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Etnie (periodico)

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Etnie
Stato Italia Italia
Lingua italiano
Genere rivista di etnologia e linguistica
Formato rivista digitale
Fondatore Roberto C. Sonaglia
Fondazione (prima) 1980
(seconda) 2003
Chiusura 1991
Sede Modulo:Wikidata:443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value)
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Direttore Roberto C. Sonaglia
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Sito web rivistaetnie.com
 
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Etnie è stata una rivista dedicata ai popoli minoritari fondata nel 1980 da un gruppo di autonomisti e ambientalisti guidato da Guido Aghina e pubblicata fino al 1991 su carta. Oggi è una rivista digitale.

Impostazione e contenuti[modifica]

Nell'editoriale di apertura si leggeva: “Etnie non è una rivista italiana. Essa nasce come strumento di raccordo, informazione e servizio per tutti i popoli, i gruppi, le minoranze (le etnie, appunto) costretti oggi a riconoscersi in identità culturalmente inesistenti quali sono le organizzazioni politico-amministrative di stampo ottocentesco, i cosiddetti stati nazionali. Per questo Etnie intende non tanto difendere, quanto piuttosto – come esortava Pier Paolo Pasolini – promuovere ogni diversità, nella convinzione che la diversità in sé rappresenta fonte di arricchimento per tutti e difesa “naturale” dai pericoli dell'accentramento politico e dall'appiattimento culturale dei nostri tempi. Etnie è però una rivista in italiano. Nelle sue pagine ci riappropriamo infatti dell'uso di questa (bellissima) lingua di base toscana nell'intento di ridarle la sua funzione di raccordo tra le diverse culture linguistiche; in una parola: da strumento di discriminazione e oppressione la convertiamo in un mezzo per capirci meglio e condurre così una lotta più efficace contro tutti i colonialismi. Lingua franca, dunque, e non più lingua mandarina”.

Storia editoriale[modifica]

Etnie[modifica]

Il periodico si delineò come punto di riferimento degli autonomisti, sia quelli “storici” e quelli che in tali anni stavano nascendo, come ad esempio la Lega Lombarda. Etnie è stata incubatrice di tutte le pulsioni di autonomia e indipendenza dei decenni successivi; tra i suoi collaboratori si trovano infatti personalità che opereranno in quel filone di pensiero politici: Ettore Beggiato, Massimo Centini, Stefano Bruno Galli, Gualtiero Ciola, Corrado Galimberti, Roberto Gremmo, Giordano Bruno Guerri, Alessandro Porro, Andrea Rognoni, Giancarlo Nostrini, Gilberto Oneto, Censin Pich, Marco Picone Chiodo, Franco Rocchetta, Gianni Sartori, Michele Straniero, Nanni Svampa, Achille Tramarin.

Il primo numero, sottotitolato Mensile di lotta dei popoli minoritari, uscì nel maggio del 1980 con la direzione di Guido Aghina e Roberto C. Sonaglia. Il direttore responsabile era Gustavo Buratti. A partire dal 1981, la veste sobria del primo anno fu sostituita da una grafica più sofisticata, da una foliazione più ricca e da un corredo iconografico di qualità. Fino al numero 6 (1983) è stata diretta da Roberto C. Sonaglia; dal numero 7 al numero 9 (1985) da Giorgio Bernardini; dal 10 fino all'ultimo numero 17-18 (1991) da Miro Merelli.

Ethnica[modifica]

Nel 1993 la rivista rinacque temporaneamente con la testata Ethnica della quale sono stati pubblicati quattro numeri, fino all'autunno 1994. Il Direttore della nuova versione era Corrado Galimberti; la redazione era composta da: Michele Straniero, Claudia Bocca, Massimo Centini, Stefano Bruno Galli, Maurizio Giuseppe Montagna, Gilberto Oneto e Claudio Risé. Molti di loro continueranno l'esperienza editoriale nella rivista Quaderni Padani, a partire dal 1995.

Versione on-line[modifica]

Nel 2003 Etnie fu ridepositata come testata online, sotto la direzione di Roberto C. Sonaglia, mantenendo molti dei collaboratori originali. Alla fine del 2018 sono state aggiunte delle nuove sezioni alla testata, tra cui, la sezione Poesia, che ospita prevalentemente testi poetici di Fabio Strinati, incentrati sui vari popoli minoritari.

Collegamenti esterni[modifica]

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