Stati in cui è meglio nascere secondo il The Economist
Il settimanale inglese The Economist ha stilato nel 2013 una lista degli Stati in cui è meglio nascere, cioè nei quali il nuovo individuo ha le migliori prospettive di un futuro roseo.
Il giornale britannico si è servito di 11 indicatori statistici per classificare gli Stati: PIL e le sue prospettive di crescita, il costo della vita, l'inflazione, l'alfabetizzazione, la percentuale della popolazione con il massimo grado d'istruzione, il rispetto dei diritti dell'uomo, l'aspettativa di vita, il numero dei lettori del The Economist, l'"indice di rozzezza culturale" e un "indice di noia". La lista era già stata stilata nel 1988, sempre dal The Economist.
Al primo posto la Svizzera, che è salita di 12 posizioni rispetto al 1988, seguita da Australia e Norvegia.
La classifica[modifica]
2013 | Stato | 1988 |
---|---|---|
1 | Svizzera | 13 |
2 | Australia | 16 |
3 | Norvegia | 13 |
4 | Svezia | 9 |
5 | Danimarca | 24 |
6 | Singapore | 36 |
7 | Nuova Zelanda | 18 |
8 | Paesi Bassi | 10 |
9 | Canada | 5 |
10 | Hong Kong | 7 |
11 | Finlandia | 18 |
12 | Irlanda | 15 |
13 | Austria | 12 |
14 | Taiwan | [2] |
15 | Belgio | 15 |
16 | Germania | 36 |
18 | Stati Uniti | 1 |
18 | Emirati Arabi Uniti | 32 |
19 | Corea del Sud | 10 |
20 | Israele | 30 |
21 | Italia | 4 |
Note[modifica]
- ↑ Gianmaria Padovani
- ↑ Nel 1988 Taiwan non era stata presa in considerazione.
Bibliografia[modifica]
- Gianmaria Padovani, Il bebè più fortunato è svizzero, in Panorama, volume 9, Mondadori, 20 febbraio 2013, pp. p. 59.
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