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Massimo Visconti

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Biografia[modifica]

Inizia la carriera di DJ da giovanissimo, ad appena 14 anni. Si appassiona prevalentemente al genere house underground ed entra di prepotenza a far parte di una club culture in notevole espansione, suonando in numerosi locali italiani. Nel 1996 apre il suo primo home-based studio. L'amore per i computer, la diffusione dei primi software multitraccia audio e del proliferare di sequencer, di plug-in audio e di Virtual Synth, lo spingono ad una continua ricerca musicale e professionale. La transizione analogico digitale è in pieno corso, i producer inseguono il sogno di uno studio musicale completamente software based. Il mondo dei software musicali è in rapida espansione, Steinberg e Avid stanno conquistando un mercato destinato a crescere a dismisura. Dal 1997 in avanti Cubase e Pro Tools cambieranno per sempre il modo di registrare e produrre musica. Questa irrefrenabile Digital Revolution lo appassiona sempre più fino a travolgerlo in pieno iniziando a conoscere e studiare ogni software presente sul mercato.

Parallelamente alla carriera da dj approfondisce gli studi di recitazione, che lo portano ad ampliare i propri orizzonti e la propria conoscenza del mondo artistico, esibendosi come comico/cabarettista. Tale esperienza sarà fondamentale per entrare nel mondo della radiofonia. Nel 1996 parte la sua attività di conduttore radiofonico, collaborando con alcune radio milanesi sia in veste di deejay che di speaker. Tre anni dopo, nel 1999 e fino al 2003, è in onda su Radio Number One, partecipa a due programmi comici, e si impegna come autore e conduttore affiancato da Lilliana Russo e Miky Boselli. Per due stagioni, inoltre, conduce un one-man show dedicato al calcio in onda ogni weekend. Iniziata nel 2000 la sua carriera televisiva, approda nel 2006 su Odeon TV dove inizia a condurre ESP, settimanale di motori a 360°.

Nel 2007 inizia a collaborare con il gruppo Finelco, composto da Radio 105, Radio Montecarlo e Virgin Radio Italia, contribuendo al progetto web-radio sotto la direzione artistica di Beppe Cuva. Nel 2008 passa a Virgin Radio Italia guidata dal Dj Ringo (Direttore Artistico) e Francesco Migliozzi (Station Manager) in veste di Content Producer. Nel giugno 2010, in qualità di sound designer inizia ad occuparsi del progetto Virgin Radio Television, canale musicale diretto da Katamashi.

Dal 2009 in veste di giornalista, scrive e collabora con Playboy (edizione italiana) diretto da Enrico Barbieri. Dal 2011, sempre in veste di giornalista, scrive e collabora con T3 Italia diretto da Carlo Chericoni e con Traveller Italia.

A luglio 2011 lascia Virgin Radio Italia per diventare videomaker freelance. Nello stesso anno intraprende una collaborazione con Lucio Cecchinello, ex campione di MotoGP ed attuale proprietario del team Honda LCR. Tale collaborazione vede la nascita di Inspire, magazine ispirato al mondo dei motori.

A febbraio 2012 realizza il suo primo video clip per la band punk rock Andead. Il video viene messo in onda sulle principali Tv musicali, tra cui la stessa Virgin Radio Television. A luglio del 2012, in contemporanea con l'inizio delle Olimpiadi di Londra, pubblica il suo primo singolo: Chariots of Fire, remix house della celebre canzone di Vangelis. Il video e la cover da lui realizzati sono un omaggio allo spirito olimpico. Il video riscuote subito un grande successo su YouTube ed attira l'attenzione di Believe Digital che decide di mettere Massimo Visconti sotto contratto. Ad agosto 2012 fonda Keep Rockin' Records la sua etichetta di musica dance.


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