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Claudia Mazzola

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Claudia Mazzola

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Biografia[modifica]

Si è laureata in filosofia teoretica presso l'Università degli Studi di Perugia con una tesi dal titolo "Nietzsche e la nostalgia delle origini". Dopo la laurea vince una borsa di studio per un anno di perfezionamento all'estero, destinazione Ratisbona, in Germania.

Rientrata in Italia continua la collaborazione con l'università e vince il dottorato di ricerca in filosofia e scienze umane. Contemporaneamente intraprende la strada del giornalismo, frequentando dal 1998 al 2000 la Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia e diventando giornalista professionista[2]. In questo periodo collabora con Il Messaggero. Nel frattempo diventa dottore di ricerca con una tesi sul linguaggio in Nietzsche e porta avanti l'attività universitaria attraverso la collaborazione al primo atlante nietzscheano italiano edito da Rusconi.

Nel 2000 il primo impiego da giornalista presso Inter Channel - dove contribuisce alla nascita e allo sviluppo del canale tematico digitale dedicato ai nerazzurri. Dopo un anno e mezzo torna da Milano a Roma ed entra in Rai. Ma non abbandona completamente la filosofia, scrivendo alcuni articoli. Nel 2010 diventa consulente filosofico.

Dal 2002 al 2012 lavora a Rai Parlamento e per un periodo a Rai 3. Tra le esperienze più interessanti, oltre alla politica italiana, le attività del Parlamento europeo e della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato. Nel 2004 segue il primo grande allargamento dell'Unione europea e realizza vari reportage in Ungheria alla vigilia dell'ingresso in Europa. In Turchia racconta le difficili condizioni delle minoranze con l'intervista al giornalista di origini armene Hrant Dink, assassinato qualche mese dopo, e la situazione nel Kurdistan turco. In Moldavia filma lo scandalo dell'acquisto dei visti turistici e accende i riflettori sul traffico di organi con la testimonianza di un moldavo che ha venduto un rene. In Uganda si occupa della drammatica esperienza dei bambini soldato, in Sudan della difficile situazione dei cristiani. Quindi la disperata condizione dei profughi in Darfur.

Dal 2012 è alla redazione politica del TG1[3]. Segue fin dagli esordi il Movimento 5 Stelle, diventando uno dei maggiori esperti italiani del fenomeno grillino. Negli anni ha avuto modo di conoscere in prima persona il Movimento e i protagonisti: dal fondatore Gianroberto Casaleggio a Beppe Grillo fino a Luigi Di Maio.

Da ottobre 2018 lavora alla direzione Comunicazione, Relazioni esterne, Istituzionali e Internazionali della Rai.

Il 7 gennaio 2019 ha assunto l'incarico di Capo dell'Ufficio Stampa della Rai.

Dal 22 luglio 2020 è Presidente della Fondazione "Musica per Roma".

Sposata, ha un figlio.

Note[modifica]

  1. Curriculum vitae di Claudia Mazzola (PDF), su senato.it. URL consultato il 16 luglio 2018.
  2. scheda di Claudia Mazzola, su telegiornaliste. URL consultato il 12 aprile 2018.
  3. Tg1, su rai.it. URL consultato il 12 aprile 2018.


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