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Federico Pavan

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Biografia[modifica]

Giovinezza[modifica]

Federico Pavan nacque il 1 luglio 1970 a Torino. Fin dalla tenera età venne incoraggiato alla lettura, tanto è vero che il suo primo romanzo fu Zanna Bianca di Jack London, a cui seguirono subito Il Richiamo della Foresta e i romanzi di Emilio Salgari e di Jules Verne. Contemporaneamente le sue passioni furono influenzate dai personaggi di Paperinik in Topolino, dai cartoni animati di Supergulp e di Goldrake che andavano in onda in quegli anni alla televisione, nonché dai telefilm quali Star Trek serie classica e da Spazio 1999.

Successivamente furono le puntate di Quark sulla RAI condotte da Piero Angela a influenzarne profondamente passioni e scelte di vita. Ereditata la vena artistica della madre, optò per gli studi scientifici proprio guidato dalla trasmissione televisiva e le sue letture virarono verso la fantascienza.

Laureato con lode in Scienze Biologiche all’Università di Torino, per breve tempo si è anche occupato di origine della vita sulla Terra, lasciò il mondo accademico una volta chiamato a svolgere il servizio di leva obbligatoria, per svolgere diverse occupazioni, dalla guida turistica al biologo in clinica. Poi, per molti anni, ha lavorato nel settore farmaceutico.

Esordio letterario[modifica]

Ai suoi esordi era ancora diviso tra la scelta di scrivere poesie, dovuta soprattutto sua passione per la montagna e il desiderio di scrivere quelle storie di fantascienza che, in quanto lettore attento e appassionato, non aveva ancora trovato. Le prime ad essere pubblicate furono proprio le poesie, tra cui Il gabbiano (1999) e È primavera (2001) con l’editore Penna d’Autore. In quegli anni riuscì a pubblicare il suo racconto d’esordio nella fantascienza dal titolo Il diario nell’Antologia dei racconti del secondo millennio del medesimo editore e, tre anni dopo a raggiungere il quarto posto nel vero primo concorso letterario a cui partecipò sempre con Penna d’Autore, il Gran Premio Letterario Europeo nella sezione poetica.

I concorsi e le pubblicazioni[modifica]

Decise di percorrere la sua carriera un passo alla volta, dedicandosi allo sviluppo di racconti di genere. Il primo racconto con cui ha avuto un piazzamento sul podio è stato pubblicato on line sul sito del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino a seguito del concorso a tema Le rocce raccontano Michele Lessona dal titolo Il cacciatore di pietre, ambientato nel neolitico alpino e ispirato alle sue conoscenze in antropologia fisica e alla sua esperienza come guida turistica.

L’anno successivo ottenne una menzione della giuria al Gran Premio Letterario Europeo con la sua ultima poesia scritta, La valle oscura, anno in cui avvenne il suo esordio col romanzo breve Tewar, e-book edito da Wizards&Blackholes proprio verso fine anno, in appendice al romanzo di Irene Grazzini.

Nei tre anni successivi Federico Pavan si è esclusivamente dedicato alla stesura di romanzi, partecipando a numerosi concorsi letterari. In realtà il suo primo manoscritto, mai pubblicato, aveva come titolo La guerra dei droni, ancora in fase di rifinitura. Quindi, nel 2016, con l’editore Abelbooks pubblicò in digitale il romanzo Terraformazione, mentre l’anno successivo vinse il suo primo concorso letterario, Senagalactica 2017, col romanzo breve Oltre l’infinito, edito da Del Bucchia. Infine vinse il concorso edito da Gonzo, editore fiorentino, nella sezione di fantascienza, col romanzo Mercenario dello spazio, presentato al Salone Off del libro di Torino (2018 e 2019) e a quello di Firenze (2018).

L’anno successivo è tornato sui racconti, pubblicando con Historica I viaggiatori, a tema fantasy storico archeologico, e La pianta del cioccolato, una favola fantasy per bambini.

Ispirazioni[modifica]

Federico Pavan ha sempre sottolineato che le sue esperienze di vita tanto poliedriche e diverse fra loro, hanno finito per influenzare i personaggi e i soggetti delle sue storie, nonché le stesse trame dei suoi romanzi[2]. Le sue passioni scientifiche e i suoi interessi, nonché l’interesse per l’ambiente militare e la difesa personale, sono il leitmotiv di molte trame e personaggi che si trovano nei suoi scritti[3]. L’autore nel romanzo Tewar, affronta il tema della criogenia e delle conseguenze del risveglio in un’epoca diversa, influenzato dai suoi studi universitari sull’apoptosi cellulare.

