. Nel 2017 il PC diviene inoltre membro effettivo dell'Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai, partecipando alla sua XIX edizione[6].

È l'unica forza politica italiana ad intrattenere solidi e reciproci rapporti con il Partito Comunista di Grecia[42] e il Partito Comunista dei Popoli di Spagna[43].

Porta avanti relazioni con i paesi socialisti, tra cui Cuba[44] e Corea del Nord[45]. Intrattiene inoltre rapporti di solidarietà con il Venezuela bolivariano[46], condannando la campagna imperialista e il tentativo di eversione a danno del paese, pur essendo critico nei confronti del socialismo del XXI secolo e sostenendo la necessità della rottura della macchina statale borghese e dell'instaurazione del socialismo[2].

Struttura[modifica]

Il massimo organo deliberativo del Partito Comunista è il Congresso Nazionale: convocato di norma ogni tre anni, determina la linea politica generale, delibera in materia di statuto e programma ed elegge il Comitato Centrale e la Commissione Centrale di Controllo e Garanzia. Il Comitato Centrale ne stabilisce le norme per la convocazione dei delegati.

La Conferenza di Organizzazione può essere convocata, in caso di particolari necessità, nel periodo che intercorre tra un Congresso Nazionale e il successivo, con le stesse modalità di delega che valgono per il Congresso.

Il Comitato Centrale (CC) è l'organismo di direzione politica tra un Congresso Nazionale e il successivo. Verifica la realizzazione della linea politica ed elegge, in seduta comune con la Commissione Centrale di Controllo e Garanzia, il Segretario Generale, il Tesoriere Centrale, l'Ufficio Politico e ogni altra eventuale istanza organizzativa. È costituito al proprio interno da gruppi di lavoro settoriali.

L'Ufficio Politico è l'organo esecutivo che dirige il Partito tra una convocazione e l'altra del CC, di cui attua la linea politica stabilita.

La Conferenza Nazionale delle Lavoratrici e dei Lavoratori si riunisce per dibattere di questioni concernenti il mondo del lavoro e l'impegno sindacale.

La Commissione Centrale di Controllo e Garanzia (CCCG) vigila sull'applicazione dello Statuto, sulla correttezza dei comportamenti dei membri del Partito e sul rispetto della linea politica. Decide di questioni disciplinari, di applicazione dello Statuto e di contenziosi a livello territoriale.

Il Segretario Generale è eletto in seduta comune dal CC e dalla CCCG, ed ha la guida politica del Partito. Il Tesoriere Centrale, eletto secondo le stesse modalità del Segretario Generale, ha la rappresentanza legale del Partito.

La Conferenza Nazionale dei Tesorieri si riunisce su convocazione del Tesoriere Centrale e ha il compito di programmare e gestire l'autofinanziamento.

Segretari Generali[modifica]

Organizzazione giovanile[modifica]

Simbolo del Fronte della Gioventù Comunista

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Lo stesso argomento in dettaglio: Fronte della Gioventù Comunista.

L'organizzazione giovanile del Partito Comunista è il Fronte della Gioventù Comunista. Fondato nel 2012 ed inizialmente indipendente dal Partito, il Fronte ha stretto un patto d'azione con il PC nel 2016[47], ratificato dallo stesso Partito Comunista nel suo secondo Congresso[8][48], pur mantenendo una propria autonomia organizzativa e nel tesseramento degli iscritti. Il FGC vanta a livello studentesco risultati di rilievo: dal 2012 infatti il Fronte ha ottenuto la presidenza delle Consulte Provinciali degli Studenti di Cosenza[49], Latina[50] e Milano[51]. È affiliato alla Federazione Mondiale della Gioventù Democratica[52] e partecipa all'Incontro Europeo delle Gioventù Comuniste (MECYO)[53].

