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The Cage (romanzo)

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The Cage
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AutoreLorenzo Ostuni con Jacopo Olivieri
1ª ed. originale2018
Genereromanzo
SottogenereSuspense
Lingua originale italiano
PersonaggiRay
Driss
Phil
Malik
Helena
Dana
ProtagonistiRaymond (Ray)

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The Cage. Uno di noi mente è un libro scritto da Lorenzo Ostuni (meglio conosciuto come Favij) in collaborazione con Jacopo Olivieri. Il romanzo è stato pubblicato da Mondadori Electa, nella Collana Madeleines, il 13 marzo 2018.

Trama[modifica]

Il protagonista, Ray, si risveglia di soprassalto quando la luce della sua cella si accende, non ricordando da quanto tempo vi si trova, né come vi è arrivato. La stanza torna buia per un istante mentre sulla porta appare la scritta 'TEMPO DI MANGIARE' e da sotto viene fatto entrare il solito vassoio con il cibo. La routine degli ultimi giorni prevedrebbe ul fiotto d'acqua dal lavandino, ore di luce, un altro pasto da sotto la porta e poi il turno del buio. Invece le luci si spengono e Ray legge una scritta sulla porta

«TRA POCO LA PORTA SI APRIRÀ,
RICEVERAI ALTRE ISTRUZIONI IN SEGUITO.
CI SONO ALTRI. UNO MENTE.
DOVETE ANDARVENE DA QUI O MORIRRETE.
AVETE 60 ORE.»

Da sotto la porta entra un coltello pieghevole, poi la porta si apre verso un corridoio buio e pieno di altre porte identiche. Solo quella accanto è aperta e Ray scopre che il suo vicino di cella è un ragazzo di nome Driss. Ray scopre che se la sua cella resta vuota, Driss muore, come annunciato sulla scritta sulla porta del vicino. Quindi Driss entra rapidamente nella cella di Ray e quest'ultimo esce in esplorazione. Scopre che in fondo al corridoio c'è un buco nel soffitto raggiungibile tramite una scala a pioli e dopo averla percorsa si ritrova in un corridoio identico con un'altra porta semiaperta da cui proviene un forte odore di carne bruciata. Dopo aver sbirciato, nota che all'interno si trova una ragazza morta con un'asta di metallo in mano e una macchia nera alla base del collo con la carne carbonizzata. Ray esce sconvolto e incontra tre individui, un ragazzo espansivo di nome Malik, una ragazza seria di nome Helena e un ragazzo massiccio e sbruffone di nome Phil. Scoprono di avere tutti un orologio al polso in cui scorre il conto alla rovescia delle 60 ore, e una macchietta alla base del collo, l'innesto di un meccanismo che immaginano aver causato la morte della ragazza nella cella. Insieme tornano alla cella dove stava aspettando Driss e decidono di andare in esplorazione lasciando Malik nella cella. Raggiungono la fine del corridoio nel buio più totale, dove trovano un pannello con sette A, come di un orologio analogico, che cambiano se si preme un pulsante. Phil prova a premerlo ma innesca una reazione per cui si diffonde il rumore fortissimo di un boato e si alza una paratia in un lato del corridoio, bloccando il passaggio.

Helena confessa che il messaggio sulla sua porta diceva di trovare il settimo, quindi, pensando che servano sette persone per attivare le sette lettere del meccanismo, decidono di dividersi e di andare a esaminare le porte chiuse dei vari corridoi; poiché solo Ray e Driss riescono ad arrampicarsi sulla paratia, Helena e Phil restano davanti al pannello ad aspettare. Nel frattempo Ray e Driss aprono tutte le porte ma trovano solo celle vuote, quindi decidono di avventurarsi verso il fondo del corridoio, dove al piano di sopra si trova il pannello. Scoprono invece una porta con quattro maniglie che, ad ogni tentativo sbagliato di apertura, si scaldano sempre di più. Dopo numerosi tentativi sono costretti a coprirsi le mani con le maniche delle tute e riescono ad aprire la porta. Dentro la cella è ricoperta di vernice spray rossa e in un angolo trovano una ragazza che attacca Driss con la bomboletta spray. Ray cerca nel frattempo di calmarla e, dopo averle spiegato la situazione e averla rassicurata, tornano indietro verso il pannello. La ragazza comunque non parla e non si presenta.

Dopo aver incontrato una notevole difficoltà a scavalcare di nuovo la paratia, provano a sbloccare il meccanismo mettendo le iniziali dei propri nomi ma non sanno in che ordine, né il nome della ragazza morta. Stabiliscono che l'ordine corretto è quello in cui si sono aperte le porte delle celle e per qualche motivo l'ultima arrivata conosce l'iniziale della ragazza morta. Il piano funziona e si apre un passaggio nel muro, da cui entra una luce naturale. Prima di poter provare sollievo, scoprono di essere intrappolati su di un balcone sospeso sopra 30 metri di precipizio, e a circa 30 metri dal foro in alto da cui entra la luce. Notano poi delle scalette metalliche senza corrimano che scendono verso un altro balcone e iniziano timorosi a percorrerle. Impiegano numerose ore e nel frattempo cala la notte quindi è impossibile proseguire al buio, data la precarietà della discesa. Decidono quindi di fermarsi a dormire ma, non entrando tutti su un'unica piattaforma, Ray, Malik e la ragazza muta scendono nella piattaforma inferiore, mentre Helena, Phil e Driss restano in quella superiore.

