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Paolo Primon

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Personaggio a lungo ritenuto controverso da gran parte della politica trentina, per via della sua visione pan-tirolese atta a coinvolgere anche il Trentino nelle istanze separatiste principalmente altoatesine[2][3][4], Primon focalizzò il suo pluridecennale attivismo politico sull'istituzione di una regione europea tirolese che ricalcasse i confini del Tirolo storico[5]. Tale operazione si concretizzò tra il 1993 e il 1998 per via della cooperazione transfrontaliera tra l'Italia e l'Austria, con l'istituzione dell'Euregio Tirolo-Sudtirolo-Trentino. Si candidò con la sua lista "Popoli Liberi - Freie Völker" alle elezioni provinciali trentine nel 2018, ottenendo 2.384 voti principalmente dai paesi dislocati nelle valli[6][7], e nel 2020 alle elezioni comunali di Trento[8], confluendo nella lista di Silvia Zanetti[9]. Morì il 6 gennaio in seguito a una dissezione aortica, compianto dai più autorevoli giornali delle provincie autonome di Trento e Bolzano[10][11][12][13][14].

Biografia[modifica]

Nato a Trento il 13 giugno del 1956, Primon esordisce nella sfera politica trentina il 7 novembre del 1989, dando vita alla sezione locale della Lega Nord in una cantina di via F.lli Fontana 28 a Trento[11][15].

Fece parte del consiglio federale della Lega Nord Milano insieme al fondatore Umberto Bossi, a Franco Rocchetta e al professor Miglio fino al 1992, anno in cui si allontanò dal partito[5]. L'anno successivo alla rottura col partito di Bossi, Primon partorì nella sua città un nuovo movimento politico locale caratterizzato anch'esso da toni e ideali espressamente indipendentisti, in un'ottica pan-tirolese volta a includere il Trentino in una nuova "regione europea tirolese"[16], unitamente all'Alto Adige e al Tirolo austriaco. Tale movimento, denominato Lega Tridente, fu operativo nel territorio provinciale (e nello specifico nella città di Trento) per più di vent'anni fino al 2015, anno in cui cambiò nome in "Popoli Liberi - Freie Völker"[5]. Il pluridecennale attivismo pan-tirolese della Lega Tridente fu caratterizzato da forti tensioni tra il leader Primon e la Lega bossiana prima, e la politica trentina poi. Primon esordì infatti il suo cammino politico al di fuori della Lega Nord testimoniando a sfavore di Umberto Bossi in un processo nel quale quest'ultimo era accusato di corruzione e portò avanti alcune battaglie legali contro esponenti locali della lega lombarda[17], ritenuti dal politico trentino "poco trasparenti nelle loro azioni"[5]. Il neonato movimento di Primon presentò poi, nel corso degli anni, 18 esposti complessivi alla magistratura, per cercare di contrastare il presunto malaffare che avrebbe imperversato nella classe dirigente trentina[18].

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Manifesto della Lega Tridente auspicante l'istituzione di una "regione europea tirolese".

