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Adon Brachi

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Carriera artistica[modifica]

Gli esordi[modifica]

Pittore autodidatta non professionista, di estrazione popolare, frequenta, negli anni dopoguerra, gli ambienti intellettuali ed artistici della sua città, aperti alle evoluzioni ed innovazioni culturali dell'epoca, in ambito italiano ed internazionale.

Trova rapidamente nella pittura il suo linguaggio di predilezione e si lega di amicizia, accettandone di buon grado la lezione, con pittori di lui più esperti e già riconosciuti da pubblico e critica, fra i quali Gastone Breddo, Rinaldo Burattin, Sergio Fiaschi, Bruno Saetti.

Le sue prime prove ricevono riconoscimenti da pittori di chiara fama della prima metà del Novecento, come Ottone Rosai[1] Primo Conti, Oscar Gallo[2] ed altri qualificati intellettuali dell’epoca, quali Nicola Lisi e Mario Novi[3].

Gli anni cinquanta e sessanta[modifica]

Si appassiona alle vicende ed ai movimenti artistici del momento, principalmente il “Fronte nuovo delle arti” e, dopo la fine del “Fronte”, sancita dalla spaccatura fra realisti ed astrattisti, predilige i modi espressivi di quest’ultimi e segue con particolare interesse le vicende e le proposte di artisti e gruppi, allora di avanguardia, divenuti poi storici, quali il “gruppo degli otto” e segnatamente, per comune sensibilità, Renato Birolli ed Ennio Morlotti.

Dal 1953 partecipa a mostre e rassegne regionali, nazionali e internazionali, conseguendo premi e riconoscimenti[4]. Le sue composizioni astraggono ed estraggono da elementi naturali e concreti un’espressione formale scarna e misurata, una coloristica armoniosa e sommessa. Il filtro dei sentimenti è sempre presente e spesso predominante sull’impostazione rigorosamente intellettuale delle sue creazioni, che peraltro le caratterizza.

Gli influssi della pittura informale e delle sperimentazioni “materiche” e “gestuali” sono presenti, soprattutto nelle opere degli anni sessanta, ma il rigore formale ed il controllo del gesto prevalgono e si impongono nella produzione successiva.

Nel 1959 il quotidiano “La Nazione” gli dedica un articolo, a firma di Piero Paoli[5] nella sua “Galleria di Pittori” ed alcuni mesi dopo, nell’Aprile 1960, Giuseppe Vannucchi, allora critico d’arte per il quotidiano “Il Mattino” gli dedica una recensione[6] definita dal pittore stesso come il “viatico” a cui farà riferimento lungo tutto l’arco della sua carriera artistica.

La sua “consacrazione” in quanto “astrattista” gli viene dall’invito ad esporre alla Mostra Internazionale di Arte Astratta organizzata nel Palazzo Pretorio di Prato[7], dall’11 al 30 giugno 1960, dall'Associazione Turistica Pratese e dalla Galleria Numero di Firenze di Fiamma Vigo[8].

Nel corso degli anni sessanta, le sue opere vengono presentate al pubblico nell’ambito di esposizioni collettive e concorsi[9], ricevono apprezzamenti di artisti e critici d’arte dell’epoca[10] e sono spesso premiate[11] e segnalate dalle giurie[12].

La tecnica che Adon Brachi finisce per prediligere è l’olio su tela, senza peraltro mai abbandonare altre modalità pittoriche: disegno a matita, acquarello, più spesso tempera o pastello. Occasionalmente tenta l’affresco e l’incisione.

Gli anni settanta[modifica]

Gli anni settanta sono i più prolifici nell’arco della vita artistica di Adon Brachi.

La sua produzione è ormai marcata da uno stile personale, coerente con le impostazioni e le esperienze del precedente periodo, dotato per altro di un sicuro equilibrio compostivo e cromatico, di una tavolozza ricca di verdi e di bruni ispirati dal mondo vegetale, di altri verdi ed azzurri, dalle tonalità marine.

Dal 1973 al 1975 Adon Brachi espone le sue opere in svariate mostre personali[13][14][15][16] e collettive[17][18][19][20][21] all’occasione delle quali un discreto numero delle sue opere viene messo sul mercato.

Si interessano alla sua pittura riviste specializzate[22][23] e noti critici d’arte fra i quali : Salvatore Maugeri[24], Carlo Munari[25] ed Elvio Natali[26][27].

