Tim Sparwasser

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Nel 2018, Sparwasser ha accettato una chiamata dell'Università di Magonza e ne è diventato capo dell'Istituto di microbiologia e igiene medica (IMMH).^[1]

Biografia[modifica]

Sparwasser ha studiato medicina umana alla Johannes Gutenberg-Universität Magonza e alla Ludwig-Maximilians-Universität München (LMU) come borsista della Studienstiftung des Deutschen Volkes e ha conseguito il dottorato (titolo di MD) nel 1996.^[2] Ha continuato il suo lavoro di ricerca prima presso l'Istituto di Microbiologia, Immunologia e Igiene Medica (MIH) dell'Università Tecnica di Monaco (TUM)^[3] e poi presso lo Skirball Institute come Howard Hughes Medical Institute (HHMI) Postdoctoral Fellow a New York.

Nel 2008 ha conseguito l'abilitazione al MIH dell'Università Tecnica di Monaco di Baviera e nello stesso anno è diventato direttore dell'Istituto di immunologia delle infezioni presso Twincore, Centre for Experimental and Clinical Infection Research, una joint venture tra la Hannover Medical School (MHHH) e l'Helmholtz Centre for Infection Research (HZI).

Nel 2018 Sparwasser ha seguito una reputazione dell'Università di Magonza ed è diventato direttore dell'Istituto di microbiologia e igiene medica (IMMH), dopo aver rifiutato una reputazione dell'Università tecnica di Dresda nel 2017.

Dal 2014 è membro del consiglio della Società tedesca di immunologia (DGfI)^[4] e nel 2018 è diventato membro del comitato direttivo del Centro di ricerca per l'immunoterapia (FZI) dell'Università di Magonza. Nel 2019 è stato eletto rappresentante tedesco nel Consiglio dell'Unione Internazionale delle Società di Immunologia (IUIS).^[5] Sparwasser è uno degli immunologi più citati in Europa. ^[6] Sparwasser ha pubblicato più di 200 articoli scientifici, di cui più di 200 sono elencati nel Science Citation Index. Le pubblicazioni sono state citate più di 15000 volte e il loro indice h è di 60.

Lavoro di ricerca[modifica]

I principali interessi del suo laboratorio presso l'Istituto di Microbiologia e Igiene Medica sono le interazioni ospite-patogeno.^[7]^[8] Sparwasser è stato uno dei primi a riconoscere che le sequenze di DNA microbico contenenti specifici motivi CpG attivano le cellule del sistema immunitario innato e possono quindi essere utilizzate come coadiuvanti negli approcci di vaccinazione sperimentale. Utilizzando nuovi modelli genetici, Sparwasser ha dimostrato per la prima volta direttamente il ruolo delle cosiddette cellule T regolatorie nella prevenzione dell'autoimmunità e la loro importanza nella risposta immunitaria adattiva contro le cellule tumorali e vari agenti patogeni. Dal 2010 Sparwasser lavora sugli effetti immunomodulatori dei metaboliti batterici e in particolare sul metabolismo delle cellule immunitarie per migliorare le risposte immunitarie e le vaccinazioni.

Premi e riconoscimenti[modifica]

Sparwasser era borsista della Fondazione Accademica Nazionale Tedesca. La Società tedesca per l'igiene e la microbiologia (DGHM) gli ha conferito il premio DGHM nel 1999.^[9] Dal 1999 al 2002 Sparwasser ha ricevuto il premio HHMI Postdoctoral Fellowship Award for Physicians.^[10]