La campagna divulgativa della Lega Tridente avveniva principalmente tramite volantinaggio, e attraverso la copertura che i giornali locali fornivano riguardo le manifestazioni del movimento. I volantini riportavano spesso illustrazioni caricaturiali del capo del movimento e i personaggi principali della classe dirigente dell’epoca da egli attaccati. Tali volantini diffusi dalla Lega primoniana e sui quali si basava massicciamente la sua campagna divulgativa sarebbero stati realizzati, a detta dello stesso Primon, da un disegnatore della Disney che preferì rimanere anonimo. Un altro tema sul quale la Lega Tridente costruiva spesso le sue campagne fu quello dei vitalizi politici. Nel 1993 infatti Primon e alcuni suoi amici manifestarono più volte davanti ai palazzi del potere a Trento, divenendo bersaglio di 2 querele per aver definito “mafiosi” i politici che avevano abrogato le norme che istituivano tali compensi ai politici. Al di fuori delle lotte intestine reiteratamente perpetrate dall'indipendentista tridentino in seno alla politica locale, l'attivismo della Lega primoniana era principalmente indirizzato al fine ultimo di ricostituire la contea principesca del Tirolo, tentando dunque di sensibilizzare la popolazione trentina al tema dell'identitarismo tirolese. Primon si identificava infatti come cittadino tirolese di lingua gallo-romanza[19][20][21][22], e insistette particolarmente sui caratteri tirolesi rimasti intonsi nella cultura trentina, come la cucina tipica[23][24][25], la lingua (espressa, a suo dire, principalmente dalle comunità germanofone cimbra e mochena[21]) i costumi tradizionali e la storia[26][3]. Proprio in virtù di tali istanze identitarie fondò, il 18 Luglio del 1999, la Schützenkompanie di Trento "Major Giuseppe De Betta", rifacendosi alle varie compagnie di Schützen altoatesine[27][28]. Lo stesso anno avanzò, a nome della propria Schützenkompanie, la richiesta al comune di Trento di intitolare un parco o una piazza ad Andreas Hofer[29], lamentando la scarsa predisposizione della giunta comunale a commemorare un eroe tirolese al quale invece, a detta sua, venivano dedicate manifestazioni e ricorrenze in ogni angolo dell'Euroregione fuorché in Trentino[30], e persino a Mantova (città in cui il patriota morì)[20]. La stessa richiesta fu rinnovata anche nel 2016, senza ricevere alcuna risposta. Fu solo nel maggio del 2019 che il comune cedette alle pressanti richieste della Schützenkompanie trentina e approvò l'intitolazione di un parco al patriota tirolese[31][32][33]. Paolo Primon era solito contrapporre la figura di Andreas Hofer, da egli considerato un eroe del Tirolo tutto (Trentino incluso) a quella di Cesare Battisti, da egli apostrofato come un "traditore" del popolo tirolese vendutosi all'Italia[34]. Tale avversione nei confronti dell'irredentista trentino era peraltro già emersa chiaramente nel 1997, anno in cui Primon lanciò una raccolta firme atta a demolirne la statua presso il mausoleo ad egli dedicato[35], riesumando la medesima richiesta financo nel 2017[36]. La battaglia sulla commemorazione della figura di Hofer diede inoltre a Primon il pretesto per sferzare una stoccata anche al PATT, che a Lavis bocciò l'intitolazione di un parco al patriota tirolese[37][38]. Non fu un caso isolato. L'attivismo pan-tirolese di Primon infatti, caratterizzato da toni sferzanti e pungenti, non risparmiò nemmeno gli altri partiti autonomisti, accusati dal politico trentino di essere solo all'apparenza devoti alla causa tirolese, e di non essere all'altezza di tutelare l'identità e l'autonomia trentina[39]. In modo particolare si scagliò su Walter Kaswalder, membro del PATT[40], per la sua partecipazione all'Adunata degli Alpini del 2018[41][42], ricorrenza alla quale Primon si oppose sempre con fermezza fin dai primordi del suo attivismo politico, liquidandola come una sguaiata ovazione di vittoria di un esercito a sua detta straniero (quello italiano) su un suolo occupato (il Tirolo)[43][44][45][46][47]. Primon inoltre apostrofò come "traditore" non solo Kaswalder ma anche altri esponenti del partito autonomista, come Elena Artioli e Andreas Poeder, per la loro astensione dalla mozione presentata al consiglio comunale di Trento da parte del partito Süd-Tiroler Freiheit, nella quale si richiedeva l'annnullamento dell'adunata degli alpini[48][39]. Mal digerendo il respingimento della mozione da parte del consiglio comunale (e soprattutto l'indifferenza di alcuni stessi politici autonomisti che contribuirono al naufragio dell'iniziativa) la Schützenkompanie primoniana organizzò una "contro-manifestazione" parallela a quella degli alpini, sfilando in divisa dinanzi al monumento dedicato ai caduti austro-ungarici presente al cimitero di Trento, e deponendo ai suoi piedi una corona[43][49].

