Pietro Malegori

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Biografia[modifica]

Ha iniziato la sua carriera come montatore in Filmmaster Productions. Nel 2010 decide di dedicarsi interamente alla regia. Il suo background è principalmente pubblicitario e lavora per brand come Yamaha, Carrera, Bmw e Nokia.

A glance at freedom è un cortometraggio del 2008 in cui affronta la tematica tibetana. Girato interamente a New York, il film viene selezionato in numerosi festival e vince il premio della critica al Nickelodeon Film Festival di Spoleto nel 2009. Birthday, cortometraggio del 2011, riscuote un grande successo sul web (selezionato come Vimeo Staff pick) e ottiene recensioni positive in tutto il mondo.

Dal 2011 collabora con artisti come Gabriele Salvatores, Giada Colagrande, Willem Dafoe, Francesco Jodice e Marco Gentile.

Sons of Tibet è un cortometraggio che affronta il tema delle auto-immolazioni. Vede la collaborazione dell’attore coreano Yoon Cometti Joyce e attori tibetani non professionisti. Realizzato interamente in Italia viene poi distribuito e proiettato in 10 sale. Nel dicembre 2014 a Roma, durante il summit internazionale dei Nobel per la Pace, Pietro Malegori viene ricevuto da Sua Santità il Dalai Lama, a cui viene consegnata la prima copia del cortometraggio.

Nel 2015 collabora alla realizzazione di due documentari: Wide Blue Delivery, vincitore del Napoli Film Festival 2016 e selezionato in 10 festival internazionali, e Nuovo Alfabeto Umano, film-documentario incentrato sul tema dell'immigrazione in Italia.

Recentemente ha co-prodotto Moby Dick di Nicola Sorcinelli, cortometraggio, Nastro D’argento, che vede Kasia Smutniak come protagonista.