Gunmania

Ganmania
ガンマニア
Genere	azione, umoristico
Manga
Autore	Kōta Hirano
Editore	Shūeisha
Rivista	Ultra Jump
Target	seinen
1ª edizione	1999

Gunmania (ガンマニア Ganmania^?) è un manga seinen di Kōta Hirano. È stato pubblicato in tre capitoli dall'editore Shūeisha sulla rivista Ultra Jump.

Trama[modifica]

Eiji Bando è un sicario che, sebbene rifiuti l'esplicita definizione di "killer professionista", è molto conosciuto e temuto nell'ambiente della malavita: sue particolarità sono l'ineguagliabile abilità di tiratore, lo sprezzo del pericolo ed una dose di follia che lo rende particolarmente imprevedibile e volubile. Bando non si sottrae ad alcun incarico: dall'infiltrarsi in un gruppo mafioso cinese per regolare i conti tra questo e la yakuza all'attentare alla vita dello stesso uomo che l'ha assoldato e poi tradito, dal fare irruzione alla centrale di polizia per giustiziare tre giovani assassini per conto di una vedova addolorata all'evitare fortuitamente il suicidio di un giovane studente delle superiori salvo poi consegnargli una pistola ed istigarlo all'omicidio e fantasticare di violarlo subito dopo.

Personaggi[modifica]

Eiji Bando (板東英二 Bandō Eiji^?): Protagonista, esperto tiratore e sicario, sebbene egli stesso preferisca chiamarsi un pistolero piuttosto che un killer di professione. Impassibile all'omocidio, mantiene il sangue freddo anche quando coinvolto in sparatorie in cui ha scarse possibilità di sopravvivere. Ama canticchiare mentre spara.
Ikebe (池辺^?): Capo yakuza che ha assoldato Bando per uccidere il gruppo cinese Huang Long-Pan. Lasciato terminare il lavoro al sicario, tenta di ucciderlo, data la sua pericolosità.
Kashiwazaki (柏崎^?): Detective cui sono stati affidati alcuni teppisti minorenni responsabili di omicidio. Incontra Bando alla centrale di polizia, dove il killer si è recato per vendicare la moglie dell'uomo ucciso. Kashiwazaki è uno dei pochi poliziotti a rimanere in vita in quanto disarmato al momento dell'intrusione di Bando.
Il ragazzo con gli occhiali: Studente liceale disposto a suicidarsi dopo essersi dichiarato per sbaglio ad una ragazza che, umiliatolo, l'ha reso lo zimbello della scuola. L'incontro con Bando sul tetto dell'istituto porta il giovane a ripensare al proprio suicidio, a scoprire di essere sempre stato pedinato da un giovane omosessuale invaghito di lui e a farsi vendetta sulla ragazza crudele con una pistola prestatagli da Bando.