Gli Schützen primoniani, fin dalla loro ricostituzione nel 1999 per mano di Primon e coerentemente al ruolo storico giocato dai loro predecessori asburgici, furono attivamente presenti sul territorio, andando a rattoppare il più possibile (attraverso il loro volontariato) le varie problematiche locali. Già immediatamente dopo alla sua costituzione, la Schützenkompanie "Major Giuseppe De Betta" espresse unanimemente la sua volontà al comune di Trento di restaurare (a proprie spese) un edificio appositamente adibito al tiro al bersaglio allora versante in condizioni di semi-abbandono[30]. Nello specifico, il progetto di Primon verteva sulla ristrutturazione dell'immobile deteriorato e nella sua successiva riconversione a museo, dedicato al già citato patriota tirolese Andreas Hofer. Tale edificio era però già contemporaneamente reclamato da un'altra compagnia di Schützen, la "Kaiser Maximilian I", ufficialmente federata alla Welschtiroler Schützenbund, la quale rifiutò ogni dialogo con la controparte primoniana. Il progetto si arenò dunque in mancanza di un punto d'incontro tra la Kaiser Maximilian I e la Major Giuseppe De Betta, e secondo lo stesso Primon tale disfatta fu dovuta alla mancanza di un tesseramento ufficiale di quest'ultima compagnia alla federazione della Welschtiroler Schützenbund, mancanza che avrebbe funto da discriminante agli occhi degli interlocutori[50]. Profondamente sensibile alle tematiche identitarie, Primon offrì apertamente il proprio supporto anche ad altre istanze indipendentiste al di fuori di quella specificatamente tirolese, e in modo particolare espresse la propria solidarietà nei confronti dei Serenissimi veneti[51], condotti a processo al tribunale di Brescia nel Marzo del 2014 con l'accusa di associazione a delinquere con finalità di terrorismo[19]. Primon e i suoi sodali giunsero nella città lombarda nelle loro caratteristiche uniformi da Schützen, sventolando i vessilli tirolesi dinanzi al tribunale e chiedendo a gran voce la liberazione dei Serenissimi, insieme alla nutrita schiera di indipendentisti veneti giunti lì per la medesima causa[52]. Il 25 Aprile dello stesso anno manifestò insieme a un altro piccolo gruppo di indipendentisti veneti in Piazza San Marco a Venezia, esprimendo nuovamente il proprio supporto alla causa venetista. L'attivismo della compagnia Major Giuseppe De Betta di Primon non si limitò però esclusivamente alla propagazione delle istanze indipendentiste e identitarie, ma coinvolse anche tematiche legate all'ambiente. Nel Febbraio del 2017, infatti, la compagnia di Primon si aggiunse alle proteste della popolazione locale di Mori, espressasi in maniera contraria alla costruzione del cosiddetto "vallo tomo". Tale opera prevedeva lo scavo di un grosso fossato (un vallo, per l'appunto) sovrastato da un muro di contenimento rinforzato. Tale struttura avrebbe dovuto contenere all'interno dell'opera alcuni massi pericolanti che avrebbero potuto staccarsi dalla parete rocciosa sovrastante il paese e infliggere danni alle abitazioni e alla popolazione ivi residente. L'opera fu allora giudicata da gran parte degli abitanti di Mori come uno sfregio alla natura, e Primon stesso denunciò le modalità lavorative con cui tale operazione veniva portata avanti[53][54].

L'identitarismo pan-tirolese di Primon, segnatamente indipendentista, godette di particolare risonanza principalmente nei piccoli comuni a vocazione rurale dislocati nelle valli e negli altipiani, ma non riuscì mai ad attecchire saldamente nei tessuti urbani più sviluppati di Trento e Rovereto[7]. Le due città costituiscono infatti ancora oggi dei veri e propri "avamposti" in termini elettorali, data l'accentuata densità della popolazione rispetto al resto della provincia, e la conseguentemente maggiore affluenza alle urne che tale densità demografica comporta. Per tale motivazione il movimento "Popoli Liberi - Freie Völker", naturale prosecuzione della primigenia Lega Tridente, non riuscì a vincere le elezioni provinciali del 2018, essendo irrimediabilmente e intrinsecamente relegato alle piccole realtà rurali valligiane e montane, senza riuscire a coinvolgere il ben più corposo elettorato dei due grossi centri di Trento e Rovereto[55]. Le elezioni comunali di Trento del 2015 confermarono infatti la scarsa adesione dei cittadini tridentini al progetto tirolista espresso da Paolo Primon e dal suo movimento, e di come l'efficacia dello stesso si potesse verificare limitatamente ai contesti rurali scarsamente popolati[56][57]. Nonostante la disfatta, Primon si disse soddisfatto del risultato raggiunto, affermando di essere riuscito a infliggere (in termini di voti ottenuti) una sonora sconfitta al ben più grande partito di Fratelli d'Italia[58][59]. In occasione delle elezioni comunali del 2020, dopo più trent'anni di lotte politiche condotte in assoluta autonomia senza l'appoggio di nessun altro partito, lo Schütze tridentino accettò un'alleanza con l'allora candidata Silvia Zanetti, offrendo apertamente il proprio supporto alla sua lista civica "Si può fare!", nella speranza di costituire una sorta di "Volkspartei trentina", come degna controparte di quella altoatesina[60][61].

Primon si spense il 6 gennaio del 2022, in seguito a una dissezione aortica, alla presenza della sua famiglia[62]. Quattro giorni dopo la sua bara fu esposta al cimitero di Trento affinché venisse salutata dalla Schützenkompanie "Major Giuseppe De Betta", che da allora venne rinominata col nome dello storico leader[63][64].

