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Small Jackets

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Small Jackets
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Paese d'origineItalia Italia
GenereRock and roll
Garage punk
Hard rock
Funk rock
Periodo di attività musicale2001 – in attività
EtichettaTransubstans
Album pubblicati4
Studio4
Sito ufficiale

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Small Jackets è un gruppo musicale rock italiano, formatosi a Rimini nel 2000 su iniziativa di Danny “Savanas” e da Lu Silver[1].

Biografia[modifica]

Esordi e primo album[modifica]

Se negli anni '90 Danny "Savanas" aveva gravitato negli ambienti metal della costa adriatica suonando in molti album di Paul Chain e collaborando con Steve Sylvester, Lu Silver suonava da tempo con il gruppo beat Thee Hairy Fairies. Tra il 2000 ed il 2001 i due iniziarono a collaborare formando così il primo nucleo degli Small Jackets[1][2].

Nel 2003 il sito idbox inserì la loro canzone "Tell Me Baby" nella compilazione intitolata Idbox.it Compilation Vol.I, mettendoli al fianco di band come Afterhours, Giardini di Mirò, Yuppie Flu, Julie's Haircut e Perturbazione[1]. Se nel frattempo la band vide l'ingresso del chitarrista Eddy Current[2], fu in questo periodo che, durante un concerto il gruppo prese contatto con l'etichetta Go Down Records, firmando per il loro primo album previsto per marzo 2004 che prenderà il titolo di Play at High Level. L'album, che affidò le edizioni alla EMI[3] e vide un largo consenso della critica specializzata[1][3], presentava un rock and roll grezzo e viscerale con spunti di glam rock che lasciavano spazio anche ad intuizioni melodiche[4]. Al disco seguì un lungo tour che li vide dividere il palco con band internazionali come Black Rebel Motorcycle Club, Hardcore Superstar, One Dimensional Man, OJM ed Hellacopters[2].

2005-2011: Da "Walking the Boogie" a "Cheap Tequila"[modifica]

A dicembre 2005 gli Small Jackets registrarono il loro secondo album che uscirà nel marzo 2006 con il titolo di "Walking the Boogie" (Go Down Records). L'album, che mostrava una maturazione della band mettendo a frutto le esperienze concertistiche degli anni precedenti, pur mantenendosi saldamente ancorato a strutture rock and roll e garage punk, mostrava i germi di influenze dal boogie-woogie, al southern rock, alla musica psichedelica miscelate in uno stile molto personale, costruito su un suono profondo e grezzo caratterizzato anche dalla registrazione in presa diretta[2]. Da notare poi la presenza come ospiti, nel brano "Forever Night", di Nick “Royale” Anderso e Robert “Strings” Dahlqvist degli Hellacopters[5]. E fu proprio questo brano ad essere inserito dalla rivista Rock Sound nella compilazione "Rock Sound Volume 98"[6] ad essa allegata. Al disco seguì un lungo tour europeo[5]. Negli anni successivi la band fu poi inclusa nelle compilazioni "Wild Sound From The Past Dimension" (Go Down Records, 2007) con il brano inedito "Tin Soldier"[7] e "The Heavy Psych Italian Sounds" (Go Down Records / Heavy Psych Sounds, 2008) con il brano "Leave Me Alone"[8].

Nel corso della loro carriera, gli Small Jackets intrattennero rapporti[2][5] con quella che in quegli anni veniva considerata un po la "terra promessa" del rock and roll e del garage punk europeo, ossia la Svezia[9]. Questo appare ancor più chiaro dall'album Cheap Tequila (Go Down Records, 2009), che venne registrato nel Music a Matic Studio di Göteborg[10] sotto la supervisione dei produttori artistici Chips K (Sator) ed Henryk Lip, noti per aver creato il suono di band ormai storiche come The Hellacopters, Millencolin[11], Sator e The Nomads[12]. L'album presentava un suono meno istintivo e grezzo dei precedenti, un hard'n'roll tinto di boogie e funk[11] in cui vengono ora inseriti nuovi strumenti come Hammond, violino, pianoforte, sassofono ed armonica a bocca[10]. Da sottolineare è poi la partecipazione alla voce dell'americano Walt Lafty, cantante dei Silvertide[13]. Chips K seguì poi la band come fonico anche nel tour europeo successivo al disco. Nel 2009 gli Small Jackets furono gli special guest nel tour italiano degli Hellacopters prima e poi nei tour degli Imperial State Electric e dei Thunder Express[14].

