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20eme Bistrot Septet

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20eme Bistrot Septet
Il 20eme Bistrot Septet a Volegno, 1989
Paese d'origineItalia Italia
GenereJazz
Hard bop
Latin jazz
Periodo di attività musicale1988 – 1995
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Il 20eme Bistrot Septet è un gruppo musicale jazz italiano rimasto attivo dal 1988 al 1995.

Origine del nome[modifica]

Il nome del gruppo, ottenuto ingentilendo in francese il verso "osteria numero venti", è stato ironicamente ispirato dalle cosiddette "osterie", canti goliardici della tradizione popolare, la cui versione strumentale, opportunamente arrangiata a ritmo di Bossa nova, ha costituito per anni la sigla musicale della formazione senza tuttavia essere mai stata identificata dal pubblico per la sua effettiva derivazione.

Storia[modifica]

L'organico orchestrale, nato nel 1988 in occasione delle manifestazioni per il centenario della torre campanaria di Volegno, è il risultato di un lavoro di amalgama operato tra alcuni elementi esterni e un gruppo musicale toscano, nucleo originario di musicisti apuani, denominato "Count Mascetti Jazz Band".

Nel corso della sua attività, il gruppo si è esibito principalmente in locali e jazz-club dell'ambito ligure e toscano e ha partecipato a numerosi concerti e rassegne di un certo rilievo per la presenza di nomi prestigiosi in cartellone: Primavera Jazz '93[1],'94[2],'95 a Massa; Matilda jazz '93 a Villa Borbone, Viareggio; Lunatica Festival '95[3] in Lunigiana.

All'esaurimento di questa settennale esperienza, giunta a inevitabile conclusione nel 1995 per assenza di spinte evolutive, i vari componenti hanno proseguito il proprio percorso musicale in altre formazioni.

Proposta musicale[modifica]

Per le esperienze maturate in precedenza in altre formazioni[4][5], dall'inizio la guida del gruppo è stata assunta da Riccardo Bionducci, curatore degli arrangiamenti in stile hard bop di brani del repertorio jazzistico e del repertorio latinoamericano.

Formazione[modifica]

L'organico, esibitosi nel tempo anche in quintetto e sestetto, è sempre stato strutturato con una "front-line" di ottoni e una sezione ritmica di accompagnamento.

Ne hanno fatto parte:

Note[modifica]

  1. La Repubblica - Firenze, Venerdì 16 aprile 1993 p.X; La Nazione - Massa, Venerdì 30 aprile 1993; La Nazione - Massa, Venerdì 7 maggio 1993
  2. La Repubblica - Firenze, Martedì 3 maggio 1994 p.IX; La Nazione - Massa, Martedì 3 maggio 1994
  3. Lunatica Festival. Festival di musica prosa e danza, su portale.provincia.ms.it. URL consultato il 3 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2018).
    «Festival multidisciplinare che ha il suo baricentro nella musica, si realizza in un periodo di grande affluenza turistica (luglio-agosto) in luoghi di particolare rilevanza storico- artistica (castelli, borghi, ville, chiostri, pievi…) dei Comuni della provincia di Massa, in particolare nei Comuni della Lunigiana, dove sono quasi inesistenti i luoghi tradizionali deputati allo spettacolo (Teatri e Cinema) e quindi "Lunatica" vuole sopperire a questa mancanza. Lunatica Festival, nato nel 1995, ha proseguito con ricorrenza annuale; nel corso delle varie edizioni si è consolidato sia dal punto di vista della qualità che dell'organizzazione; ciò ha permesso l'inserimento del Festival Lunatica nel progetto regionale biennale 1999/2000 denominato " Toscanafestival" e dal 2001 nel progetto "La Toscana dei Festival"».
  4. Dal 1972 in avanti, Riccardo Bionducci ha maturato il proprio bagaglio di esperienze in ambito jazzistico, in qualità di batterista e di trombettista, militando in diverse formazioni (dal trio alla grande orchestra) tra cui il Ground Group e La Spezia Big Band con partecipazioni a manifestazioni italiane di livello nazionale e internazionale documentate nell'Archivio web del Centro Nazionale Studi sul Jazz - Sezione Ricerca della Fondazione Siena Jazz, nell'Archivio web del Festival del Jazz della Spezia Archiviato il 20 giugno 2014 in Internet Archive., nell'Archivio web della Società dei Concerti della Spezia anno 1980 Archiviato il 19 agosto 2014 in Internet Archive., anno 1986 Archiviato il 19 agosto 2014 in Internet Archive. - scheda concerto anno 1980 Archiviato il 19 agosto 2014 in Internet Archive. e recensite dai periodici Musica Jazz, Radiocorriere TV (n.17 a.1985 pp.46-48) e dai quotidiani La Repubblica, Il Secolo XIX, La Nazione.
  5. Diego Sanlazzaro, Rock, ribelli e avanguardie. Musiche e culture giovanili alla Spezia (1965-1990). La storia, le band, i concerti, La Spezia, Edizioni Giacché, 2015, pp. 119-120, 138-139, 192-193, 291-307, ISBN 9788863820-64-5.

Voci correlate[modifica]


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