All'alba seguente i due ragazzi del balcone in basso si svegliano e sentono la ragazza parlare nel sonno, così scoprono che il suo nome è Dana. Appena si sveglia e si accorge di aver parlato si copre la bocca con le mani, terrorizzata e Ray intuisce che le sue istruzioni fossero di non dire una parola. Dopo essersi accertati che non ci siano conseguenze spiacevoli per questa infrazione, riprendono indolenziti la discesa ma dopo qualche ora, un boato scuote il precipizio e la scalinata inizia a cedere. I ragazzi iniziano a correre nel panico, non curanti delle dimensioni ristrette delle scale, per arrivare quasi tutti sani e salvi a terra. Solo Malik non riesce a finire la discesa e viene travolto dalla pioggia di macerie proveniente dal crollo; sopravvive ma si rompe una gamba e durante la caduta gli riaffiora l'ultimo ricordo prima del suo risveglio nella cella: si ricorda di essere morto cadendo da un'impalcatura nella miniera in cui lavorava. Quando condivide il ricordo con i compagni, anche Ray raggiunge il suo ultimo ricordo: la macchina di sua madre che sbanda nella pioggia, uccidendolo.

Dopo aver superato lo choc di questa nuova scoperta, si trova a dover affrontare un altro problema, cioè il fatto che Phil abbia perso il controllo e stia minacciando tutti con le aste di metallo che ha come arma. Phil e Driss iniziano uno scontro ma data la violenza Ray interviene sfoderando il coltello che aveva tenuto nascosto per tutto quel tempo, mettendo fine alla rissa ma perdendo anche la fiducia dei suoi compagni; così Driss se ne va da solo. A questo punto sentono delle esplosioni, degli scossoni verso il basso, notano dell'acqua che entra da qualche punto indistinto e capiscono che si trovano su una nave che sta affondando. Grazie alle conoscenze passate di Phil ed Helena stabiliscono che è una gigantesca petroliera riadattata che rende i ragazzi delle cavie. Iniziano l'esplorazione, rallentati da Malik che, avendo una gamba rotta, deve essere sostenuto a ogni passo. Dopo aver percorso gran parte della nave, si trovano bloccati davanti a un portello chiuso e senza maniglia. Decidono di fermarsi a dormire e il mattino seguente si accorgono che sul portello c'è una fotocellula; dopo tentativi vani capiscono che per attivarla ha bisogno della luce diretta del sole perciò pensano di usare lo specchietto di Helena. Vengono però interrotti da un potente vento che li investe e dal rumore dell'acqua che sta riempiendo il loro livello della nave.

Dopo aver recuperato stabilità riescono ad aprire il portello e vi scoprono dietro un tunnel elettrificato. Grazie agli stivali di gomma della tuta riescono a percorrerlo e trovano sul fondo una bolla di vetro contenente acqua e una maniglia per aprire la porta del corridoio. L'acqua del mare inizia a invadere la nave e devono sbrigarsi ad aprire la porta per non essere fritti dal tunnel elettrificato: osservando il meccanismo capiscono che devono bere l'acqua dentro la bolla attraverso dei tubi e, dopo essere quasi affogati dall'impeto dell'acqua, esauriscono la tanica. Ray a questo punto, indebolito dalle tante prove, si appoggia alla maniglia di metallo e sviene, colto da una scossa. Riprendono il cammino seguendo delle frecce che ha lasciato Driss con una bomboletta spray ed evitando di essere sommersi dalle onde potenti, entrano in un passaggio a pozzo.Qua si trovano a dover scalare una parete e vi riescono grazie all'aiuto del ritrovato Driss e una volta in cima scoprono una scialuppa. Ma nella scalata, Phil cade e rischia l'annegamento quindi Ray torna indietro per salvarlo.

Una volta sulla scialuppa, i ragazzi scoprono che per sganciare la scialuppa è necessario tirare una leva e quando Dana lo fa, il suo braccio viene inevitabilmente intrappolato in una morsa. Durante l'inesorabile l'addio, la ragazza spiega che tutti loro sono morti e stati congelati, in attesa di una tecnologia in grado di riportarli in vita. Spiega di essere stata la paziente zero e di aver visto gli altri ancora nelle capsule criogeniche. Poi l'oceano travolge Ray e Dana, costretti a separarsi. Driss recupera Ray sulla scialuppa e i cinque ragazzi rimasti navigano alla deriva fino a un'isola, intorno alla quale notano altre petroliere e altrettante scialuppe avvicinarsi. Sbarcati sentono un forte dolore all'innesto nella nuca e poi vedono una scritta su un monolito al centro dell'isola:

«FASE RACCOLTA DATI CONCLUSA»

Accoglienza[modifica]

Il libro in questione ha venduto numerose copie, che lo hanno messo al primo posto nella classifica settimanale dei 10 libri più venduti in Italia, nella settimana stessa dell'uscita del romanzo.[1] Nel corso delle settimane successive ha perso posizione mantenendo comunque un posto per più di un mese, fino ad arrivare al decimo.[2]
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