Renzo Bracciali

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Biografia[modifica]

Dopo la laurea in Fisica nucleare entra, nel 1967, all’Univac per poi passare all’Ibm e all’Italsiel.

Nel 1980 fonda la cooperativa Systena di cui assume la presidenza. La cooperativa che diventa, in pochi anni, una delle più quotate aziende italiane di informatica nel settore dei sistemi di automazione della pubblica amministrazione ed entra a far parte del gruppo Olivetti.

Nel 1994 fonda la Sdi, Sistemi di Informatica. Nel 2006 acquista da Telecom Italia la società di formazione interna che, con 230 dipendenti, diventa la più grande azienda italiana privata nel settore della formazione manageriale.

Nel 2007 inizia ad operare nel settore delle energie rinnovabili e, dopo aver ottenuto l’autorizzazione a realizzare alcuni impianti nel ambito del fotovoltaico, cede i progetti all’imprenditore milanese Pietro Colucci.

Tra il 2009 e il 2016 fonda in Tunisia la Sdimed^[1] (che opera nel settore dei progetti di sviluppo sostenibili ) e la società Simple Power per la produzione industriale di mini-cogeneratori per il mercato internazionale.

Il 20 ottobre 2016 il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta del pubblico ministero, lo assolve con formula piena, perché il fatto non sussiste, in un procedimento penale iniziato nel 2009 e che aveva portato a 16 rinvii a giudizio^[2]. Bracciali era imputato, tra l’altro, di associazione a delinquere, corruzione di pubblico ufficiale e falso in atto pubblico e aveva subito, complessivamente, quasi tre mesi di carcerazione preventiva.