You can edit almost every page by Creating an account. Otherwise, see the FAQ.

Enrico d'Orléans (1933-2019)

Da EverybodyWiki Bios & Wiki.
Enrico d'Orléans
File:Henri d'Orléans (1933-).jpg
Enrico d'Orléans
Pretendente orléanista al trono di Francia
come Enrico VII
Stemma
In carica 19 giugno 1999 –
21 gennaio 2019
Predecessore Enrico VI
Successore Giovanni IV
Nome completo francese: Henri Philippe Pierre Marie d'Orléans
italiano: Enrico Filippo Pietro Maria d'Orléans
Altri titoli Principe reale di Francia
Conte di Parigi
Duca di Francia
Nascita Woluwe-Saint-Pierre, 14 giugno 1933
Morte Parigi, 21 gennaio 2019
Luogo di sepoltura Cappella Reale di Dreux
Dinastia Borbone-Orléans
Padre Enrico d'Orléans
Madre Isabella d'Orléans-Braganza
Coniugi Maria Teresa di Württemberg (1957-1984, div.)
Micaela Cousiño Quiñones de León (dal 1984)
Figli Maria
Francesco
Bianca
Giovanni
Oddone
Religione Cattolicesimo
Firma

Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value).

  1. REDIRECT Template:Citazione necessaria come Enrico VII di Francia, conte di Parigi e duca di Francia.

Biografia[modifica]

Infanzia[modifica]

Enrico d'Orléans, figlio di Enrico VI e di Isabella d'Orléans-Braganza, è stato considerato dai suoi sostenitori come il successore legittimo dei re di Francia e di Navarra.

Rientro in Francia ed educazione[modifica]

Nonostante la legge d'esilio del 1886 venga abrogata soltanto nel 1950, gli è permesso di rientrare in patria nel 1948. Studia quindi all'Institut d'études politiques de Paris (Sciences Po) e in seguito presta servizio nell'esercito, in particolare in Algeria. Nel 1959 è insignito della croce al valor militare e nel 2009 il presidente Sarkozy gli conferisce la Legion d'onore[2].

Conte di Clermont[modifica]

Il 30 giugno 1957 riceve dal padre il titolo di cortesia di Conte di Clermont, ma il 31 ottobre 1984, a seguito del suo divorzio, perde il titolo e riceve quello minore di Conte di Mortain, che però Enrico non utilizzerà mai. Soltanto il 31 ottobre 1990, è riammesso alla successione e reintegrato nel titolo di Conte di Clermont.

Primo matrimonio[modifica]

Il 5 luglio 1957, Enrico sposò nella cappella reale di Dreux Maria Teresa di Württemberg (1934), figlia di Filippo Alberto di Württemberg e dell'arciduchessa Rosa d'Austria, principessa di Toscana. Il matrimonio avrebbe avuto a suo avviso un intento distensivo franco-tedesco, ma ciò è stato smentito dal padre. Dal matrimonio sono nati cinque figli.

Il matrimonio fu civilmente dissolto dal Tribunal de grande instance di Parigi il 3 febbraio 1984, ma non fu dichiarato nullo dalla Rota Romana. Questa situazione divenne fonte di grande disagio negli ambienti monarchici e portò alla menzionata decisione di Enrico VI.

Secondo matrimonio[modifica]

Il Conte di Parigi con la consorte Micaela Cousiño y Quiñones de León

Il 31 ottobre 1984 Enrico si sposò civilmente con Micaela Cousiño y Quiñones de León (1938, atto contrario alla tradizione della monarchia francese, il cui Re è maestà cristianissima). Il 13 novembre 2008 il Tribunale della Rota Romana riconobbe la nullità del matrimonio di Enrico con Maria-Teresa di Württemberg. La decisione della sentenza, resa pubblica dal Conte di Parigi nel marzo 2009, fu seguita dall'annuncio delle sue nozze religiose con Micaela Cousiño y Quiñones de León che si tennero il 26 settembre 2009[3]. Questo matrimonio ha nuovamente riaperto intensi dissapori all'interno della famiglia di Francia.

Conte di Parigi[modifica]

Enrico d'Orléans nel 2014

La Repubblica francese gli riconosceva, oltre ai titoli di Conte di Parigi e Duca di Francia, l'uso delle piene armi di Francia[4], ma nel 1989 aveva ammesso tale uso anche per Luigi Alfonso di Borbone-Dampierre (1974), pretendente neo-legittimista[5], appartenente a un ramo morganatico della linea spagnola dei Borbone, e pronipote di Francisco Franco.

