Donato Metallo

Donato Metallo


Sindaco di Racale
Durata mandato	8 maggio 2012 – 23 gennaio 2020

Dati generali
Partito politico	Partito Democratico
Titolo di studio	Laurea in beni culturali
Università	Università del Salento
Professione	Imprenditore

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Biografia[modifica]

Figlio dell'ex Sindaco di Alliste Pasquale Metallo, sin da giovane si è dedicato all’associazionismo ed al volontariato partendo in Tanzania per fare il volontario in un orfanotrofio.^[1] Si laurea nel 2007 in Beni Culturali con il massimo dei voti presso l'Università del Salento.^[2]

Nel 2018 viene insignito con il Premio Angelo Vassallo "per essersi contraddistinto durante la sua amministrazione, nel paesino in provincia di Lecce, per la tutela ambientale e soprattutto per aver difeso sempre la legalità", in sintesi le azioni premiate e messe in campo negli anni sono state la mobilità collettiva, una serie di strumenti innovativi a disposizione dei cittadini, la lotta ai cambiamenti climatici con la promozione di fonti rinnovabili e interventi di efficientamento energetico di edifici pubblici e privati, la riduzione del consumo di suolo nell’ottica di un turismo accorto e rispettoso dei luoghi.^[3]^[4]

Impegno politico[modifica]

La sua formazione politica è iniziata con la rappresentanza studentesca e con l’impegno volontario nella scuola, sui temi dell’ambiente, dei migranti, dell’uguaglianza sociale. Inizia la sua esperienza politica come consigliere comunale nel 2007 risultando eletto nel consiglio comunale di Racale.

Sindaco di Racale[modifica]

Nel 2012, a soli 30 anni, viene eletto Sindaco del suo comune ^[5] con il 43% delle preferenze. Nel 2017 si ricandida ed ottiene il secondo mandato con l'81% delle preferenze, quasi il doppio di quelle ricevute nel primo mandato. ^[6] Durante gli anni in cui è primo cittadino, il suo paese riceve diversi riconoscimenti come le 5 Vele di Legambiente, il riconoscimento di Comune Virtuoso ed il Premio 100 Ambasciatori Nazionali.^[7]^[8]

Si dimette dalla carica di Sindaco nel gennaio del 2020 per poter concorrere alle elezioni regionali a sostegno del Presidente della Regione Puglia uscente Michele Emiliano.^[9]

Posizioni politiche[modifica]

È stato il primo Sindaco in Italia a condurre una battaglia per la liberalizzazione della cannabis terapeutica^[10], consentendo l'apertura del primo "Cannabis Social Club" italiano per aiutare chi utilizza la canapa per ragioni mediche a prodursi da solo le sostanze necessarie, senza ricorrere al mercato illegale.^[11]

Si è opposto alla direttiva "Spiagge Sicure" promossa dall'allora Ministro dell'Interno Matteo Salvini, che prevedeva una multa a coloro che avessero comprato dagli ambulanti sulle spiagge dichiarando che "la legalità non la preserviamo non facendo vendere un accendino o una collanina, la rispettiamo ogni giorno noi sindaci in tanti e difficili modi, mettendoci contro la malavita e facendoci bruciare la macchina, denunciando le tangenti ed i grandi evasori, spiegando casa per casa come si fa la differenziata, portando i bambini alle giornate ecologiche, costruendo parco giochi inclusivi e nuove biblioteche, creando scuole di teatro comunali, garantendo scuole sicure”.^[12]

Ha lanciato e sostenuto l'iniziativa "Mensa a colori", un pranzo sociale con i migranti, in risposta alla Sindaca di Lodi, la leghista Sara Casanova, che aveva permesso che un regolamento comunale tagliasse fuori dai servizi di mensa scolastica e di scuolabus oltre 200 figli di stranieri.^[13]