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Riccardo Venturi

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Riccardo Venturi
UniversoR.I.S. - Delitti imperfetti
1ª app. inProva schiacciante
Ultima app. inUn'azione inattesa (Intelligence - Servizi & segreti)
Interpretato daLorenzo Flaherty
Sessomaschile
ProfessioneMaggiore dei Carabinieri

«Ogni assassino lascia una traccia, perfino i fantasmi.»

(Il motto del Capitano Riccardo Venturi)

Riccardo Venturi è un personaggio immaginario della serie televisiva R.I.S. - Delitti imperfetti. È interpretato da Lorenzo Flaherty.

Capitano dei Carabinieri, comanda da quasi sette anni il Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma dell'Arma dei Carabinieri. Alla fine della quinta stagione viene promosso a maggiore, e per questo la squadra dei R.I.S. di Parma si scioglierà.

Personaggio[modifica]

Venturi è il carismatico comandante del Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma. Combattivo ed ostinato, ma senza arroganza, autorevole ma senza imporsi, Venturi è un punto di riferimento per tutta la squadra. All'istinto contrappone la riflessione, alle opinioni le certezze della scienza. È dotato di grande acume investigativo. In ufficio conserva i reperti e le fotografie di vecchi casi chiusi o ancora aperti. La sua vita e il suo lavoro sono un tutt'uno inscindibile e questo l'ha portato ad essere ancora più solo di quanto non lo sia già. Soltanto il tenente Anna Giordano è riuscita a fare breccia nel cuore di quest'uomo che sembra non avere bisogno di nessuno. Le relazioni con le persone non sono la sua specialità e preferisce stare insieme ai cadaveri. I genitori lo hanno fatto crescere nella fede cattolica ma, a causa del suo lavoro e delle esperienze avute, è diventato ateo. Tuttavia rispetta i pensieri altrui e, molto spesso, si è trovato a desiderare di essere un credente (L'ultimo saluto). È un esperto di armi e un abile tiratore come dimostra negli episodi Sotto ricatto (2ª parte), Fuoco incrociato e Delitto in facoltà. Si è dimostrato essere anche un esperto sommozzatore.

Durante la serie vengono a galla pochi dettagli della sua vita privata. È orfano, i genitori sono deceduti in un incidente stradale e lui si è trovato a dover crescere solo (Sfida finale). Anche il padre era un carabiniere. Dopo aver ottenuto la laurea in scienze biologiche e la specializzazione in Biologia molecolare a Roma ha conseguito un master in Medicina Legale a Parma. Si è poi arruolato nell'Arma dei Carabinieri ed è stato assegnato al Nucleo Operativo di Martina Franca. Lì ha conosciuto il maresciallo Vincenzo De Biase che lo ha accolto a braccia aperte nella sua famiglia (La vendetta). Subito dopo l'incidente che ha costretto Francesca De Biase, figlia del maresciallo, sulla sedia a rotelle (La vendetta) è stato trasferito al Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma. Nella seconda stagione Venturi aiuterà Vincenzo a trovare i soldi per poter far operare la figlia Francesca in una clinica americana, cosa che le permetterà di ritornare a camminare e di entrare far parte del R.I.S. nella terza stagione.

Le sue abitudini sono poco conosciute. Ogni mattina fa una corsa di cinque chilometri all'interno del parco di Palazzo Ducale, e ogni sabato tira al poligono. Odia il basket ma è un esperto giocatore di squash. È molto legato al maresciallo Vincenzo De Biase e alla figlia Francesca che, per lui, sono una vera famiglia. Ha stabilito un rapporto di reciproca stima con la dottoressa Morandi. Ha un handicap alla mano destra causato dall'esplosione di un ordigno che lo ha costretto in coma (Tra la vita e la morte) durante la terza stagione a causa del serial killer Carlo Vasari. Il dolore che gli procura la mano gli impedisce di sollevare perfino gli oggetti meno pesanti, e ciò lo ha portato ad un passo dalla morte dopo una colluttazione molto violenta con Vasari (Febbre africana). Ha rischiato la vita anche durante la seconda stagione, quando è stato ferito gravemente ad una spalla dall'uomo delle bombe (Delitto a camera chiusa). Nella quarta stagione la mano sembra guarire, ma il dolore è cronico e potrebbe ricomparire da un momento all'altro.

