Dio (Silent Hill)
Dio | |
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Il Dio nella battaglia finale di Silent Hill 3 | |
Universo | Silent Hill |
Nome orig. | God |
Alter ego | |
Soprannome |
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Autore | Konami |
Studio | Konami |
1ª app. | 1999 |
1ª app. in | Silent Hill |
Ultima app. in | Silent Hill: Origins |
Specie | Divinità artificiale |
Sesso | Asessuato |
Poteri |
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Affiliazione |
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Il Dio è una divinità immaginaria presente in alcuni titoli della serie di videogiochi survival horror Silent Hill, prodotta da Konami. Sebbene lo si affronti come boss finale nel primo capitolo e venga menzionato nel secondo, fa la sua prima vera apparizione in Silent Hill 3.
Il Dio riveste sempre il ruolo di antagonista, anche se non è mai quello principale e non compare direttamente in tutti i capitoli della serie (il più delle volte viene solo citato). Gli elementi che caratterizzano il suo personaggio e la religione fittizia di cui è la divinità principale sono basati su tradizioni e credenze reali, come l'escatologia cristiana, il folclore giapponese ed i rituali maya e aztechi.
Storia[modifica]
Il Dio è la divinità del sole che viene adorata dall'Ordine, un gruppo di fanatici religiosi che abitano la città di Silent Hill e che compiono riti, sacrifici e delitti in suo nome. Secondo l'Ordine, il Dio un giorno tornerà di nuovo sulla terra, ma alcuni dei membri dell'Ordine che si incontrano nei vari capitoli della serie, come Dahlia Gillespie e Claudia Wolf, tentano ad ogni costo di velocizzare il suo arrivo e di riuscire a far rinascere Dio sulla terra, in modo tale che possa compiersi la profezia dell'Apocalisse e che, tramite la distruzione dell'umanità, il Dio possa portare sulla terra il Paradiso. Il metodo più utilizzato per far rinascere Dio è quello di compiere un rituale in cui lo spirito di Dio entra nel corpo di un essere umano, di solito una donna, in cui si reincarna da embrione all'interno del suo grembo, aspettando di svilupparsi completamente e di essere partorito. Tuttavia alcuni protagonisti di determinati capitoli della serie, come Harry Mason e sua figlia adottiva Heather, riescono a sventare i piani dell'Ordine e distruggere fisicamente la divinità.
Secondo il culto dell'Ordine, in principio (probabilmente riferendosi ad un'era preistorica) gli esseri umani esistevano dapprima della nascita del Dio ed erano immortali, ma conoscevano solo odio e sofferenza e si combattevano in eterno, senza mai morire. Tuttavia un uomo, in cerca di salvezza, offrì al sole un serpente, e una donna, pregando e offrendo un'ancia, chiese al sole di donarle la felicità. Provando compassione per un mondo così corrotto e consumato dalla tristezza, le suppliche dei due umani vennero ascoltate e diedero vita al Dio, che separò il giorno dalla notte, donò la gioia al mondo e mostrò all'umanità la strada per la salvezza. Dopo aver compiuto queste opere divine, il Dio rese tutti gli esseri umani mortali, in modo tale che potessero comprendere la libertà che deriva dalla morte. In seguito, per agevolarsi il lavoro, creò alcuni servi personali (venerati dall'Ordine come "angeli" e "dèi"), dei quali i più celebri sono Lobsel Vith, il Dio giallo, e Xuchilbara, il Dio rosso. Il Dio decise di dare alla luce questi angeli e divinità minori perché aiutassero gli umani a seguire la "retta via" e ad obbedirgli.
L'ultimo "dono" promesso dal Dio è stato quello del Paradiso, luogo in cui gli umani sarebbero stati per sempre felici, ma il Dio aveva esaurito i suoi poteri ed era morto. Tutto il mondo gli si strinse attorno, ma il Dio esalò il suo ultimo respiro, e così ritornò nella polvere, promettendo agli umani che un giorno sarebbe tornato di nuovo.
Perciò gli umani non persero la speranza e continuarono ad offrire le loro preghiere al Dio, attendendo che venisse aperta la strada per il Paradiso.
Identità[modifica]
Non è chiaro se il Dio sia una divinità maschile o femminile, poiché le raffigurazioni contemplate dai membri dell'Ordine, i soprannomi che gli vengono attribuiti e le creature nelle quali si reincarna sono quasi sempre molto differenti tra loro. Inoltre il nome "Dio" (in inglese God) è maschile, mentre viene nominato dall'Ordine con il pronome personale "lei" (She).