Opere[modifica]

Romanzi[modifica]

  • Romanzo “Mercenario dello spazio[4]” edito da Gonzo, Edizione 2018, ISBN 978-88-99862-05-3
  • Romanzo breve “Oltre l’infinito[5]” edito da Marco Del Bucchia Editore, Edizione 2017, ISBN 978-88-471-0899-8
  • Romanzo “Terraformazione[6]” come e-book edito da Abelbooks, Edizione 2016, ISBN 978-88-67521-53-1
  • Romanzo breve “Tewar[7]” come e-book edito da Wizards&Blackholes Edizione 2015, 6 novembre, in appendice (lato B) ISBN 978-88-99147-42-6

Racconti[modifica]

  • “Il Diario” nell’Antologia “Gli ultimi racconti del Secondo Millennio – Autori Contemporanei”, Editore A.L.I. Penna d’Autore, edizione 1999, sezione narrativa.
  • “La pianta del cioccolato” nell’Antologia “Favole e Fiabe” - AA.VV., volume 2, edito da Historica, I edizione giugno 2019. ISBN 978-88-33371-28-3
  • “I viaggiatori” nell’Antologia “Racconti dal Piemonte” – AA.VV., volume 2, edito da Historica, I edizione maggio 2019. ISBN 978-88-33371-21-4
  • “Il cacciatore di pietre” sul sito del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino (www.mrsntorino.it/cms/il-museo/biblioteca/item/174), edizione 2014, sezione “Le rocce raccontano”

Poesie[modifica]

  • “Gran Premio Letterario Europeo” / Menzione della Giuria come poesia edita nel “Premio Piemonte Letteratura” nel 2015 del poema “La valle oscura”.
  • Pubblicazione del poema “Ama la natura” nel “Antologia dell’Amore”, le migliori poesie del 2002, edito da A.L.I. Penna d’Autore.
  • Pubblicazione del poema “È primavera” e pubblicata nell’Antologia dell’Amore, selezionate alla IX edizione del Premio Editoriale Penna d’Autore 2001.
  • Pubblicazione del poema “Il gabbiano” nella Rivista Libro di Penna d’Autore, anno IV, nº 18 del luglio 1999.

Premi e riconoscimenti[modifica]

  • 1° Premio al concorso letterario Gonzo editore 2017/2018, sezione fantascienza
  • 1° Premio al concorso letterario Senagalactica Edizione 2017, sezione fantascienza
  • Menzione della Giuria come poesia edita nel “Premio Piemonte Letteratura” del Centro Studi Cultura e Società edizione 2015
  • 3° Premio al concorso letterario Michele Lessona III Edizione 2014, sezione Le Rocce Raccontano
  • Premio OASIS, Torino 2014
  • Encomio della Brigata Givati, IDF Gerusalemme (ISR) 2010
  • Nomina di Accademico, Accademia Universale Giosuè Carducci, Napoli 2005
  • Attestato di merito del Condor Club, Premio Letterario di Poesia, Napoli 2005

Note[modifica]

  1. Federico Pavan e il romanzo Mercenario dello Spazio su www.altrimondi.org/mercenario-dello-spazio-di-pavan/
  2. Intervista durante la presentazione di Mercenario dello spazio al Salone Off di Torino al Royal Princess Pub, Torino maggio 2018
  3. Presentazione di Mercenario dello spazio presso la Birreria Fiorentina, Firenze settembre 2018
  4. Federico Pavan, Mercenario dello spazio, Gonzo editore, 2018, ISBN 978-88-99862-05-3.
  5. Federico Pavan, Senagalactica/3 - Oltre l'infinito, Del Bucchia, 2017, ISBN 978-88-471-0899-8.
  6. Federico Pavan, Terraformazione, Abel Books, 2016, ISBN 9788867521531.
  7. Irene Grazzini e Federico Pavan, Colpo Grosso - Tewar, Wizards&Blackholes, 2015, ISBN 978-88-99147-42-6.

Collegamenti esterni[modifica]


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