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Ippolito Chiarello

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Biografia[modifica]

Attore di origine pugliese, autore, regista e operatore della formazione e nel campo del disagio sociale.

Comincia a frequentare il palcoscenico da adolescente, nel 1983, grazie a un’esperienza di musical parrocchiale che gli apre le porte per continuare a cimentarsi nel mestiere. Inizia a formarsi misurandosi con diverse esperienze teatrali amatoriali, dialettali e non, e con l’esperienza radiofonica nelle prime radio libere (Radio Venere).

Dopo essersi formato e aver avuto modo di confrontarsi con diverse realtà artistiche, tra cui l’incontro con Dario Fo[1], collabora dal 1995, per circa dieci anni, con la Compagnia teatrale Koreja di Lecce, con cui prende parte agli spettacoli: Acido Fenico (2000) con i Sud Sound System e Brecht’s dance (2001), con la partecipazione di Raiz, leader degli Almamegretta e i testi di Gigi Gherzi.

Dal 2002 incontra incontra il cinema e partecipa come attore ai progetti cinematografici di Aldo Giovanni e Giacomo La leggenda di Al, John e Jack; Sale, Il miracolo; Italian Sud Est dei Fluid Video Crew, presentati gli ultimi due, alla 60ª Mostra del Cinema di Venezia ed. 2003.

Nel 2003 passa al settore musicale ed è protagonista del videoclip dell’anno al MEI di Faenza: Le radici ca tieni dei Sud Sound System. Dal 2005 si cimenta come autore e regista, scrivendo e dirigendo il corto Fumo (2005), il docufilm Sound Res i giorni del suono (2006), per indagare attraverso la musica le vite degli artisti.

Nel 2007 diventa il capo della Sacra Corona Unita nel film Fine pena mai di Davide Barletti e Lorenzo Conte con Claudio Santamaria e Valentina Cervi. La collaborazione con Edoardo Winspeare continua con il film Galantuomini e, con i Fluid Video Crew, si perfeziona l’esperienza nata con il film Fine pena mai, dando la voce al protagonista del documentario Diario di uno scuro, storia reale dal quale era nato il film.

Sempre nello stesso anno (2007), alla ricerca del nuovo e spinto dalla necessità di indipendenza, fonda la Compagnia Nasca Teatri di Terra, con cui produce gli spettacoli, ancora oggi rappresentati: Oggi Sposi (2003), Fanculopensiero stanza 510 (2008), ispirato al romanzo del croato Maksim Cristan, Psycho Killer (2014) e Club 27 (2017)[2].

La vera svolta nel suo percorso di ricerca, sempre attento alla relazione e alla creazione di nuovo pubblico, è la teorizzazione e la creazione del dispositivo del Barbonaggio Teatrale (2009),[3] uno strumento di diffusione del teatro, che ha generato un movimento conosciuto in tutta Italia e in diverse capitali europee e in Canada[4]. Il Barbonaggio teatrale è stato segnalato per il Premio UBU e Premio Rete Critica nel 2014.

Nel 2009, sempre sulla scia della necessità di coinvolgimento e della creazione di nuovo pubblico, crea un nuovo progetto annuale di Residenza teatrale a Corsano (LE) Hestia il ventre dei luoghi, (Ti racconto e a capo). Un progetto di ricerca e creazione teatrale che vede coinvolti 16 attori e l’intera popolazione del piccolo paese Salentino, che ogni anno lavorano insieme misurandosi su un tema legato alla contemporaneità.

Nello stesso anno partecipa al corto: L’altra metà di Pippo Mezzapesa con Piera Degli Esposti e Cosimo Cinieri. Un anno dopo invece prende parte al cast del film: Senza arte né parte di Giovanni Albanese. Sempre nel 2009, l'incontro con Teresa De Sio e lo spettacolo tra teatro e musica, Metti il diavolo a ballare, in tournée fino a tutto il 2012.

Nel 2012 instaura una collaborazione come attore con la Compagnia Factory e con la regia di Tonio De Nitto prende parte agli spettacoli “Romeo e Giulietta” (2012), “La bisbetica domata” (2014), "Il Misantropo" (2018). Nel 2013 seguono i film Il venditore di medicine di Antonio Morabito e La Santa di Cosimo Alemà selezionati alla Festa del Cinema di Roma. Il 2013 è anche l’anno del ruolo di Arjuna ne LA GUERRA DI KURUKSCETRA di Francesco Niccolini e con la Regia di Giorgio Barberio Corsetti - L’Uovo Teatro Stabile d’Innovazione de L’Aquila / Fondazione Le Città del Teatro, Teatro Stabile delle Marche / Fattore K.

Nel 2014 firma come autore, insieme al regista Matteo Greco il film Ogni volta che parlo con me, che è la sintesi poetica del progetto del Barbonaggio Teatrale e partecipa, nel ruolo di un sindaco, all’ultimo film con Virna Lisi, Latin Lover, con la regia di Cristina Comencini. Nello stesso anno scrive insieme allo scrittore Walter Spennato Psycho killer, una co-produzione con la compagnia La Luna nel letto e con la regia di Michelangelo Campanale.

Nel 2016 partecipa all’ultima opera cinematografica con la regia di Edoardo Winspeare, Una vita in Comune, in concorso nella sezione Orizzonti della 74ª Mostra del Cinema di Venezia ed. 2017. Interpreta poi Tirozzi nella fiction prodotta da Taodue per Mediaset, Renata Fonte.

Nell’estate 2016 collabora con il premio UBU Mario Perrotta nel progetto Verso terra - a chi viene dal mare (candidato al premio UBU progetti Speciali 2017), dove è diventato “attore e regista di percorso” per mezzo di performance che vedono coinvolti numerosi artisti dall’alba al tramonto[5]. Insegna recitazione nell'AMA, Accademia Mediterranea dell'Attore, a Lecce dal 2016.

Note[modifica]

  1. Ippolito Chiarello, Il Mistero buffo di Dario Fo - Cronaca e storia (PDF).
  2. Tommaso Chimenti, TUTT'ALTRO CHE "HEROES" I MUSICISTI DEL CLUB 27, in recensito.net, 19 Ottobre 2016.
  3. Tommaso Chimenti, Barbonaggio teatrale: Ippolito Chiarello e la forza del cambiamento, in rumorscena.com, 4 marzo 2014.
  4. Il barbonaggio teatrale in Canada, in corrierenazionale.net, 3 novembre 2016.
  5. Roberto Rinaldi, La terra Promessa:storie di sbarchi e di mare nel teatro di Mario Perrotta, in rumorscena.com.

Collegamenti esterni[modifica]


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