Inoltre, ripercorrendo la storia della città di Silent Hill, si scopre che, prima dell'arrivo dei coloni europei e dei futuri fondatori dell'Ordine, la landa su cui sarebbe sorta la città era abitata da una tribù senza nome di Nativi americani, che con il loro culto influenzarono molto la religione degli invasori. Siccome nelle varie società dei Nativi americani l'uomo veniva sempre considerato al di sopra della donna, e le loro religioni risentivano di questa distinzione sociale e sessuale, è molto probabile che il Dio, professato in seguito dall'Ordine, in origine fosse considerato un essere di sesso maschile e che venisse rappresentato come tale. Nel culto dell'Ordine, in cui tra l'altro vengono attribuiti al Dio lineamenti e aspetto occidentali, la suddetta divinità pagana viene rappresentata quasi sempre come una donna di pelle bianca, dai capelli biondi e vestita di rosso[1].
Tuttavia, le forme sinistre, mostruose e distorte che il Dio assume e che non assomigliano per niente alla raffigurazione che ne fa l'Ordine, lasciano molti dubbi al riguardo. Heather stessa dice di non considerarlo un Dio, ma più come un demone venerato dalla setta come una distorta divinità che deve essere distrutto. Potrebbe darsi che come le altre creature di Silent Hill, che rappresentano i sentimenti negativi e l'inconscio dei visitatori della città, anche le incarnazioni del Dio si manifestino in base a questi[2][3]. In Silent Hill infatti, in uno dei possibili finali, il suo aspetto è quello di una ragazza umana con un abito azzurro e i capelli biondi avvolta da una luce bianca. Anche se si capisce fin da subito che si tratta di una luce malefica. Questo aspetto può essere un riferimento al demone Lucifero, come il suo stesso nome che indica: portatore di luce della distruzione.
Altro particolare piuttosto interessante riguardo alla natura del Dio sta nel fatto che è stato creato dagli esseri umani (l'uomo col serpente e la donna con l'ancia che hanno offerto i loro beni in sacrificio al sole), poiché in origine gli esseri umani erano immortali e mancavano di un essere superiore a loro. Questo quindi lascia intendere che il Dio sia in realtà una divinità (o un mostro oppure un demone) artificiale, o per meglio dire un "idolo", creato e adorato dall'uomo.
Tra i vari documenti che si trovano nei capitoli della serie ce n'è uno, presente in Silent Hill: Downpour, intitolato Early Residents ("I Primi Abitanti"). Vi è scritto che degli antropologi hanno trovato alcuni manufatti di una tribù di Nativi americani, che ritenevano Silent Hill la loro casa, vicino al Devil's Pit. I resti ritrovati venivano usati per delle cerimonie rituali tenute a Silent Hill per la divinità chiamata Kwekwazawe ("Corvo"). Questo potrebbe essere il nome originale del Dio. Sempre in questo manoscritto viene spiegato che la tribù chiamava il luogo su cui sarebbe sorta Silent Hill con il nome di Kwekwazawe Kanesda, cioè "Nido del Corvo"[4]. Questo nome, che è sempre riferito al dio, è presente anche nel fumetto Past Life.
Aspetto fisico e poteri[modifica]
Questo personaggio fa la sua materiale comparsa solo in alcuni capitoli della serie e negli altri di solito riceve solo qualche accenno. Il suo aspetto fisico e i suoi poteri cambiano a seconda delle forme in cui decide di reincarnarsi. Le trasformazioni sono riportate in ordine cronologico (cioè dal prequel, Silent Hill: Origins, all'ultimo capitolo nel quale il Dio è apparso, Silent Hill 3).
Trasformazioni[modifica]
Silent Hill: Origins[modifica]
In Silent Hill: Origins lo si affronta come boss finale.
1ª forma[modifica]
Non possiede un nome ufficiale; i fan lo chiamano Demon, Sogno di Alessa o anche Flauros. Si presenta nella forma più conosciuta e stereotipata con cui vengono rappresentati i demoni, cioè con pelle rossa, corna, artigli e zanne. Ha una corporatura robusta, sebbene le ossa sia piuttosto evidenti, ed è poco più alto di un essere umano di statura media. In aggiunta ha dei tentacoli che fuoriescono dalla schiena al posto delle classiche ali.
È in grado di controllare il potere del fuoco e di lanciare vari attacchi magici.
Silent Hill[modifica]
Nel primo Silent Hill si affronta il Dio come boss finale e si presenta in due forme diverse:
2ª forma (finale buono)[modifica]
Incubus - Forma demoniaca del Dio: praticamente identica alla raffigurazione classica di Baphomet.
È la manifestazione materiale dell'illusione di Dahlia Gillespie, proiettata grazie all'influenza di un liquido rosso, l'Aglaophotis.
Si scopre che l'anima di Cheryl si è riunita a quella di Alessa nel momento stesso in cui Cheryl è entrata nella città, facendo così rinascere il Dio dentro il suo corpo, che sta per trasformarsi in Incubator. Dopo che Michael Kaufmann viene in soccorso di Harry e spara a Dahlia, usa l'Aglaophotis contro l'Incubator, che collassa dolorosamente e, esorcizzato lo spirito del Dio, fuoriesce Incubus, una creatura imperfetta, dalla schiena di Incubator.
È in grado di volare e lanciare fulmini in modo discontinuo.
