Ground Group
Ground Group | |
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Il Ground Group alla XII edizione del Festival Internazionale del Jazz della Spezia, Le Grazie, 1980 | |
Paese d'origine | Italia |
Genere | Jazz Hard bop |
Periodo di attività musicale | 1975 – 1987 |
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Il Ground Group è un gruppo musicale jazz italiano rimasto attivo dal 1975 al 1987, composto da musicisti spezzini e fondato per iniziativa del sassofonista Andrea Imparato.
Storia del gruppo[modifica]
I presupposti[modifica]
La musica jazz ha sempre avuto una speciale facilità di penetrazione alla Spezia da quando gli americani, nel dopoguerra, fecero dell'Alto Tirreno la loro base prediletta[1] contribuendo a diffondere, in gran quantità, i mitici vinili provenienti dagli Stati Uniti d'America che già da tempo alcuni lavoratori marittimi spezzini, come in ogni altra città portuale, portavano da oltreoceano per i collezionisti locali.
Uno dei locali della zona ove si esibivano molti nomi del panorama jazzistico nazionale ed internazionale era l'Universal Club[2] di Dino Termine[3] a Marina di Carrara, nei pressi della Spezia, in direzione della Versilia.
In un gruppo di appassionati di quel tempo si fece così strada l'idea di organizzare il primo e più longevo festival italiano dedicato al jazz[4]. Il progetto si concretizzò nell'estate del 1969.
Fin dall'inizio al Festival Internazionale del Jazz della Spezia si sono esibiti tutti o quasi i più grandi musicisti del panorama jazzistico internazionale.[5] Il fatto di poter ascoltare ed incontrare di persona stelle di tale grandezza e con tale continuità era una circostanza particolarmente stimolante per gli aspiranti musicisti locali.[6] La presenza di una manifestazione culturale di tale importanza indusse infine il Comune della Spezia ad organizzare dal 1980 seminari musicali tenuti dai più importanti jazzisti italiani.
Gli esordi (1975-1978)[modifica]
Il primo nucleo del complesso si forma in occasione della partecipazione ad una rassegna di gruppi musicali spezzini. In quella occasione il pianista Glauco Bionducci venne invitato da Andrea Imparato ad unirsi a lui e a Paolo Bertini, Tiziano Gori e Pier Gavino Capece che già si incontravano col proposito di creare una band genere jazz-rock che si rifacesse al Perigeo, gruppo che stava trovando ampi consensi tra il pubblico giovanile.
Il debutto, prima esibizione ufficiale col nome di Ground Group, avviene il 9 novembre 1975 nella sala della Società di Mutuo Soccorso "Unione Fraterna" suscitando l'interesse del pubblico in quanto unico gruppo a Spezia a praticare i generi bebop, hard bop e modale.
Nei primi concerti, promossi da comitati di quartiere, circoli culturali e partiti politici, Andrea Imparato assume il ruolo inusuale di chitarrista e flautista (a tali uscite partecipava occasionalmente, alla tromba, Roberto Danese). La formazione si completa con Paolo Bertini al sax soprano, Glauco Bionducci al pianoforte, Tiziano Gori al basso elettrico e Pier Gavino Capece alla batteria. A seguito dell'abbandono del gruppo da parte di Bertini, Andrea Imparato farà del sassofono, assieme al flauto, il suo strumento principale.
Ground Group quintetto (1978-1979)[modifica]
Nel 1978 Riccardo Bionducci, di formazione batterista, si aggiunge all'organico come trombettista. Il gruppo muta la sua configurazione a quella di quintetto tipico dell'hard bop formato da una "front-line" sax-tromba ed una sezione ritmica pianoforte-basso-batteria.
Nel 1979 Fabio Ricco al contrabbasso e Paolo Cozzani alla batteria sostituiscono rispettivamente Gori e Capece.
Ground Group quartetto (1980-1987)[modifica]
L'organico si stabilizza definitivamente nel 1980 col passaggio di Riccardo Bionducci alla batteria al posto di Paolo Cozzani per ottenere una maggiore omogeneità di intenti espressivi tra i componenti della formazione. Il cambiamento determina una fisionomia stilistica più definita che porta i suoi membri ad esibirsi alla XII[7] ed alla XIII[8] edizione del Festival Internazionale del Jazz della Spezia e su altri palchi prestigiosi come il Louisiana Jazz Club[9] di Genova[10] ed il Jazz Club "Sperati" di Savona, l'Hop Frog di Viareggio il Jazz Meeting 1982 di Sassuolo[11], il Festival Jazz 1983 di Pergine Valsugana, la Rassegna Rai 1985 dei Gruppi Liguri, la Rassegna dei Gruppi Emergenti 1985 di Forlì[12] La Coppa del Jazz 1985[13] organizzata dalla RAI[14] nella sede di via Teulada in Roma e, nuovamente, alla XVII edizione[15] del Festival Internazionale del Jazz della Spezia.
La band si scioglie nel 1987 ed ognuno dei componenti prosegue un cammino individuale nel mondo del jazz.