Congressi Nazionali[modifica]

  • Congresso CSP (Dire e fare) - Roma, 6-7 novembre 2010
  • I Congresso (Costruire il Partito, organizzare la lotta) - Roma, 17-19 gennaio 2014
  • II Congresso - Roma, 21-22 gennaio 2017

Risultati elettorali[modifica]

Voti % Seggi
Politiche 2013 Camera - Circoscrizione estero 6 977[21] 0,71 (1,33 ripartizione Europa)
0 / 12
Politiche 2013 Senato - Circoscrizione estero 7 578[20] 0,85 (1,58 ripartizione Europa)
0 / 6

Feste nazionali[modifica]

Note[modifica]

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8 1,9 La nostra storia, su Ilpartitocomunista.it.
  2. 2,0 2,1 2,2 2,3 Ilpartitocomunista.it, http://ilpartitocomunista.it/about-us.
  3. 3,0 3,1 3,2 5 Marzo 1953-2015 STALIN. Non è fallito il Socialismo, è fallita la revisione del Socialismo. Nota di Marco Rizzo, su Ilpartitocomunista.it, 5 marzo 2015.
  4. 4,0 4,1 Italia fuori dall'Unione Europea. Assemblea nazionale dei lavoratori, su Ilpartitocomunista.it, 25 giugno 2011.
  5. 5,0 5,1 5,2 5,3 A Bruxelles per l'Internazionale comunista. Nasce l'iniziativa dei partiti comunisti e operai d'Europa, su Huffingtonpost.it, 4 ottobre 2013.
  6. 6,0 6,1 6,2 6,3 Il Partito Comunista in Russia nel centenario della Rivoluzione, su Ilpartitocomunista.it, 3 novembre 2017.
  7. Oggi 7 Novembre, anniversario della Rivoluzione Sovietica, presentato il 2º Congresso Nazionale del Partito Comunista che si terrà a Roma il 21/22 Gennaio 2017, su Ilpartitocomunista.it, 7 novembre 2016.
  8. 8,0 8,1 8,2 Statuto del Partito Comunista approvato al II Congresso (2017) (PDF), su Ilpartitocomunista.it.
  9. Kosovo: Rizzo, no a bombardamenti NATO su TV serba, su Adnkronos.com, 8 aprile 1999. URL consultato il 20 settembre 2017.
  10. La cautela di D'Alema "Proposta insufficiente", su Repubblica.it, 6 aprile 1999. URL consultato il 20 settembre 2017.
  11. Welfare, al via il referendum. Damiano apre su precari e lavori usuranti, su Repubblica.it, 8 ottobre 2007.
  12. Welfare, Prodi: "Nessuna modifica". Tutti i sindacati contro Rizzo, su Repubblica.it, 9 ottobre 2007.
  13. PDCI: RIZZO, DILIBERTO GIOCA CON LE SUE DIMISSIONI
  14. la Rinascita della Sinistra n. 24/2009
  15. Fratelli-coltelli a sinistra / Marco Rizzo: “Diliberto renda conto della sua amicizia con uno della P2”. Intanto, l’ex parlamentare del Pdci rischia l’espulsione, su Blitzquotidiano.it, 23 giugno 2009.
  16. Rizzo espulso dai Comunisti Italiani a causa del piduista Valori, su Archivio.senzasoste.it, 25 giugno 2009.
  17. Rizzo: io cacciato dal Pdci, capro espiatorio della sconfitta
  18. Ritorna il simbolo del Pci, made in Rizzo
  19. Le decisioni prese il 21 Gennaio a Roma, su Ilpartitocomunista.it, 23 gennaio 2012.
  20. 20,0 20,1 Elezioni politiche italiane del 2013, Ministero dell'Interno.
  21. 21,0 21,1 Elezioni politiche italiane del 2013, Ministero dell'Interno.
  22. 21 Gennaio 1921 nasce il PCd’I, 19 gennaio 2014 ricostruito il PC, su Ilpartitocomunista.it, 21 gennaio 2014.
  23. Marco Rizzo: ecco i candidati sindaco del Partito Comunista, su Affaritaliani.it, 21 gennaio 2016.
  24. Intervista a Marco Rizzo sul referendum costituzionale, su Radioradicale.it, 2 dicembre 2016.