Si affronta quando il giocatore ha compiuto le buone azioni che gli consentono di sbloccare il finale positivo o il finale migliore.
2ª forma (finale cattivo)[modifica]
Incubator - Forma umanoide del Dio: identica al corpo di Alessa Gillespie, poiché quest'ultima lo immaginava con le proprie sembianze.
Dopo che l'anima di Alessa è ritornata completa e il Dio ha potuto crescere nuovamente all'interno del suo corpo, si è trasformato in una bellissima ragazza dai capelli scuri, coperta da un lungo abito bianco e circondata da un'aura luminosa.
È in grado di levitare, strisciare rapidamente per terra e lanciare fulmini.
Si affronta quando il giocatore ha compiuto le cattive azioni che gli consentono di sbloccare il finale negativo o il finale peggiore.
Silent Hill 3[modifica]
- In Silent Hill 3 lo si affronta come boss finale.
Si possono ammirare alcuni dipinti in cui il Dio viene raffigurato come un essere umano, una donna dai capelli biondi e vestita di rosso. Lo si affronta come boss finale e si presenta materialmente. La strategia di Claudia Wolf consiste nel far soffrire Heather e indurla ad odiarla, cosicché possa nascere un Dio nutrito di sentimenti negativi quali la disperazione e il disprezzo, e che quindi (secondo Claudia) sarà molto più empatico e gentile di un Dio che conosce solo la felicità (l'altra particolarità di questa strategia sta nel fatto che la madre del Dio, in questo caso Heather, morirà partorendolo) ma Heather, grazie all'uso dell'Aglaophotis, vomita il Dio, che si presenta come un feto non completamente maturo. Espulso dal corpo di Heather per via orale, il mostro viene subito ingoiato da Claudia Wolf, la quale viene trascinata via da Valtiel in un profondo buco nel terreno.
3ª forma[modifica]
Heather scende anche lei nel buco e trova il Dio, trasformatosi velocissimamente in una creatura gigantesca ed orripilante, denominata semplicemente come Dio, il cui viso è identico a quello di Alessa Gillespie, ma il resto del corpo è schelettrico e la parte inferiore non si è ancora sviluppata del tutto (infatti le gambe sono tagliate dalle ginocchia in giù e perdono lembi di carne). Nonostante la sua evidente malformazione, dovuta probabilmente ad una nascita anormale e incredibilmente frettolosa, si rivela comunque essere un mostro molto potente, disposto di una mole enorme, del controllo del fuoco e di attacchi repentini[2].
Il motivo per cui il Dio si manifesta con il volto di Alessa veniva già spiegato nel primo Silent Hill: il Dio si manifesta a seconda di come l'esecutore del rituale si immagina il suo aspetto fisico. Nel primo capitolo, il Dio si trasforma in Incubator e assume l'aspetto di Alessa perché Dahlia se lo immagina con l'aspetto di Alessa. Claudia Wolf, che partorisce il Dio dopo che questo è stato espulso dal corpo di Heather, lo immagina con le sembianze di Alessa e quindi anche qui ne prende l'aspetto (seppur deformato)[3].
Nei fumetti[modifica]
Nella saga fumettistica di Silent Hill il dio (che anche qui viene chiamato Samael) compare più volte, la maggior parte delle quali con l'aspetto della donna in rosso o di Incubus. Whately, un personaggio ricorrente nei fumetti di Silent Hill, rivela che Samael, insieme a lei e ad altri esseri è un "emissario" (non è chiaro di chi o di che cosa), un'entità oscura assetata di vita, che, proprio per il fatto di appartenere ad una razza dotata di poteri sovrannaturali, può essere considerata una divinità dagli esseri umani.
Nel suo originario piano d'esistenza Samael ha sempre l'aspetto di Incubus, mentre per entrare fisicamente nel mondo degli esseri umani e anche in altri mondi è costretto a prendere possesso di un contenitore vuoto ma senziente, che deve essere ferito sia fisicamente che emotivamente. Come afferma Whately, Samael è un essere vorace, accontentabile solo con sacrifici di sangue e con la sofferenza. Desiderando fortemente il controllo del mondo mortale, Samael è riuscito con la sua stessa volontà ad arrivare sulla Terra e a prendere possesso del corpo di Connie Mills, per poi solo assecondare la sua fame di anime, uccidendo ogni essere che incontra sulla sua strada.
Realizzazione[modifica]
Masahiro Ito, il creatore dei mostri di Silent Hill, ha affermato che il dio è stato per lui il personaggio più difficile da disegnare.
Note[modifica]
- ↑ Book of Lost Memories (JPG), su translatedmemories.com. URL consultato il 2 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
- ↑ 2,0 2,1 Book of Lost Memories (JPG), su translatedmemories.com. URL consultato il 2 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
- ↑ 3,0 3,1 Book of Lost Memories (JPG), su translatedmemories.com. URL consultato il 2 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2013).
- ↑ Early Residents - Silent Hill Wiki
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