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Philippe Méaille

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Méaille è il fondatore e presidente del Château de Montsoreau-Museo di arte contemporanea. Possiede la più grande collezione al mondo di opere di Art & Language.[1]

Primi anni di vita[modifica]

Dopo essersi diplomato al Liceo Vauban di Pontoise, Méaille è stata ammesso al’Università di Farmacia Parigi Descartes. Una volta a Parigi, inizia a comprare opere d'arte contemporanea.

Collezionista d'arte contemporanea[modifica]

Nel 1994 o 1995, ha incontrato per la prima volta il lavoro degli artisti del collettivo Art & Language. L’ex galerista Eric Fabre[2] presenterà Méaille agli artisti alcuni anni dopo. Nel 1996, acquista un grande gruppo di opere di Art & Language alla Swiss Rothschild Bank che le acquistò 25 anni prima al galerista zurighese Bruno Bischofberger durante la prima retrospettiva di Art & Language organizzata nel 1972[3] . Méaille racconta la straordinaria dimensione di questa acquisizione: .

Le edizioni erano complete, quindi dovevo decidere se comprare 50 o 100 esemplari della stessa opera [...] Anche se non avevo intenzione di acquistare l'intera collezione, allora era molto facile capire che un vero tesoro giaceva sul tavolo della sala riunioni della Banca. C'erano libri d'artista in piccolissime edizioni, litografie, certificati per dipinti e opere uniche [...] C'era una rappresentazione quasi esauriente delle categorie di oggetti di Art & Language sul tavolo; dalle litografie ai fotostati ai libri stampati, e anche i ready-made di fatti indiscernabili [...] che trasformano lo spettatore in un performer attivo in un evento simile a un happening, in lavori di testo in cui gli artisti indagano sulla possibilità di un nuovo genere - né letteratura, né teoria, ma arte.

Vita pubblica[modifica]

Nel 2000 [4] Méaille installa la sua collezione nel Château de la Bainerie (Tiercé), ex campo estivo della città di Argenteuil [5].La sua collezione di opere di Art & Language [6][7] viene prsentata sui 4500 m2 del castello. Méaille organizza un'esposizione pubblica con la Scuola delle Belle Arti di Nantes nel 2006. Nel 2011, Méaille ha annunciato il prestito a lungo termine di 800 opere di Art & Language al MACBA che prepara una retrospettiva per il 2014,,[8].

 Nel 2014, Jill Silverman van Coenegrachts diventa curatrice della collezione[9] e presenta Méaille al galerista Bernard Jordan ché organizzarà una serie di mostre di Arte & Language.

File:Art & Language Uncompleted. The Philippe Méaille Collection. MACBA 2014.jpg
Art & Language Uncompleted. The Philippe Méaille Collection. MACBA 2014

Nel 2014-2015, il MACBA organizza una grande retrospettiva del gruppo Art & Language, Art & Language incompleted : the Philippe Méaille collection, con le opere prestate da Méaille, che mette in luce la prospettiva archeologica con cui la Collezione [Méaille] è stato assemblata.

Nel 2015, Méaille firma un contratto a lungo termine di 25 anni con il Consiglio dipartimentale del Maine-et-Loire per occupare il castello di Montsoreau (Valle della Loira). Dal 2015, Philippe Méaille crea e presiede il Château de Montsoreau-Museum of Contemporary Art, dove sono esposte permanentemente circa 80 opere della sua collezione [10].

Nel 2017, al termine del contratto con MACBA e con i recenti eventi in Catalogna, Méaille decide di non rinnovarlo e di rimpatriare la sua collezione al Château de Montsoreau- Museo di arte contemporanea[11][12]. Egli dichiarerà di instabilità politica e ragioni di sicurezza, [13][14][15] MACBA protesterà contro questa decisione e rilascerà una dichiarazione secondo cui la sicurezza delle opere non è stata compromessa, ,[16].

Libri[modifica]

Note[modifica]

  1. Largest Collection of Radical Conceptualists Art & Language Finds a Home in French Chateau, su Artnet.
  2. Art & Language : Château de la Bainerie, Tiercé ; Ecole régionale des beaux-arts, Nantes, 11 mars – 8 avril 2006, in Art Press.
  3. Expo Chicago to show little-seen Art + Language works, in Chicago Sun-Times.
  4. Nadia Candet, Collections Particulières, ISBN 978-2-08-121465-1.
  5. Promenons nous dans le patrimoine : l'âge d'or des colonies de vacances, su Mairie d'Argenteuil.
  6. Tiercé: rencontre avec un collectionneur, in L'Express.
  7. Phuong Pfeurer, Château d'avanguardia : Benvenuti a Tiercé, mélange perfetto tra arte e design, in Marie Claire Maison Italia, 13 marzo 2009.
  8. Philippe Méaille dona al Macba seis obras del colectivo Art & Language, in EL PAÍS.
  9. Une experte de Christie’s France à la tête la FIAC Los Angeles, in Le Journal des arts.
  10. De l'art contemporain au château de Montsoreau, su ouest-france.fr.
  11. Elisabetta Rosaspina, inviata a Barcellona, Catalogna, via anche le opere d’arte: un collezionista le riporta in Francia, in Corriere della Sera. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  12. L'arte sui giornali. La rassegna stampa del 14 ottobre 2017, su Allemandi - Il Giornale dell'arte. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  13. Fearing Political Instability After the Catalonia Referendum, a Collector Withdraws Loans From MACBA, in artnet News.
  14. La crise catalane fait fuir les collectionneurs, in Le Monde.fr.
  15. Crise politique en Catalogne : un collectionneur d’art rapatrie sa collection en France, in LCI.
  16. MACBA lamenta la decisión de Philippe Méaille de no renovar depósito de obras, in La Vangardia.

Voci correlate[modifica]

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