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Morgan LeFlay

Da EverybodyWiki Bios & Wiki.
Morgan LeFlay
File:Leflay.png
Morgan LeFlay
UniversoMonkey Island
Lingua orig.Inglese
AutoreTelltale Games
1ª app. inTales of Monkey Island
SessoFemmina

Morgan LeFlay è un personaggio della saga di Monkey Island, apparso nel recente Tales of Monkey Island. È il più rinomato cacciatore di taglie dei Caraibi, nonostante preferisca mantenere la sua identità il più segreta possibile, agevolata dal fatto di lasciare raramente in vita i suoi avversari e che Morgan, il suo nome, in inglese può essere usato sia per gli uomini che per le donne (difatti, il suo nome è una doppia citazione nei confronti del famoso pirata Henry Morgan e della Fata Morgana, giacché il suo cognome, LeFlay, che potrebbe essere tradotto come "scorticare mediante frustate" è un parziale omofono di Le Fay, "la fata", l'epiteto rivolto a Morgana nelle saghe arturiane per denotare la sua origine mistica).

Caratteristiche[modifica]

È una donna piuttosto giovane, abbastanza da essere cresciuta nel mito di Guybrush Threepwood, personaggio del quale ha una cultura enciclopedica, potendo recitare a menadito e con grande precisione le sue avventure nei capitoli precedenti della saga, sviluppando col tempo una forte attrazione nei suoi confronti. Solitamente indossa il tipico costume di una corsara stereotipata compreso di corsetto, stivali, spallaccio al braccio destro e collare di cuoio per protezione, capelli neri pettinati a caschetto e l'inseparabile spada recante il nome del suo maestro di scherma, Dante Dragotta. La sua attrazione per Guybrush l'ha portata ad emulare il suo eroe in molti tratti caratteristici, quale l'imitazione perfetta della sua frase preferita (rimodellata nel più adatto "Sono Morgan LeFlay, temibile cacciatrice di taglie"), il suo particolare stile di scherma e la capacità di trattenere il respiro per cinque minuti (ritenendo una leggenda scarsamente fondata la reale capacità di Guybrush di trattenere il fiato per dieci minuti). Solitamente seria e dedita al dovere, a seguito del suo incontro con Guybrush, Morgan rivela un lato romantico e dolce della sua persona, ammettendo, sia pur a mezzo di metafore ed allusioni, di essere una spietata cacciatrice di taglie solo perché non ha mai conosciuto altro nella vita, e che per l'amore di Guybrush sarebbe disposta ad abbandonare la sua vita e reputazione. Comunque, il suo senso dell'onore e l'affetto che prova per il pirata le impediscono di ignorare la presenza di Elaine, moglie del suo eroe, con la quale scende subito a patti.

Vita precedente[modifica]

Poco o nulla si sa di Morgan LeFlay prima del suo incontro con Guybrush. È noto solo che è una ragazza estremamente metodica, dato che terzo capitolo del gioco ad episodi, Lair of the Leviathan, si rivela che conserva nello stivale una lista aggiornata dei suoi "incarichi" e delle piccole spese, precisa fino alle spese dei pasti, e che probabilmente è stata una cacciatrice di taglie per tutta la sua vita, non avendo "conosciuto altra vita".

Morgan pubblicizza la sua attività con dépliant volutamente anonimi, trovati da Guybrush quando è intrappolato nell'isola di Flotsam ed in fuga dallo psicotico Marchese LeSinge, medico interessato allo studio della sua mano sinistra, infettata dalla malvagità di LeChuck durante la loro ennesima battaglia. Gli stessi pirati dei Caraibi ignorano l'identità di Morgan, ritenendola un uomo misterioso quanto potente.

Quando Guybrush riesce a fuggire da Flotsam Island, il Marchese DeSinge convoca proprio l'affascinante mercenaria per recuperare l'arto infetto di Guybrush.

Incontro e duello con Threepwood[modifica]

Guybrush Threepwood, partito dall'isola di Flotsam a bordo della sua nuova nave, lo Screaming Narwhal, viene colto di sorpresa da Morgan LeFlay, salita a bordo mentre Guybrush si perdeva nei ricordi di Elaine guardando il tramonto. A seguito di un frenetico duello di spada, nel quale Morgan confessa la sua ammirazione per Guybrush, ma ribadisce di essere legata all'incarico ricevuto, Morgan riesce a troncare la mano di Guybrush e rubarla prima che il pirata con un trucco la getti fuoribordo. Morgan ritorna così dal Marchese DeSinge, che le offre di quadruplicarle la paga se, oltre alla mano amputata di Guybrush, la giovane corsara gli riporterà Guybrush prigioniero. Morgan obbedisce, nuovamente intercettando Guybrush: mentre sta per catturarlo, un enorme lamantino appare dagli abissi ed inghiotte la nave di Guybrush, intrappolandola col suo idolo.