Riferimenti stilistici[modifica]
Il riferimento interpretativo del Ground Group è essenzialmente l'hard bop, un genere più aggressivo rispetto alla tradizione swing e dixieland. I componenti lo interpretano come il "jazz attuale" degli anni settanta, incorporando stile bebop, il suono modale di Miles Davis e John Coltrane e le influenze del Rhythm and blues e della musica soul, senza essere attratti dal contesto della sperimentazione e dell'avanguardia free jazz, allora tanto in voga.
Formazione[modifica]
- Andrea Imparato - bandleader, sax tenore, sax soprano, flauto traverso (1975-1987)
- Glauco Bionducci - pianoforte, (1975-1987)
- Fabio Ricco - contrabbasso, (1979-1987)
- Riccardo Bionducci - batteria, tromba, flicorno (1978-1987)
Ex componenti
- Paolo Bertini - sax soprano, (1975-1976)
- Gianluca Tagliazucchi - pianoforte, (1986)
- Tiziano Gori - basso elettrico, (1975-1978)
- Pier Gavino Capece - batteria, (1975-1978)
- Paolo Cozzani - batteria, (1979)
Collaborazioni
- Silvio Rosi - chitarra acustica
- Alberto Santarelli - contrabbasso
- Nello Diofili - basso elettrico
Note[modifica]
- ↑ Le principali installazioni militari nell'Alto Tirreno sono Camp Darby e l'Arsenale Militare spezzino
- ↑ Si veda l'Archivio web del Centro Nazionale Studi sul Jazz - Sezione Ricerca della Fondazione Siena Jazz
- ↑ Si veda Il Tirreno "Ciao maestro Termine. Ballarono con lui generazioni di carraresi" - 28 settembre 2006, pag.6, cronaca di Massa
- ↑ Si vedano la voce Festival Internazionale del Jazz della Spezia e la Storia del Festival Internazionale del Jazz della Spezia Archiviato il 20 giugno 2014 in Internet Archive.
- ↑ Si veda l'elenco degli artisti di tutte le edizioni consultabile sul Sito ufficiale del Festival Internazionale del Jazz della SpeziaArchiviato il 20 giugno 2014 in Internet Archive.
- ↑ All'epoca non esistevano in città e nel circondario scuole di musica al di fuori delle bande musicali. Il Conservatorio Puccini Archiviato il 19 agosto 2014 in Internet Archive. nacque solo nel 1979, come sezione staccata del conservatorio “Paganini” di Genova. La sua Scuola di Musica Jazz (pianoforte, chitarra, canto, sax, batteria, basso, composizione) fu creata solo dopo parecchi anni di attività dell'istituzione.
- ↑ Si veda l'Archivio web del Centro Nazionale Studi sul Jazz - Sezione Ricerca della Fondazione Siena Jazz, l'Archivio web della Società dei Concerti della Spezia anno 1980 Archiviato il 19 agosto 2014 in Internet Archive. e la scheda concerto Archiviato il 19 agosto 2014 in Internet Archive.
- ↑ Si veda l'Archivio web del Centro Nazionale Studi sul Jazz - Sezione Ricerca della Fondazione Siena Jazz
- ↑ Si veda l'elenco dei jazzisti famosi che si sono esibiti al Louisiana Jazz Club di Genova nell'Archivio web dell'Italian Jazz Institute di Genova
- ↑ Si veda l'Archivio web del Centro Nazionale Studi sul Jazz - Sezione Ricerca della Fondazione Siena Jazz
- ↑ Si veda l'Archivio web del Centro Nazionale Studi sul Jazz - Sezione Ricerca della Fondazione Siena Jazz
- ↑ Si veda l'Archivio web del Centro Nazionale Studi sul Jazz - Sezione Ricerca della Fondazione Siena Jazz
- ↑ Si veda l'Archivio web del Centro Nazionale Studi sul Jazz - Sezione Ricerca della Fondazione Siena Jazz
- ↑ Si veda l'Archivio del Radiocorriere TV a.1985, n.17, pp.46-48
- ↑ Si veda l'Archivio web del Centro Nazionale Studi sul Jazz - Sezione Ricerca della Fondazione Siena Jazz e l'Archivio web della Società dei Concerti della Spezia anno 1986 Archiviato il 19 agosto 2014 in Internet Archive.
Bibliografia[modifica]
- Maurizio Cavalli, Matteo Piazza e Aldo Venga (a cura di), 40 anni di Jazz alla Spezia, La Spezia, 2008, pp. 51, 58, 155, 157, ISBN 9788896016-01-5.
- Diego Sanlazzaro, Rock, ribelli e avanguardie. Musiche e culture giovanili alla Spezia (1965-1990). La storia, le band, i concerti, La Spezia, Edizioni Giacché, 2015, pp. 192-193; 291-307, ISBN 9788863820-64-5.
Voci correlate[modifica]
- Festival Internazionale del Jazz della Spezia
- Riccardo Bionducci
- 20eme Bistrot Septet
- La Spezia Big Band
Collegamenti esterni[modifica]
- "Ground Group" in Archivio web del Centro Nazionale Studi sul Jazz - Sezione Ricerca della Fondazione Siena Jazz, su centrostudi.sienajazz.it.
- "Bionducci" in Archivio web del Centro Nazionale Studi sul Jazz - Sezione Ricerca della Fondazione Siena Jazz, su centrostudi.sienajazz.it.
- Biografia di Riccardo Bionducci, su esteticametricauniversale.org.
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