Note[modifica]

  1. https://www.giornaletrentino.it/cronaca/trento/addio-a-paolo-primon-artigiano-tirolese-appassionato-di-politica-1.3098550, su giornaletrentino.it.
  2. https://elezioni.provincia.tn.it/content/download/1003/8147/file/Candidato%20Presidente%20Paolo%20Primon.pdf (PDF), su elezioni.provincia.tn.it.
  3. 3,0 3,1 PRIMON diretta 20 agosto 2020 storia tirolese, su youtube.com.
  4. Tirolesi prigionieri di guerra dell'Italia, su youtube.com.
  5. 5,0 5,1 5,2 5,3 Com'è nato Popoli Liberi, su popoliliberi.eu.
  6. ELEZIONI PROVINCIALI - 21 OTTOBRE 2018, su elezioni-2018.provincia.tn.it.
  7. 7,0 7,1 Elezioni provinciali Trentino 2018 popoli liberi, su youtube.com.
  8. http://www.2020.elezionicomunali.tn.it/Risultati/Preferenze/000216_003822.html, su 2020.elezionicomunali.tn.it.
  9. https://www.giornaletrentino.it/cronaca/trento/paolo-primon-il-pi%C3%B9-veloce-sono-16-i-simboli-depositati-1.2401553, su giornaletrentino.it.
  10. https://www.rainews.it/tgr/trento/articoli/2022/01/tnt-paolo-primon-morto-schuetzen-8f349593-e0f4-489b-8519-afa5b3dad67e.html, su rainews.it.
  11. 11,0 11,1 https://www.altoadige.it/cronaca/addio-a-paolo-primon-lo-storico-leader-degli-sch%C3%BCtzen-di-trento-1.3098582, su altoadige.it.
  12. https://www.ladige.it/territori/trento/2022/01/09/a-trento-l-ultimo-saluto-a-paolo-primon-1.3100251, su ladige.it.
  13. https://www.vitatrentina.it/2022/01/06/emorragia-allaorta-e-morto-paolo-primon/, su vitatrentina.it.
  14. https://www.giornaletrentino.it/foto/locale/addio-a-paolo-primon-uomo-di-sport-e-di-politica-le-foto-1.3098581, su giornaletrentino.it.
  15. https://www.primon.it/chisono.html, su primon.it.
  16. https://www.primon.it/old/storia_del_tirolo.html, su primon.it.
  17. https://www.primon.it/old/fs_p0066_03.html, su primon.it.
  18. https://www.popoliliberi.eu/chi-siamo.html, su popoliliberi.eu.
  19. 19,0 19,1 https://www.ildolomiti.it/politica/processo-gli-indipendentisti-veneti-che-occuparono-piazza-san-marco-paolo-primon-e-con-loro, su ildolomiti.it.
  20. 20,0 20,1 https://www.ildolomiti.it/societa/2019/a-trento-serve-una-piazza-intitolata-ad-andreas-hofer-la-richiesta-degli-schutzen-a-comune-e-provincia, su ildolomiti.it.
  21. 21,0 21,1 Luserna 31 agosto 2019, su youtube.com.
  22. Repubblica delle banane, su youtube.com.
  23. Mercatini con menú tirolesi a Trento, su youtube.com.
  24. Polenta crauti e luganeghe, su youtube.com.
  25. Come se gira la polenta En Südtirol, su youtube.com.
  26. Storia tirolese nella sede Schützen di Trento, su youtube.com.
  27. https://www.primon.it/old/fs_p0056_01.html, su primon.it.
  28. https://www.ilmondodeglischuetzen.eu/files/1999scansionePDF--10-.pdf (PDF), su ilmondodeglischuetzen.eu.
  29. https://www.questotrentino.it/articolo/16277/nel_nome_di_andreas_hofer, su questotrentino.it.
  30. 30,0 30,1 https://www.ildolomiti.it/politica/2019/schutzen-primon-allattacco-il-mondo-ricorda-hofer-ma-a-trento-neanche-una-piazza-qui-ce-battisti-ovunque-e-si-danno-4-milioni-agli-alpini, su ildolomiti.it.
  31. https://www.ildolomiti.it/politica/2019/trento-ha-un-parco-intitolato-ad-andreas-hofer-primon-voto-unanime-in-consiglio-sono-strafelice, su ildolomiti.it.
  32. https://www.lavocedeltrentino.it/2019/07/14/piedicastello-oggi-lintitolazione-del-parco-ad-andreas-hofer-gli-alpini-si-sono-rifiutati-di-partecipare/, su lavocedeltrentino.it.
  33. Parco Andreas Hofer ! Finalmente, su youtube.com.
