Rete dei Comunisti
La Rete dei Comunisti (RdC) è un movimento politico comunista strutturato a rete e fondato a Bologna il 13 settembre 1998.[1]
Storia[modifica]
La RdC è nata inizialmente dall'unione del Forum dei Comunisti con l'associazione Iniziativa Comunista dell'Emilia-Romagna, l'associazione In Movimento per un progetto comunista di Milano, il Collettivo Comunista Rosa Luxemburg di Aversa e il Circolo Comunista di via Trivero di Torino.
Nel maggio 2000 la RdC è cofondatrice del Coordinamento Comunista insieme al Movimento per la Confederazione dei Comunisti, L'Altra Lombardia-Su la testa, il Coordinamento Comunista di Napoli e il Centro Culturale Il Lavoratore di Massa Carrara e La Spezia, ma l'esperienza si sfaldò nel corso del 2001 e la RdC riacquistò piena autonomia.
Dal giugno 2009 la RdC ha partecipato al percorso della Federazione della Sinistra,[2] abbandonandolo nel dicembre successivo, giudicando la Federazione della Sinistra non abbastanza autonoma dal Partito Democratico.[3]
Nel marzo 2013 Sergio Cararo è tra i firmatari della Dichiarazione per un movimento anticapitalista e libertario,[4] sulla cui base si sarebbe costituita l'associazione Ross@, cui avrebbero aderito molti membri della RdC.[5]
Nel giugno 2016 Mauro Casadio ha firmato come membro della segreteria della RdC l'Appello per una alternativa ai diktat dell'Unione Europea da cui sarebbe nata la piattaforma sociale Eurostop e di cui la RdC è tuttora parte.[6][7]
Dal 2017 insieme alla piattaforma Eurostop la RdC ha aderito a Potere al Popolo!.[8]
Organizzazione[modifica]
L'attività della RdC si è indirizzata essenzialmente su tre filoni:
- Ricerca sulla composizione di classe, la teoria marxista e la questione internazionale attraverso inchieste, saggi e libri (la RdC edita una specifica rivista sulle tematiche sudamericane Nuestra America e ha una casa editrice, I quaderni di Contropiano), il centro studi della RdC è l'associazione Politica e Classe.
- Attività diretta dei militanti della RdC all'interno del sindacalismo di base (su tutti la RdB-CUB, scioltasi nel 2010 all'interno della più ampia Unione Sindacale di Base).
- Partecipazione diretta a diverse strutture di solidarietà internazionalista, anti-militariste, culturali e di informazione. Inoltre partecipa a una serie di esperienze locali legate alla sinistra indipendente.
La Rete è legata a due organizzazioni studentesche: Cambiare rotta - Organizzazione giovanile comunista (per gli studenti universitari) e OSA - Opposizione Studentesca d'Alternativa (per gli studenti medi).
Stampa[modifica]
L'organo ufficiale di stampa della Rete dei Comunisti è Contropiano, giornale comunista fondato nel 1993, attualmente edito solo in formato online.
Assemblee nazionali[modifica]
- I Assemblea – Roma, 23 marzo 2002 – «Se non ora, quando? La necessità della alternativa sociale»
- II Assemblea – Roma, 10-11 marzo 2007 – «L'attualità dell'opzione comunista in Italia»
- III Assemblea – Roma, 2-3 aprile 2011 – «Ben scavato vecchia talpa! Dalla crisi di civiltà del capitalismo una nuova opportunità per i comunisti»
Risultati elettorali[modifica]
Elezione | Voti | % | Seggi | |
---|---|---|---|---|
Politiche 2018 | Camera | In Potere al Popolo! | 0 / 630 | |
Senato | In Potere al Popolo! | 0 / 315 |
Note[modifica]
- ↑ Nasce la Rete dei Comunisti (PDF), in Contropiano, 1º ottobre 1998. URL consultato il 26 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).
- ↑ Sintesi dell'intervento della Rete dei Comunisti all'assemblea "Per un nuovo inizio: costruiamo insieme la federazione della sinistra d'alternativa", su forum.termometropolitico.it, 18 giugno 2009. URL consultato il 26 ottobre 2018.
- ↑ Una verifica dovuta sul progetto della Federazione della Sinistra, in Contropiano, 1º dicembre 2009. URL consultato il 26 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2012).
- ↑ La dichiarazione, su perunmovimentoanticapitalista.wordpress.com, 12 aprile 2013. URL consultato il 26 ottobre 2018.
- ↑ Ross@ si presenta: «In autunno tutti a Roma contro il governo», su controlacrisi.org, 12 maggio 2013. URL consultato il 26 ottobre 2018.
- ↑ Eurostop. Appello per una alternativa ai diktat dell'Unione Europea, in Contropiano, 25 giugno 2015. URL consultato il 26 ottobre 2018.
- ↑ Eurostop. Appello per un'alternativa ai diktat dell'Unione Europea, su retedeicomunisti.org, 25 giugno 2018. URL consultato il 26 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2018).
- ↑ Potere al popolo: l'assemblea nazionale di Eurostop approva la relazione di Giorgio Cremaschi, su retedeicomunisti.org, 3 dicembre 2017. URL consultato il 26 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2018).
Collegamenti esterni[modifica]
- Sito ufficiale, su retedeicomunisti.net.
- Vecchio sito, su contropiano.org. URL consultato il 4 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2009).
- Sito di Contropiano, su contropiano.org.
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