Morte[modifica]

Muore la mattina del 21 gennaio 2019, nell'anniversario dell'esecuzione del suo avo Re Luigi XVI, alla cui cerimonia non aveva difatti potuto partecipare[6].

Funerale[modifica]

Il funerale del Conte di Parigi si è svolto a Dreux, il 2 febbraio 2019, celebrato dal vescovo di Fréjus-Tolone, mons. Dominique Rey.

Alla cerimonia hanno preso parte esponenti di numerose famiglie reali di tutto il mondo: la regina Sofia di Spagna con la cugina Tatiana Radziwill, Alberto II di Monaco, il principe ereditario El Hassan del Marocco, il principe Leka d'Albania, Emanuele Filiberto di Savoia e sua zia Maria Pia di Savoia, Carlo d'Asburgo-Lorena e il fratello Giorgio, Giorgio di Russia, Carlo di Borbone, duca di Castro, con la moglie e le due figlie, Carlo Emanuele e Constance di Borbone-Parma, il principe Filippo e la principessa Isabella del Liechtenstein, Martino d'Austria-Este, il principe ereditario Muhammad Ali d'Egitto con la moglie, la principessa Sibilla di Lussemburgo, Carlo Saverio di Borbone-Parma, la principessa Lea del Belgio, Alvaro e Antonella d'Orléans-Braganza, Eberhard e Michael di Württemberg, Sisto Enrico di Borbone-Parma.

Della famiglia del defunto, la casa d'Orléans, erano presenti i suoi figli Jean d'Orléans, duca di Vendôme e Eudes d'Orléans, duca di Angouleme con le loro famiglie, le figlie Marie e Blanche, quattro delle sorelle e i fratelli con numerosi figli e nipoti. Presente la prima moglie, la Duchessa di Montpensier, assente per motivi di salute la vedova.

Discendenza[modifica]

Dal primo matrimonio tra Enrico e Maria Teresa di Württemberg sono nati cinque figli:

  1. principessa Marie Isabelle Marguerite Anne Geneviève d'Orleans (nata il 3 gennaio 1959 a Boulogne-sur-Seine), sposata a Dreux nel 1989 con il principe Gundakar Albert Alfred Petrus von Liechtenstein (nato il 1º aprile 1949 a Vienna), con discendenza;
  2. principe François Henri Louis Marie d'Orléans, conte di Clermont (nato il 7 febbraio 1961 a Boulogne-sur-Seine e morto il 31 dicembre 2017; affetto da toxoplasmosi, sarebbe stato escluso dalla successione, ma allo stesso tempo è stato da alcuni ritenuto pretendente al trono, come conseguenza della decadenza del padre dai diritti, dovuta al suo divorzio);
  3. principessa Blanche Elisabeth Rose Marie d'Orléans (nata il 10 settembre 1963 a Ratisbona; affetta da toxoplasmosi);
  4. principe Jean Charles Pierre Marie d'Orléans (nato il 19 maggio 1965 a Boulogne-sur-Seine), duca di Vendôme e delfino del Viennois (già fidanzato alla duchessa Tatiana d'Oldemburgo, matrimonio saltato nel 2001[7]), ha sposato civilmente il 19 marzo 2009 e religiosamente il 2 maggio 2009 l'aristocratica spagnola doña Filomena de Tornos y Steinhart, nipote di don Juan de Tornos y Espelius, capo della segreteria personale del conte di Barcellona nel suo esilio[8], da cui:
    1. Gaston Louis Antoine Marie d’Orléans (2009);
    2. Antoinette Léopoldine Jeanne Marie d’Orléans (2012);
    3. Louise-Marguerite Eléonore Marie d’Orléans (2014);
    4. Joseph Gabriel David Marie d’Orléans (2016);
    5. Jacinthe Élisabeth-Charlotte Marie d’Orléans (2018).
  5. principe Eudes Thibaut Joseph Marie d'Orléans (nato il 18 marzo 1968 a Parigi) duca d'Angoulême, sposò nel 1991 Maria-Liessa Claudia Anna Rolanda de Rohan-Chabot, da cui:
    1. Thérèse Isabelle Marie Éléonore d'Orléans (2001);
    2. Pierre Jean Marie d'Orléans (2003).

Attività dinastiche[modifica]

Ha fondato l'"Institut de la Maison royale de France" e, alla scomparsa del padre, è divenuto presidente onorario della "Fondation Saint-Louis".

Posizioni politiche[modifica]

Nel 2004 si è candidato alle elezioni europee[9], ma non è stato eletto.

