Pasquale Cennamo
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Biografia[modifica]
È stato un attore caratterista in qualche film degli anni cinquanta e sessanta; era noto nell'ambiente era come «'o mussuto», a causa del suo muso lungo[1].
Tra i suoi ruoli Don Carmine Javarone nel film L'oro di Napoli di Vittorio De Sica del 1954 con Totò; per il film, Cennamo venne scritturato senza provino, così da garantire a De Sica una prestazione più realistica. Purtroppo ci si accorse che Cennamo non riuscisse a recitare in modo soddisfacente e De Sica pensò perciò di sostituirlo, quando una lettera da altri guappi gli fece cambiare idea. Venne dunque tenuto nella pellicola ma fatto doppiare.
Compare nel cast del film I magliari di Francesco Rosi del 1959. Nel 1961 torna a recitare con Vittorio De Sica ne Il giudizio universale[2] Il suo ultimo ruolo risale al 1967.
Filmografia parziale[modifica]
- Peccato che sia una canaglia, regia di Alessandro Blasetti (1954)
- L'oro di Napoli, regia di Vittorio De Sica (1954)
- La sfida, regia di Francesco Rosi (1958)
- I magliari, regia di Francesco Rosi (1959)
- Il giudizio universale, regia di Vittorio De Sica (1961)
- Ieri, oggi, domani, regia di Vittorio De Sica (1963)
- Una questione d'onore, regia di Luigi Zampa (1965)
Note[modifica]
Collegamenti esterni[modifica]
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