Marco Eletti

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È conosciuto soprattutto per Sotto stato d'assedio e La regola del Numero Sette.

Biografia[modifica]

Eletti è nato nel 1988 a Correggio. Si è dedicato alla narrativa iniziando a scrivere nel 2006. La prima pubblicazione in assoluto è stata Sotto stato d'assedio nel 2014 subito seguita dal racconto L'Oasi.

Nel 2015 è stato candidato al Premio Urania con il romanzo La regola del Numero Sette: è arrivato anche in finale, senza però vincere. Candidato nuovamente al Premio Urania nel 2017 nell'edizione Short dedicata ai racconti brevi, anche questa volta l'autore verrà segnalato fra i finalisti con il racconto Punto d'Impatto ma non risulterà fra i vincitori.

Ha sempre sostenuto di non essere uno scrittore da "saga" o da "ciclo", pertanto le sue storie sono tutte fini a se stesse. Ha dichiarato: "Se mai dovessi finire con lo scrivere il seguito di una mia storia, lo farei in modo che i due libri restino comunque distinti e leggibili singolarmente".

Alcune case editrici gli hanno proposto un alias inglese che, secondo loro, avrebbe aumentato il volume delle vendite. Eletti ha sempre rifiutato descrivendo il fatto come un caso di quell'Italia che odia se stessa e i suoi prodotti senza alcun motivo.

Il 25 aprile 2021, è stato arrestato con l'accusa di aver compiuto una strage familiare nella casa paterna a San Martino in Rio (RE): il padre era stato ucciso a causa di martellate ricevute sul cranio mentre la madre era stata ritrovata gravemente ferita, finendo quindi in coma farmacologico a seguito del ricovero in ospedale. Secondo le indagini dei carabinieri (tuttora in corso), il movente sarebbe riconducibile a questioni di denaro, che avrebbero portato a frequenti liti in famiglia e al tragico epilogo. ^[1] ^[2]

Opere[modifica]

Narrativa[modifica]

Sotto stato d'assedio, GDS Edizioni, 2014
L'Oasi, autopubblicato, 2014
La regola del Numero Sette, Lettere Animate, 2017
Punto d'impatto, Delos Digital, 2018
Il canto delle sirene, 2021

Raccolte di poesie[modifica]

Tutto ciò non era per voi
Battiti di guerra

Curiosità[modifica]

Nel gennaio 2019 è stato concorrente in una puntata del quiz televisivo L'Eredità.
Forte sostenitore dell'Ipotesi di Sapir-Whorf secondo cui la lingua parlata influenza il modo di pensare di un individuo, ritiene che sia fondamentale acquisire al più presto una seconda lingua universale in modo che tutto il mondo possa comunicare senza frontiere. Al tempo stesso ritiene di fondamentale importanza preservare le lingue madri delle nazioni come cultura fondamentale e irrinunciabile di un popolo.
Gestisce il suo sito web e cura un blog sul quale non scrive quasi mai (meno di due post all'anno). Quando gli è stata fatta notare la cosa, ha dichiarato: "Non sono un blogger, ciò che ho da raccontare è nei miei libri".