Quest’ultimo, in particolare, continua a seguire la produzione di Adon Brachi anche negli anni seguenti e ravvisa nel suo stile una maturità ed una stabilità degne di essere riconosciute, se non proprio al livello di movimento o di corrente artistica, almeno come singolarità espressiva tipica di una “forma d’arte” che viene allora definita, dallo stesso Natali, “neonaturalismo pratese[28][29], associando Adon Brachi ed alcuni altri pittori coevi e perlopiù conterranei operanti con sensibilità analoghe : Sergio Fiaschi, Lucia Mazzoni, Mario Mordini, Anna Sanesi, Primo Tamagnini.

Altri critici, volendo sintetizzare in una formula, più o meno adeguata, lo stile pittorico di Brachi, parleranno di “esistenzialismo naturalista” (Salvatore Maugeri[24]) e di “naturalismo lirico” (Franco Riccomini[30] e lo stesso Elvio Natali[31]).

Nella mostra collettiva dei “neonaturalisti” pratesi che si tiene nel Palazzo Pretorio di Prato[32] alla fine del 1975 Adon Brachi è presente con sei opere del ’74 e del ’75.

In sede locale, Adon Brachi partecipa alle attività[33][34] del “Centro d’Arte di Prato” animato dal fotografo pratese Renato Bencini e del Centro Promozionale Arte e Cultura (CEPAC)[35], allora diretto da Roberto Palma. Redige note di presentazione per le tele di amici pittori, come Piero Arrighini[36] Primo Tamagnini[37] Renza Paoletti[38] Cinzio Cavallarin[39] Luana Vannucchi[40] e per le fotografie del’amico Umberto Falciani[41].

Ancora nella prima metà degli anni settanta, Adon Brachi si cimenta nella realizzazione di opere decorative, realizzate in collaborazione con artigiani esperti in diverse tecniche, non prettamente pittoriche.

Essenziale per il divenire di questa esperienza è l’amicizia con don Vittorio Aiazzi, parroco della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù in Prato, dotata di una chiesa moderna, all’epoca recentemente edificata, allora scarna, ma che sarà, nel corso degli anni, arricchita di opere d’arte interessanti[42], di ispirazione ovviamente cristiana, assai varie negli stili dei diversi artisti.

Le opere concepite da Adon Brachi e realizzate sotto la sua supervisione per la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù (Prato) in Prato sono molteplici :

  • Il disegno del pavimento del presbiterio, concepito fin dal 1964 e poi realizzato in marmo Calacatta oro, al centro del quale è installato l’altar maggiore della chiesa.
  • La porta del ciborio, attualmente situato dietro l’altare della navata sinistra della chiesa[43], è realizzata con metalli vari, smaltati ed incisi a sbalzo. La sua concezione risale alla metà degli anni sessanta, contemporanea all’edificazione della chiesa stessa.
  • Il “ramage” in legno dorato, sulla parete posteriore dell’altare della Vergine, nella navata destra della chiesa. Fu realizzato, nel 1979, su progetto del Brachi, da ....
  • I pannelli laterali e frontale dell’organo, situato nella navata sinistra, intarsiati in legno e metalli colorati, sempre su progetto del Brachi, furono inaugurati nel 1980.
  • Le monumentali vetrate perimetrali in “dallas” ornanti la base della torre campanaria, di grandi dimensioni, nonché quelle, di dimensioni minori, poste alla base degli otto lucernari distribuiti sul tetto dell’edificio.

Realizzate dalla Ditta Mellini di Firenze su cartoni di Brachi, nel rispetto della colorazione e della pezzatura dei vetri da lui definita, meritano una menzione particolare sia per l’unità stilistica, coerente peraltro con l’impostazione pittorica di Brachi, sia per l’ampiezza dell’opera costituita da 166 pannelli, per un totale di oltre 100 m2 di superficie decorata. Furono inaugurate[44][45][46] nel 1974 e sono state restaurate[47] nel 2005.

  • La vetrata della grande porta centrale del tempio, concepita nel 2005 e realizzata dalla vetreria Gabuzzini di Prato con vetri rilegati in piombo, è stata l’ultima opera creata da Adon Brachi per la Chiesa del Sacro Cuore di Prato.

Negli ultimi anni settanta Adon Brachi conferma nelle sue opere, esposte in rare occasioni[48][49][50][51], la maturità pittorica del suo stile di ispirazione naturalistica, di impostazione astratta e composizione geometrica, di sentimentale, moderato e globalmente romantico cromatismo.

La fine del secolo e le ultime presenze[modifica]

Nell’ultimo ventennio del secolo XX, Adon Brachi continua a dipingere, fedele al suo pathos ed alla sua tradizione, oramai consolidata, ma riduce notevolmente[52][53][54][55] l’attività espositiva.