  34. Cesare Battisti è un traditore dei Tirolesi., su youtube.com.
  35. https://www.primon.it/old/fs_p0066_02.html, su primon.it.
  36. https://www.lavocedeltrentino.it/2017/05/27/popoli-liberi-demolire-monumento-cesare-battisti-simbolo-tradimento-del-popolo-tirolese/, su lavocedeltrentino.it.
  37. https://www.lavocedeltrentino.it/2019/07/26/lavis-boccia-lintitolazione-del-parco-hofer-le-contraddizioni-del-patt/, su lavocedeltrentino.it.
  38. Il PATT boccia mozione parco Andreas Hofer a Lavis (pazzesco), su youtube.com.
  39. 39,0 39,1 Smascherati i falsi Tirolesi, su youtube.com.
  40. https://www.consiglio.provincia.tn.it/istituzione/i-consiglieri/Pages/consigliere.aspx?uid=49725, su consiglio.provincia.tn.it.
  41. Alpin o Tiroles ? Kaswalder sa set ?, su youtube.com.
  42. https://www.giornaletrentino.it/cronaca/trento/kaswalder-alpino-o-tirolese-il-web-sbeffeggia-il-presidente-1.2011090, su giornaletrentino.it.
  43. 43,0 43,1 https://www.ildolomiti.it/cronaca/schutzen-la-politica-invece-di-ricordare-i-propri-morti-occupa-il-tempo-facendo-calcoli, su ildolomiti.it.
  44. No all'adunata alpini a Trento nel 2018, su youtube.com.
  45. Tirolesi e adunata alpini 2018 a Trento, su youtube.com.
  46. NO adunata alpini a Trento nel 2018 !, su youtube.com.
  47. https://www.lastampa.it/cronaca/2018/05/04/news/trento-rivolta-contro-gli-alpini-l-adunata-offende-i-tirolesi-1.34013109/, su lastampa.it.
  48. https://www.altoadige.it/cronaca/bolzano/bolzano-respinta-la-mozione-dei-secessionisti-contro-l-adunata-degli-alpini-a-trento-1.444529, su altoadige.it.
  49. https://www.ildolomiti.it/cronaca/schutzen-stiamo-pensando-delle-manifestazioni-occasione-delladunata-2018, su ildolomiti.it.
  50. https://www.lavocedeltrentino.it/2016/10/18/casino-tiro-al-bersaglio-trento-la-parola-paolo-primon/, su lavocedeltrentino.it.
  51. Riesame dei patrioti Veneti 15 aprile a Brescia, su youtube.com.
  52. Brescia 15 aprile riesame 5 itaglia morte della democrazia, su youtube.com.
  53. Mori: devastazione delle Fratte, su youtube.com.
  54. https://www.giornaletrentino.it/cronaca/trento/cis-difende-il-vallo-tomo-fraccaro-distruzione-inutile-1.812214, su giornaletrentino.it.
  55. Elezioni provinciali in trentino dalla Val dei Mocheni, su youtube.com.
  56. https://www.ladige.it/attualita/2015/04/25/primon-gli-schutzen-gli-alpini-e-il-suo-programma-per-le-comunali-1.2757359, su ladige.it.
  57. https://www.trentotoday.it/politica/elezioni/comunali-trento-2015/candidati-primon-sindaco-trento-2015.html#page, su trentotoday.it.
  58. Primon dopo elezioni al comune di Trento, su youtube.com.
  59. https://www.ladige.it/attualita/2015/05/11/primon-unico-candidato-sindaco-fuori-dal-consiglio-1.2753750, su ladige.it.
  60. https://www.ildolomiti.it/politica/2020/primon-e-popoli-liberi-appoggiano-zanetti-come-candidata-sindaca-insieme-possiamo-creare-una%C2%A0volkspartei-trentina, su ildolomiti.it.
  61. PRIMON (6/6/2020) PRESENTA Silvia Zanetti, su youtube.com.
  62. https://www.rainews.it/tgr/trento/articoli/2022/01/tnt-funerale-Paolo-Primon-10-gennaio-2022-521380ff-ffa6-474a-86cf-1fca1cbe5248.html, su rainews.it.
  63. I funerali di Paolo Primon, su youtube.com.
  64. https://www.ildolomiti.it/societa/2022/la-schutzen-kompanie-trient-dedicata-a-paolo-primon-bruno-festi-il-nuovo-comandante-della-compagnia-intitolata-al-fondatore, su ildolomiti.it.


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