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Salvatore Boniello

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Maestro di scuola elementare dai primi anni del secondo dopoguerra, ha condotto ricerche storiche, etnografiche e dialettologiche[1] sull'Irpinia. Autore di varie pubblicazioni[2], ha fondato il Museo delle Tecnologie, della Cultura e della Civiltà Contadina dell'Alta Irpinia a Guardia Lombardi.

È stato inoltre giornalista e corrispondente per varie testate, sia nazionali (Il Tempo, Il Mattino) che locali (Altirpinia, Corriere dell'Irpinia, Ottopagine).

Biografia[modifica]

La carriera di insegnante e l'impegno nell'UNLA[modifica]

Inizia l'insegnamento elementare già all'età di 18 anni, nel 1946, in un contesto di bassa alfabetizzazione delle zone montuose dell'Irpinia. L'amore per l'insegnamento lo porta a spostarsi a piedi da un paesino all'altro, spesso in condizioni climatiche piuttosto ostili.

Dieci anni dopo (1956) istituisce a Guardia Lombardi un Centro di Cultura per l'Educazione Permanente (CCEP) dell'Unione Nazionale per la Lotta contro l'Analfabetismo (UNLA). L'anno successivo organizza corsi di insegnamento per analfabeti in Basilicata. Nel 1958 diventa dirigente del CCEP UNLA di Guardia Lombardi, fino ad essere eletto, nel 1962, Delegato regionale UNLA per la Campania.

Nel 1968 istituisce e dirige il Centro Servizi Culturali di Avellino, e istituisce il Centro Servizi Culturali di Potenza, Mercato San Severino e Secondigliano. Nel 1969, con la carica di Ispettore nazionale UNLA, visita tutti i CCEP UNLA e i Centri Servizi Culturali di Sicilia, Calabria, Campania, Sardegna, Puglia e Basilicata.

Nel 1972, a Guardia Lombardi, istituisce il Vivaio Forestale "Lazzare".

Nel 1976 organizza, presso i CCEP UNLA, 50 corsi per emigranti per la conoscenza della lingua: inglese, spagnolo, francese e tedesco. Nel 1980, anno del violento terremoto che colpisce l'Irpinia, viene eletto Vice Sindaco di Guardia Lombardi; in quegli anni dà vita al Museo delle Tecnologie, della Cultura e della Civiltà Contadina dell'Alta Irpinia (1981); inoltre allestisce una mostra fotografica permanente sul centro storico del paese e istituisce la Biblioteca Comunale Associata UNLA (1982).

Dopo quasi 50 anni di insegnamento, conclude la sua carriera nel 1993.

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Nell'ultimo ventennio della sua vita Boniello mette a frutto le sue numerose ricerche storico-etnografiche pubblicando diversi libri: nel 1994 pubblica il Dizionario dialettale della lingua di Guardia dei Lombardi; nel 1995 esce Viaggio nella memoria, probabilmente l'opera di maggior successo (vanta anche una ristampa nel 2002); nel 1999 pubblica Milleuno Detti e Proverbi dialettali di Guardia dei Lombardi e dell'Alta Irpinia; due anni più tardi dà alle stampe Sulle orme del passato (2 edizioni). Nel 2001 è supervisore della pubblicazione del libro Antica funzione storica, sociale e legale dei soprannomi dialettali di Guardia dei Lombardi, della collaboratrice UNLA Stefania Giordano.

Gli ultimi anni[modifica]

Nel 2008 viene eletto Vice Presidente nazionale dell'UNLA.

L'anno successivo lavora alla preparazione del libro L'antica via Appia in Alta Irpinia tra la valle dell'Ufita e la misteriosa Valle d'Ansanto, non ancora pubblicato.

Prima della morte, avvenuta nell'autunno del 2010, stava lavorando a due nuove pubblicazioni: una riguardante l'emigrazione, per mezzo di una meticolosa raccolta e interpretazione delle lettere degli emigranti irpini verso le Americhe dal 1900 ad oggi[3], e una riguardante Crocco e il fenomeno del Brigantaggio meridionale.

Dopo la morte[modifica]

Il 27 dicembre 2010, a poco più di due mesi dalla scomparsa, ha luogo a Guardia Lombardi il convegno Salvatore Boniello. La ricerca della memoria. Vi partecipano (fra gli altri), in qualità di relatori, Gerardo Bianco (concittadino di Boniello), il ministro Gianfranco Rotondi e Vitaliano Gemelli, presidente dell'Unione Nazionale per la Lotta contro l'Analfabetismo (UNLA)[4]. In tale occasione il linguista Edgar Radtke, attraverso un comunicato, esprime l'intenzione di organizzare una giornata di studi dedicata a Boniello e di portare avanti le sue interrotte linee di ricerca.

Opere[modifica]

  • Dizionario dialettale della lingua di Guardia dei Lombardi, 1994
  • Viaggio nella memoria, 1995
  • Angela Castellano - Giulio Morrone, Sulle orme del passato, 1996 (supervisione)[5]
  • Milleuno Detti e Proverbi di Guardia dei Lombardi e dell'Alta Irpinia, 1999
  • Sulle orme del passato, 2001
  • Stefania Giordano, Antica funzione storica, sociale e legale dei soprannomi dialettali di Guardia dei Lombardi, 2001 (supervisione)

Note[modifica]

  1. Francesco Bianco, Salvatore Boniello e gli studi dialettali, FrancescoBianco.net, 27-12-2010. URL consultato il 3-2-2011.
  2. Libri, Comune di Guardia Lombardi. URL consultato il 3-2-2011 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2010).
  3. Francesco Bianco, Le lettere dei migranti irpini fra italiano, dialetto e lingua straniera (PDF)La pagina Modulo:Chiarimento/styles.css è priva di contenuto.[collegamento interrotto], In C. Albizu et alii (a cura di), Variante und Varietät - Variante et variété - Variante e varietà - Variante y Variedad. Atti del VI Dies Romanicus Turicensis (Zurigo 24-25 giugno 2011), ETS, Pisa, in stampa. URL consultato il 24-6-2012.
  4. Il tributo della politica a Boniello, Corriere dell'Irpinia, 27-12-2010. URL consultato il 3-2-2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. Realizzato con progetto UNLA - L.R. 4/83



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