Nel 1983, su suo disegno, una vetrata a soggetto sacro viene collocata nella cappella della Residenza Sanitaria Assistenziale “Casa Serena” a Mezzana (Prato).

Partecipa, nel 1984, all’iniziativa “Arte nel paesaggio” del Comune du Cantagallo, con una “Infiorescenza”. L’opera di Adon Brachi è collocata sulla parete di una casa di Luicciana, a fianco di quelle di Gualtiero Nativi e di Vinicio Berti. Artisti di fama internazionale, quali il cileno Sebastian Matta[56], partecipano all’iniziativa.

Schivo da mire mercantili e di competizione, la sua produzione diviene sempre più confidenziale e legata ad occasioni o temi precisi e privati, come confida al critico d’arte e amico Franco Riccomini[57], che lo intervista nel 1991.

Fra i molti pittori pratesi che continua a frequentare, l’amico Umberto Cocci[58] lo stimola a tenere in vita la vena pittorica e lo ospita per alcuni anni nel suo atelier.

Nel 1992, una sua opera “Marina Bassa” è inserita nell’iniziativa “Prato – Arte per la pace” organizzata[59] dal Comune di Prato in collaborazione col comune austriaco di Ebensee, nel quadro del gemellaggio delle due Città.

Nei primi anni del XXI secolo, lo sguardo di Adon Brachi sulle evoluzioni delle arti figurative e della sua propria opera diviene “restrospettivo”, come pure il suo atteggiamento pubblico.

Nel 2000 rinnova la sua partecipazione[60] al “Museo all’aperto” di Luicciana-Cantagallo con “Amuleto silvestre n°3".

Espone alcune delle sue ultime opere[61] nell’ambito della “II Rassegna degli artisti pratesi del ‘900” che investe varie sedi espositive in Prato, alla fine del 2002.

Sue opere vengono ancora presentate a Vaiano, presso Confartigianato[62], nella seconda metà del 2004.

È del 2005 il suo progetto, già citato, per la vetrata della porta centrale della Chiesa del Sacro Cuore di Prato.

Un degrado psico-fisico di ordine patologico lo allontana dall’attività pittorica negli ultimi anni della sua vita. Muore in una clinica fiorentina il 30 Luglio 2009.

L’Associazione culturale “Cesare Guasti” pubblica, nell'anno stesso della morte del pittore, un articolo monografico su Adon Brachi, di Sergio Nannicini[63], inserito nel quaderno n° [7] di “Studi e Memorie”.

Alcuni amici pratesi, fra cui principalmente l’amico pittore Cinzio Cavallarin, si adoperano, dopo la sua morte, per mantenerne vivo il ricordo. Opere di Adon Brachi sono esposte nel 2011[64] e nel 2014[65] nel quadro della rassegna periodica “Gli indimenticabili”, presso il “Centro Visite Area Protetta del Monteferrato”.

Adon Brachi, pittore, si è conquistato, con la sua opera e con la sua discrezione, un posto di rilievo nella Storia dell'Arte toscana, come lo ricorda la sua Città, citandolo, insieme ad alcuni altri protagonisti del "Neonaturalismo Pratese", nell'articolo "Da Lippi ai contemporanei" - accessibile sul Sito WEB della Città di Prato:

http://www.cittadiprato.it/IT/Sezioni/121/Da-Lippi-ai-contemporanei/ (Pagina consultata il 18 gennaio 2019) © 2016 Città di Prato - Italia

https://web.archive.org/web/20171229053336/http://www.cittadiprato.it/EN/Sezioni/294/From-Lippi-to-contemporary-artists/ (Pagina archiviata il 29 dicembre 2017)

Una disamina più approfondita del lascito artistico di Adon Brachi è possibile consultando il Sito Web ufficiale.

Bibliografia[modifica]