  25. Un no comunista alla riforma costituzionale, su Lariscossa.com, 30 settembre 2016.
  26. Partito Comunista a congresso. Rizzo confermato segretario, su Lariscossa.com, 23 gennaio 2017.
  27. Il Partito Comunista e i lavoratori in piazza: l’UE non è riformabile, su Voxkomm.info, 29 marzo 2017.
  28. Voti alle Liste, su Elezioni.comune.parma.it.
  29. Voti Sindaco, su Elezioni.comune.parma.it.
  30. Rivoluzione d’Ottobre: 5 mila Comunisti italiani sfilano per le vie di Roma, su Secolo-trentino.com, 11 novembre 2017.
  31. Unità comunista. I punti della discussione, su Ilpartitocomunista.it, 22 febbraio 2017.
  32. Costruire il Partito Comunista usando ‘anche’ le elezioni, su Ilpartitocomunista.it, 6 giugno 2016.
  33. 22 gennaio 1891 – 22 gennaio 2013. In onore del compagno Antonio Gramsci: non cederemo alle illusioni, su Ilpartitocomunista.it, 23 gennaio 2013.
  34. Pietro Secchia, un altro punto di vista nel PCI, su Ilpartitocomunista.it, 18 dicembre 2013.
  35. Documento politico e regolamenti (PDF), su Ilpartitocomunista.it.
  36. Berlinguer. Una brava persona ma non comunista. Articolo di Marco Rizzo su l'Unità, su Ilpartitocomunista.it, 11 novembre 2015.
  37. Superare l’antistalinismo, Kurt Gossweiler, presentazione a Torino con Marco Rizzo Martedì 21 h.21 V. Trivero 16, su Ilpartitocomunista.it, 19 giugno 2011.
  38. Il ruolo dei comunisti nella Resistenza, su Senzatregua.it, 26 aprile 2015.
  39. No alle manovre di guerra. Fuori l'Italia dalla NATO, fuori la NATO dall'Italia!, su Ilpartitocomunista.it, 6 ottobre 2015.
  40. Teorie borghesi contro il proletariato. Dal sovranismo al rossobrunismo, su Ilpartitocomunista.it, 17 dicembre 2013.
  41. 25 marzo. Le ragioni del no comunista all’Unione Europea., su Lariscossa.com, 24 marzo 2017.
  42. Dimitris Koutsoumpas - KKE. Discorso a Roma. 7 novembre 2015, su Ilpartitocomunista.it, 1º dicembre 2015.
  43. Intervento del compagno Marco Rizzo al congresso del PCPE, Madrid 10/12 Giugno 2016, su Ilpartitocomunista.it, 15 giugno 2016.
  44. PC a Cuba per i funerali di Fidel Castro, su Ilpartitocomunista.it, 3 dicembre 2016.
  45. Incontro del Partito Comunista col Partito del Lavoro di Corea, su Ilpartitocomunista.it, 15 settembre 2014.
  46. Solidarietà con la Repubblica Bolivariana del Venezuela, su Ilpartitocomunista.it, 2 novembre 2015.
  47. Una nuova fase e nuove sfide per il FGC. Il Comitato Centrale elegge la nuova Segreteria, su Gioventucomunista.it, 12 agosto 2016.
  48. Documento congressuale II Congresso Partito Comunsta (PDF), su Ilpartitocomunista.it.
  49. Cosenza. Vittoria comunista: Greco eletto all'unanimità presidente della Consulta degli studenti, su Gioventucomunista.it, 11 maggio 2015.
  50. Latina. «Il Fronte conquista la presidenza della Consulta degli studenti.», su Gioventucomunista.it, 19 dicembre 2012.
  51. Elezioni studenti: vittoria comunista a Milano. Barlocchi (FGC) eletto presidente, su Gioventucomunista.it, 13 novembre 2013.
  52. Il FGC entra ufficialmente nel WFDY, su Gioventucomunista.it, 9 novembre 2015.
  53. La gioventù comunista europea si riunisce a Francoforte, su Senzatregua.it, 10 marzo 2015.

Voci correlate[modifica]

Collegamenti esterni[modifica]

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