Giovanni Pampanini
Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value).
Biografia[modifica]
L'attività educativa[modifica]
Pampanini inizia la sua attività educativa a sedici anni come doposcuolista divenendo poi un pedagogista specializzato nell’handicap. Inseritosi nel circuito internazionale dell'Educazione comparata grazie a Aldo Visalberghi e Ettore Gelpi, Pampanini diventa discepolo di Lê Thành Khôi, di cui traduce in italiano le opere sulla Teoria generale dell'educazione.
Nel 2004 fonda la Mediterranean Society of Comparative Education; poi, da vicepresidente del World Council of Comparative Education Societies, WCCES, promuove il Dialogo interculturale attraverso il XIII Congresso mondiale di Educazione comparata, che si tiene a Sarajevo dal 2 al 7 settembre 2007. Aiuterà poi a fondare la Indian Ocean Society of Comparative Education, IOCES, la Africa For Research In Comparative Education AFRICE society e la Red Centro-Americana de Educación comparada.
Dal 2010 al 2015 Giovanni Pampanini è coordinatore dell’International Group on the Right to Education, ai cui dibattiti partecipano gli Special Rapporteurs per il diritto all'educazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, ONU, Vernor Muñoz e Kishore Singh, e intellettuali di fama internazionale come Samir Amin e Thomas Pogge.
Il contributo all'educazione e alla filosofia[modifica]
Il volume Illuminismo pedagogico sistematizza il complesso delle quattro teorie di Pampanini: la Teoria degli archetipi educativi, la Teoria dell'azione educativa, la Teoria politica dell'istituzione educativa e la Teoria regionale dell'educazione comparata. Tradotta in spagnolo, l’opera è occasione di dibattito in Messico, in Argentina e in Spagna, dove viene introdotta dal filosofo Fernando Savater.[1]
Dall’Illuminismo pedagogico discende la Democrazia globale, un ideale filosofico-politico di cui Pampanini elabora una specifica teoria.[2]
Riconoscimenti[modifica]
1. Presidente della Mediterranean Society of Comparative Education, 2004-2006.
2. Vicepresidente del World Council of Comparative Education Societies, 2005-2007.
3. Pioneer President della Indian Ocean Comparative Education Society, 2009-2010.
5. Presidente onorario di AFRICE, Africa For Research In Comparative Education society, 2010-2012.[3]
Note[modifica]
- ↑ 1. Canto Blanco. Noticias de la Universidad Autónoma de Madrid.
- ↑ Derecho y Educación: el desafío global
- ↑ 1st AFRICE International Conference, su africe.org.
Bibliografia[modifica]
- 1996, Nuove conversazioni in Sicilia. Comparazione e intercultura in educazione (prefazione di Ettore Gelpi), Catania: Latessa
- 2000, ‘Un mare di opportunità'. Educazione e cultura nel Mediterraneo nel terzo millennio (come curatore e autore), Roma: Armando
- 2001, La complessità in educazione. Società cognitiva e sistema formativo integrato, Roma: Armando
- 2008, Iluminismo pedagógico (prefazione di Aldo Visalberghi e post-fazione di Lê Thành Khôi), Buenos Aires: Altamira
- 2010, Interculturalism, Society and Education (come editor e autore; co-editors: Diane Napier and Faten Adly), Rotterdam: Sense
- 2011, Intercultural Intelligence, Catania: CUECM
- 2012, A Dialogue among Civilizations. World Philosophy of Education – An Essay, Catania: CUECM
- 2013, Democratizzare l'educazione. Come l'intercultura e la neuropedagogia stanno democratizzando il nostro modo di fare educazione, Catania: CUECM
- 2015, Right to Education and Global Democracy (testo della conferenza del 27 dicembre 2014), Bangalore: The National School of Law in India University.
Collegamenti esterni[modifica]
1. Canto Blanco. Noticias de la Universidad Autónoma de Madrid.
2. Common Interests, Uncommon Goals: Histories of the World Council
3. INDIAN OCEAN COMPARATIVE EDUCATION SOCIETY
4. Derecho y Educación: el desafío global
5. 1st AFRICE International Conference
Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value).
Questo articolo wiki "Giovanni Pampanini" è da Wikipedia The list of its authors can be seen in its historical and/or the page Edithistory:Giovanni Pampanini.