  • “8ª Mostra Nazionale di Pittura – Città di Pontedera” – Bandecchi & Vivaldi – 1955
  • “X Premio Città di Terni” – La Soffitta – Gruppo artisti ternani – 1959
  • “II Concorso Regionale di Pittura – Giovanni Mazzuoli” – Vaiano – Luglio 1960
  • “Pittori Toscani” – Rinaldo Burattin – Toscana Produce – Gennaio/Febbraio 1961
  • “Prato : Arte oggi” – Franco Riccomini – Edizioni del Palazzo – 1976
  • “Formale / Informale” – Elvio Natali – Edizioni del Palazzo – 1980
  • “Arte nel paesaggio” – Pittura e scultura a Luicciana – Agenzia Verde – Edizione 1984
  • “Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù – 30 anni di storia” – Tipografia Thomas s.r.l. - 1995
  • “Prato e la sua provincia” – Claudio Cerretelli – Giunti – 1996
  • “Artisti storici del 900 a Prato” – Franco Riccomini – Studio Bibliografico Pratese – 2001
  • “II Rassegna degli artisti pratesi del ‘900” – a cura di Assioma Centro d’Arte e Cultura Edizioni “Il Penny” - 2002
  • “Storia delle Arti figurative nella Prato del tardo novecento” Franco Riccomini – Le Polene - 2003
  • “Arte nel paesaggio” – Pittura e scultura a Luicciana – Agenzia Verde – Edizione 2000
  • “L’arte di Adon Brachi : Uno specchio di lente giornate fra gli idoli della geometria” in : “Prato : Un’operosa città del silenzio fra ottocento e novecento” – Associazione culturale “Cesare Guasti” – Studi e Memorie n°[7] - Sergio Nannicini - Cantagalli 2009

Note[modifica]