Lair of the Leviathan[modifica]

Approfittando del suo svenimento, Guybrush disarma Morgan, mossa che provoca la disapprovazione della corsara. Per ottenere il consenso di Coronado de Cava, esploratore e ricercatore della Esponja Grande, artefatto cercato da Guybrush, ed ottenere via libera all'interno del lamantino, Guybrush chiede a Morgan di far finta di essere sua moglie. Morgan accetta, e sfruttando la sua conoscenza enciclopedica della vita di Guybrush e la sua infatuazione per lui, convince Coronado de Cava. Al principio delusa dal modo di agire pacifico, apparentemente codardo di Guybrush, che la porta a disprezzare il suo idolo, Morgan comincia a comprendere le sue ragioni, riaccendendo così l'amore nei suoi confronti ed arrivando, paragonandosi ad una femmina di lamantino che Guybrush sta cercando di far innamorare del lamantino incontrato nei suoi viaggi, a proporsi al pirata. Guybrush congela però le sue speranze ricordandole di Elaine, sicché Morgan, col cuore infranto, risolta la crisi ritorna al suo piano di catturare Guybrush e lo riporta all'Isola di Flotsam.

Ritorno su Flotsam[modifica]

Tornata su Flotsam, Morgan cerca di consegnare Guybrush a DeSinge per ottenere la sua ricompensa, ma Guybrush viene processato per i danni e la devastazione provocati dall'aver sparso la maledizione di LeChuck nei Caraibi. Morgan fa così la sua conoscenza con Elaine la quale, divenuta malvagia a causa della maledizione, si scaglia contro la giovane corsara avendo percepito la sua attrazione per Guybrush e ritenendola una rivale nel cuore del marito. Morgan riesce a salvarsi e, compresi i suoi torti nei confronti dell'uomo che amava, torna da DeSinge nel tentativo di rubare la mano di Guybrush e riconsegnarla. Quando Guybrush ritorna nel laboratorio di DeSinge, incontra Morgan morente, trafitta dalla sua stessa spada, che con le sue ultime parole chiede perdono per le sue azioni e sussurra un segreto all'orecchio di Guybrush. Guybrush giura di vendicarla.

Stranamente, ritornando successivamente nel laboratorio, Guybrush non riesce a trovare il cadavere di Morgan, scomparso per motivi misteriosi...

Dopo la morte[modifica]

Successivamente, Guybrush, dopo essere morto per mano di LeChuck, incontra lo spirito di Morgan nell'aldilà. La corsara, pentita delle sue azioni verso Guybrush, è nella sezione duello di spada, nel Crocevia. Toccherà a Guybrush alzare il morale a Morgan, facendola vincere in un duello. In seguito, Morgan aiuta Guybrush a tornare fra i vivi come fantasma, sacrificando il suo appiglio alla vita. Si apre così uno squarcio fra l'oltretomba e il mondo dei vivi, che però la corsara non riesce ad attraversare, lasciando andare da solo Guybrush. Questi, rispedito nell'aldilà per mano di Elaine, divenuta sposa demoniaca di LeChuck, verrà incitato da Morgan a proseguire la sua missione.

Dopo questo momento, Morgan sparisce per qualche tempo, tornando nello scontro finale fra Guybrush e LeChuck. La corsara informa Guybrush che per distruggere LeChuck è necessario colpirlo quando si trova a cavallo fra l'oltretomba e il mondo dei vivi. È proprio Morgan, alla fine, che, insieme a Elaine, tornata in sé dopo l'annullamento dei poteri della Esponja Grande, dà il colpo di grazia a LeChuck.

L'ultima apparizione di Morgan LeFlay in Tales of Monkey Island si ha in una misteriosa scena alla fine dei titoli di coda del quinto capitolo. Lo spirito di Morgan porta alla Voodoo Lady una bottiglia, il cui contenuto è, apparentemente, l'essenza di LeChuck; in cambio, ottiene dalla Voodoo Lady il permesso di tornare nel mondo dei vivi come cacciatrice fantasma di pirati.

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