Sandro Samoggia

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Biografia[modifica]

Sandro Samoggia nasce a Bologna nel 1942. Di padre e madre bolognesi da diverse generazioni, ha sempre posto una grande attenzione alla storia, l'arte e i mestieri della propria città. Sin da giovane decide di dedicarsi con sempre maggior impegno alla conservazione della storia e degli aneddoti della propria città.

Da sempre attento osservatore di vite e mestieri bolognesi, in questo contesto prendono forma nei primi anni 80 una ventina di testi radiofonici che raccontano antichi fatti bolognesi di cronaca nera che vengono trasmessi con il titolo "Portici insanguinati". Questi primi testi furono poi germinali per la creazione di altri due opere: tre di queste storie vennero ulteriormente sceneggiate per poi essere rappresentate più volte anche dal grande attore teatrale bolognese Raoul Grassilli, mentre una raccolta rivista di alcune di queste sceneggiature verrà poi pubblicata, quasi vent'anni dopo, sotto forma di libro con omonimo titolo.^[1]

Per lunghi anni è stato collaboratore de Il Resto del Carlino, con articoli di costume sempre dedicati alla propria città.

Nel 2000, probabilmente ispirato dai suoi trascorsi di ex giocatore^[2], scrive una commedia dialettale intitolata "Al dè dal Derby", tutta incentrata sulla storica rivalità fra le due squadre di basket della città, Virtus e Fortitudo, che viene rappresentata con notevole successo nell'ambito del Festival della Commedia Dialettale presso il Teatro Comunale di Casalecchio. Da allora la commedia è stata oggetto di innumerevoli repliche in molte sedi teatrali bolognesi^[3]^[4], fino ad arrivare ai 1500 spettatori della rappresentazione alla Sala Europa.

Con l'avvento di internet, nel 2006 decide di intraprendere una nuova sfida e dà vita al sito miabologna, interamente gestito in autonomia, con l'obiettivo di celebrare arte, cultura, personaggi, monumenti e strade della sua città. Ad oggi il sito, che viene regolarmente aggiornato conta più di 15.000 fotografie della città^[5].

È autore sotto lo pseudonimo di Gino Ardassa - Mago (anagramma del suo nome) de "Il poema della disfida di Barletta", un poemetto in ottave che narra della Disfida di Barletta, ormai "adottato" dal comune di Barletta. Dalla prima rappresentazione in onore del cinquecentenario dell'evento al Teatro Cenci, è diventato appuntamento fisso ad ogni anniversario, fino alla rappresentazione del 2018 con l'interpretazione dell'attore Sebastiano Somma^[6]^[7]^[8]. Il poemetto è stato anche pubblicato dall'Ente Culturale locale "il Parco Letterario" e distribuito a scopo didattico nelle scuole.

Nel 2014 il suo racconto La Cavalla Assassina vince il 1º Premio Letterario Ippodromo Arcoveggio^[9] per racconti brevi, opere inedite di genere giallo, thriller, noir, dedicate al mondo del cavallo.

Nel corso degli anni ha continuato ad alternare la produzione letteraria di storie riferite a fatti, vicende e personaggi della sua Bologna, con una intensa attività divulgativa sulla storia e l'arte di Bologna attraverso conferenze ed eventi speciali.

Opere[modifica]

Libri[modifica]

1984, Bologna Intervistata, Edizioni S.A.T.
1992, Bologna Innamorata, Edizioni Delaiti
2006, Il mistero della pietra - Alla scoperta di un antico segreto per le strade di Bologna, Edizioni Tiziano Costa
2009, Sfida ai tarocchi - Serial Killer fra portici e torri, Edizioni Tiziano Costa
2012, Il Tesoro dei Pepoli - Un'indagine d'oggi nella Bologna del '300, Edizioni Tiziano Costa
2013, Sherlock Holmes a Bologna - Sotto le due torri un clamoroso omicidio risolto dal più grande detective del mondo, Edizioni Tiziano Costa
2016, Portici Insanguinati - Fra storia e fantasia dieci vicende bolognesi del passato rivisitate e raccontate come gialli, Edizioni Tiziano Costa