Tra la prima e la seconda stagione ha intrecciato una relazione con il tenente Anna Giordano, in seguito assassinata dalla nemesi del capitano: l'uomo delle bombe. (L'ora del veleno). Nella terza stagione, invece, conosce una giornalista, Daria di Giacomo, con la quale inizia una storia prettamente fisica che, tuttavia, verrà stroncata sul nascere dal serial killer Carlo Vasari che la rapirà e la lascerà morire di fame secondo il suo modus operandi (ep. Una donna da salvare). Alla fine della quarta stagione inizierà una relazione con la collega tenente Giorgia Levi. Nella quinta stagione Giorgia lascerà Riccardo, poiché lui non era d'accordo dell'aiuto che lei stava dando ad Andrea Gandin, ex di Giorgia nonché serial killer delle diciottenni. Dopo la sua morte, Giorgia si riterrà responsabile e lascerà per sempre l'Arma e Riccardo. Riccardo scoprirà poi che Claudia Morandi si era inventata la storia con Gilberto, e i due si metteranno insieme. Nello spin-off R.I.S. Roma - Delitti imperfetti si scoprirà che Venturi si è sposato con la Morandi.

Antagonisti[modifica]

  • L'uomo delle bombe
    Dinamitardo seriale che costruisce ordigni in miniatura e ha trovato nel capitano Venturi il centro dei suoi deliri narcisisti. È riuscito ad assassinare il tenente Anna Giordano, primo vero amore del capitano, ed ha spedito un pacco bomba nei laboratori del R.I.S. (Sfida finale). Nel 1º episodio della terza stagione è stato mostrato il processo all'uomo delle bombe, che verrà condannato all'ergastolo e all'isolamento completo. È stato ucciso dal tenente Testi per legittima difesa alla fine della terza stagione.
  • Carlo Vasari
    Psichiatra e serial killer. Ha ucciso quattro donne durante la terza stagione e rapito Francesca De Biase nascondendola prima in una stanza di un villino campagnolo, poi in una grotta-labirinto sotterranea senza cibo. Il suo modus operandi prevedeva di lasciar morire di inedia tra atroci torture le sue vittime. Ha iniziato una sfida personale con il cap. Venturi inviandogli un dito mozzato di una delle sue vittime. Ha concentrato i suoi deliri psicopatici sul capitano dopo aver stilato il profilo psicologico dell'uomo delle bombe la cui personalità magnetica l'ha spinto a tornare a uccidere dopo dieci anni dal primo omicidio. Ha rapito e ucciso la nuova fiamma del capitano: Daria di Giacomo. Suicidatosi in ospedale tagliandosi la gola per impedire il ritrovamento di Francesca.
  • Andrea Gandin
    Il mostro delle diciottenni. Serial killer psicopatico e sadico sessuale che uccide ragazze more di diciotto anni con gli occhi azzurri, utilizzando metodi sempre vicini all'asfissia. Sulla scena del crimine non lasciava tracce in quanto compiva i suoi crimini con tute anticontaminazione e raggiungeva il massimo piacere nel bonificare totalmente la scena da prove. Durante la serie ha intrecciato una relazione con il tenente Giorgia Levi. Deceduto: è stato ucciso da una guardia del carcere dove era detenuto, mentre tentava la fuga dopo aver preso in ostaggio un'altra guardia .
  • Giacomo Adler
    Professore e capo della Setta degli Eletti. Ha plagiato molti giovani di belle speranze per trasformarli in killer senza scrupoli, per colpire persone impegnate nel sociale o semplicemente considerate mediocri. La setta si fa portatrice del messaggio razzista ed eugenetico di Andreas Morbegno, un filosofo morto suicida, che poi si scoprirà essere stato ucciso dallo stesso Adler, un tempo suo allievo, per mitizzarne la sua figura. Inoltre Adler, attraverso Federico Adorni, uno dei suoi adepti più fanatici, riuscirà ad uccidere il procuratore Di Maio per sconvolgere l'opinione pubblica. Adler è stato arrestato nella quinta stagione dalla squadra del capitano Venturi ed è attualmente detenuto.

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