2012-in poi: il passaggio alla svedese Transubstans Records[modifica]

Il periodo che intercorse tra "Cheap Tequila" ed il nuovo album vide non pochi momenti di crisi che culminarono con l'abbandono di Lu Silver, storico cantante ed autore di molti brani, per intraprendere il nuovo progetto The Lu Silver String Band. Il posto di cantante viene affidato al bassista Mark Oak, già lead singer in alcuni brani del vecchio disco "Cheap Tequila"[15]. Nonostante questo gli Small Jackets continuarono a coltivare il rapporto con la Svezia, e se nel 2012 entrarono all'Atomica Studio di Longiano per affidare la produzione artistica ad Enri Zavalloni, che suonò anche l'Hammond ed il Fender Rhodes in alcuni brani, la pubblicazione del nuovo album fu affidata all'etichetta indipendente svedese Transubstans Records. "IV" (Transubstans Records, 2013) fu un album impregnato di classic rock, ironico ed divertente, ma anche aggressivo e senza eccessi[16] con sonorità più strutturate, ma anche meno immediate[17].

Formazione[modifica]

Formazione attuale[modifica]

  • Mark Oak - voce, basso
  • Eddy Current - chitarra
  • Phil Baycans - chitarra
  • Danny Savanas - batteria

Ex membri[modifica]

  • Lu Silver - voce, chitarra
  • Roby Nobody - basso
  • David Piatto - chitarra
  • Matt West - chitarra

Discografia[modifica]

Note[modifica]

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 Small Jacket, su metal.it. URL consultato il 27 novembre 2020.
  2. 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 Saverio Comellini, Walking the Boogie (recensione), su metallized.it, 24 settembre 2018. URL consultato il 27 novembre 2020.
  3. 3,0 3,1 Faustiko Murizzi, Play at high level (recensione), su rockit.it, 28 aprile 2004. URL consultato il 27 novembre 2020.
  4. Fabrizio Bertogliatti, Play at high level (recensione), su metal.it. URL consultato il 27 novembre 2020.
  5. 5,0 5,1 5,2 Vito Sartor, Walking the Boogie (recensione), su mescalina.it, 16 Ottobre 2006. URL consultato il 28 novembre 2020.
  6. Rock Sound Volume 98 su Discogs
  7. Pasquale Boffoli, Wild Sound From The Past Dimension (recensione), su ondarock.it, 3 Dicembre 2007. URL consultato il 28 Novembre 2020.
  8. The Heavy Psych Italian Sounds (recensione), su areapirata.com. URL consultato il 28 Novembre 2020.
  9. Federico Guglielmi, Swedish Sins, in Il mucchio selvaggio, Stemax Coop, #508 5 novembre 2002.
  10. 10,0 10,1 Vito Sartor, Cheap Tequila (recensione), su mescalina.it, 15 Maggio 2009. URL consultato il 28 novembre 2020.
  11. 11,0 11,1 Fabrizio Bertogliatti, Cheap Tequila (recensione), su metal.it. URL consultato il 28 novembre 2020.
  12. Redazione, Small Jackets: in uscita 'Cheap Tequila', nuovo album della band, su rockol.it, 19 aprile 2009. URL consultato il 28 novembre 2020.
  13. Fausto Turi, Cheap Tequila (recensione), su freakoutmagazine.it, 7 Maggio 2010. URL consultato il 28 novembre 2020.
  14. (FR) Rudy Charis, The Hellacopters. Du kérosène dans les veines, Camion Blanc, 2016.
  15. (EN) Tania Giménez, Small Jackets (intervista), su queensofsteel.com. URL consultato il 28 novembre 2020.
  16. (ES) Julen Figueras, IV (recensione), su rockangels.com, 5 Gennaio 2014. URL consultato il 28 novembre 2020.
  17. Francesco Antonio Fragomeni, IV (recensione), su hardsounds.it, 10 Aprile 2013. URL consultato il 28 novembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica]

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