Nella campagna presidenziale del 2007, dopo aver lasciato intendere una sua possibile candidatura, ha dato il proprio sostegno a Nicolas Sarkozy.

Massoneria[modifica]

Negli anni 1980 Enrico d'Orléans entra in Massoneria, nella Gran Loggia nazionale francese, nella quale diventerà Maestro venerabile della loggia « Lys de France » n° 1297. Nel 2001, quando diventa il capo della Casa d'Orléans, lascia la massoneria[10]. È pure stato Grande ufficiale della Gran Loggia del Marchio in Francia[11].

Ascendenza[modifica]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Roberto d'Orléans, Duca di Chartres Ferdinando Filippo, Duca d'Orléans  
 
Elena di Meclemburgo-Schwerin  
Giovanni III di Francia  
Francesca Maria d'Orléans Francesco d'Orléans  
 
Carolina Luisa di Sassonia-Weimar-Eisenach  
Enrico VI di Francia  
Filippo VII di Francia Ferdinando Filippo, Duca d'Orléans  
 
Elena di Meclemburgo-Schwerin  
Isabella d'Orléans  
Maria Isabella d'Orléans Antonio Duca di Montpensier  
 
Luisa Ferdinanda di Borbone-Spagna  
Enrico VII di Francia  
Gastone d'Orléans Luigi d'Orléans  
 
Vittoria di Sassonia-Coburgo-Kohary  
Pietro d'Alcantara d'Orléans-Braganza  
Isabella del Brasile Pietro II del Brasile  
 
Teresa Cristina di Borbone-Due Sicilie  
Isabella d'Orléans-Braganza  
Conte Giovanni Dobrzensky de Dobrzenicz Conte Giovanni Dobržensky de Dobrženicz  
 
Baronessa Maria Friederike von Wanczura Rzehnicz  
Contessa Elisabetta Dobrzenska de Dobrzenicz  
Contessa Elisabetta Kottulinska von Kottulin Conte Josef Kottulinsky von Kottulin  
 
Baronessa Adelheid von Attems-Heiligenkreuz  
 

Opere[modifica]

Enrico d'Orléans è l'autore di numerose pubblicazioni, fra cui:

  • À mes fils (1989)
  • Adresse au futur chef d'État (1994)
  • La France survivra-t-elle l'an 2000 (1997)
  • Le passeur de miroir (2000)
  • La France à bout de bras (2002)
  • L'histoire en héritage (2003)

Onorificenze[modifica]

Onorificenze francesi[modifica]

Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore
— 18 maggio 2009
Croix de la Valeur militaire - nastrino per uniforme ordinaria Croix de la Valeur militaire
Croix du Combattant - nastrino per uniforme ordinaria Croix du Combattant
Médaille commémorative des opérations de sécurité et de maintien de l'ordre en Afrique du Nord - nastrino per uniforme ordinaria Médaille commémorative des opérations de sécurité et de maintien de l'ordre en Afrique du Nord

Onorificenze straniere[modifica]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Principe Danilo I - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Principe Danilo I

Note[modifica]

  1. https://lincorrect.org/le-roi-est-mort-vive-le-roi/
  2. Conferimento della Legion d'onore al conte di Parigi
  3. Comunicato del conte di Parigi (JPG), su gotha.fr. URL consultato il 1º aprile 2009 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2016).
  4. Lawsuit brought by the comte de Clermont against the duc d'Anjou (1987-89)
  5. Linea di successione neo-legittimista dei Bianchi di Spagna al trono di Francia
  6. (FR) Rédaction L'Incorrect, LE ROI EST MORT, VIVE LE ROI, su L'Incorrect, 21 gennaio 2019. URL consultato il 21 gennaio 2019.
  7. Royal wedding plans suffer a hitch, BBC (12 giugno 2001)
  8. Le Figaro (20 marzo 2009)
  9. Considerazioni politiche del conte di Parigi Archiviato il 30 gennaio 2010 in Internet Archive.
  10. Jiri Pragman, « Princes et rois Francs-Maçons », Hiram, 25 mars 2012, su hiram.be. URL consultato il 30 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2019).
  11. Henri d’Orléans est passé à l’Orient éternel », Hiram, 22 janvier 2019, su hiram.be. URL consultato il 30 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2019).

Altri progetti[modifica]

Collegamenti esterni[modifica]

La pagina Modulo:Navbox/styles.css è priva di contenuto.

Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value).


Questo articolo wiki "Enrico d'Orléans (1933-2019)" è da Wikipedia The list of its authors can be seen in its historical and/or the page Edithistory:Enrico d'Orléans (1933-2019).



Read or create/edit this page in another language