  1. Ottone Rosai è membro della giuria che premia Adon Brachi – quarto premio – alla “Mostra dei pittori pratesi contemporanei” nel giugno 1954.
  2. Primo Conti ed Oscar Gallo sono membri della giuria che premia Adon Brachi – secondo premio ex aequo con Antonio Possenti – al 1º concorso regionale “Premio Prato” nel Settembre 1957.
  3. Nicola Lisi è membro della giuria che premia Adon Brachi – quarto premio – alla “Mostra dei pittori pratesi contemporanei” nel giugno 1954. Mario Novi è membro della giuria del premio “Giovanni Mazzuoli” che conferisce all’opera esposta da Adon Brachi una medaglia d’argento nel 1961.
  4. - Settembre 1953. Prato. "Mostra dei pittori pratesi". in occasione della Settimana della Stampa Democratica - Giugno 1954, Prato. Concorso “Mostra dei pittori pratesi contemporanei” (4º premio con l’opera “Darsena”) - Settembre 1955, Prato. Concorso “Unione Commercianti” (1º premio con l’opera "Composizione d'interno") - Dicembre 1955, Firenze – Galleria “Il Cenacolo” – Esposizione nazionale “70 artisti d’oggi” - Dicembre 1955 – Gennaio 1956 – Pontedera – IIX Biennale Nazionale “Città di Pontedera” - Gennaio-Febbraio 1956 – Viareggio – Concorso nazionale “Maschere e Carnevale” (segnalata la sua opera “Arlecchino malato”) - Settembre 1957 – Prato – 1º Concorso regionale “Premio Prato” organizzato dall’Unione Commercianti (2º premio ex aequo con l’opera “Interno con fiore giallo”) - Giugno-Luglio 1959 – Vaiano – 1º Concorso Regionale “G. Mazzuoli” organizzato dal Comune di Vaiano (7º premio con l’opera “Abbandono sull’arenile”) - Settembre 1959 – Prato - Mostra di 44 pittori pratesi alla Galleria d’Arte Falsetti - Novembre-Dicembre 1959 – Terni – X premio Nazionale “Città di Terni” – Invitato - Aprile 1960 – Prato – Mostra Collettiva di pittori pratesi – Palazzo Pretorio - Maggio-Giugno 1960 – Bari – X mostra Nazionale “Maggio di Bari” - Giugno 1960 – Vaiano – 2º Concorso Regionale “G. Mazzuoli” organizzato dal Comune di Vaiano (3º premio con l’opera “Notte sul porto”).
  5. Quotidiano “La Nazione” del 15 maggio 1959 – Cronaca di Prato, pagina 4 – “Galleria di Pittori”.
  6. Quotidiano “Il Giornale del Mattino” del 12 Aprile 1960.
  7. Quotidiano La Nazione del 12 giugno 1960.
  8. "Mostra Internazionale di Arte Astratta organizzata dall'Associazione Turistica Pratese e dalla Galleria Numero di Firenze"; testi di Giuseppe Bigagli e Giuseppe Marchiori - VI.AE.23 b. 9 "NUMERO" - nucleo VI .
  9. - Marzo-Aprile 1961 – Prato – Mostra Collettiva di pittori pratesi – Palazzo Pretorio - Giugno 1961 – Vaiano – 3º Concorso Regionale Regionale “G. Mazzuoli” organizzato dal Comune di Vaiano (Medaglia d’argento con l’opera “Silva”) - Settembre 1961 – Prato – 1º premio Regionale Estemporaneo di Pittura « Città di Prato » (Quarto premio con l’opera “Vecchia tintoria”) - Settembre 1966 – Prato – Mostra Concorso di “Pittura nelle Vetrine” (1º premio ex aequo con l’opera “Ancóra Prato”) - Giugno 1967 – Vaiano – 9º Concorso Regionale Regionale “G. Mazzuoli” organizzato dal Comune di Vaiano (nella rosa dei finalisti – Il premio non viene assegnato) - Settembre 1967 – Prato - – Mostra Concorso di “Pittura nelle Vetrine” (con l’opera “Ancora”) - Dicembre 1967 – Prato – Mostra Collettiva di pittori pratesi – Palazzo Pretorio - Gennaio/Febbraio 1970 – A.N.I.E.P. – Prato – Mostra vendita di pittura contemporanea a favore dei poliomielitici di Prato.
  10. Quotidiano “Il Giornale del Mattino” del Settembre 1961 – “Intorno ai quadri d’una mostra – passeggiata con Rinaldo Burattin”.
  11. Quotidiano La Nazione del 11 Settembre 1966 – “Bettini e Brachi hanno vinto il premio – Mostra nelle vetrine”.
  12. Quotidiano La Nazione del 25 Giugno 1967 – “Il premio Mazzuoli non è stato asseganto” e La Nazione II edizione del 27 Giugno 1967 – “Il - Giovanni Mazzuoli – un premio coraggioso”.
  13. Galleria d’Arte Alpone – San Bonifacio (Verona) – Personale di Adon Brachi – dal 27 Ottobre al 9 Novembre 1973.
  14. Galleria d’Arte del Ponte – Vicenza – Personale di Adon Brachi – dall'8 al 28 Marzo 1974.
  15. Ristorante Paracucchi – Motel Agip Sarzana (La Spezia) - Personale di Adon Brachi – dall'11 al 30 Aprile 1974.
  16. Galleria d’Arte S. Giorgio – Mestre (Venezia) – Personale di Adon Brachi – dal 15 al 27 Giugno 1974.
  17. Centro Culturale A. Zarini – Prato – Esposizione « 6 pittori di Prato » - dal 15 al 31 Dicembre 1973.
  18. V Rassegna Nazionale Biennale d’Arte Contemporanea “Mario Pettenon” – S. Martino di Lupari (Padova) - dal 15 Settembre al 13 Ottobre 1974 (Invitato con tre opere : Notturno, Collina, Appartamento).
  19. Prima Rassegna Nazionale di Pittura “Città di Arzignano” – Arzignano (Vicenza) – dal 1° al 10 Novembre 1974.
  20. 2º Concorso Nazionale di Pittura “Centro Culturale Comunale di Creazzo” – Creazzo (Vicenza).
  21. Galleria d’Arte “Metastasio” – Prato – Mostra del piccolo formato “Le Cadeau de Noël” dal 7 Dicembre 1974 al 10 Gennaio 1975.
  22. Giancarlo Caldini – « Adon Brachi pittore pratese » in « Eco d’Arte » - Anno V – Giugno/Luglio 1973.
  23. Mario Lari – « Poesia drammatica ed essenziale di Adon Brachi pittore pratese in « Eco d’Arte » - Anno VI– Giugno 1974.
  24. 24,0 24,1 Salvatore Maugeri – « Tamagnini – Adon Brachi » in “La Stagione” Anno IX – Giugno/Ottobre 1973.
  25. Carlo Munari – “Adon Brachi” – Nota critica del Marzo 1974.
  26. Elvio Natali – « Sei pittori pratesi allo “Zarini” » in « Sette Giorni Arte » - L’avvenire del 2 Gennaio 1974.
  27. Elvio Natali – « Il naturalismo di Adon Brachi » in « Sette Giorni Arte » - L’avvenire del 9 Maggio 1974.
  28. Elvio Natali - « Significato e misura d’una forma d’arte » – Catalogo della mostra « Pittori del Neonaturalismo Pratese” - Prato – Palazzo Pretorio – dal 21 Novembre al 10 Dicembre 1975.
  29. Elvio Natali – « Neonaturalismo pratese : Una « zona » molto feconda » - Speciale Arte Prato – supplemento al quotidiano Avvenire del 24 Marzo 1979.
  30. Franco Riccomini – « Mostre d’Arte – Neonaturalismo pratese » - La Nazione del 17 Settembre 1975.
  31. Elvio Natali – « Sette giorni Arte » - L’Avvenire del 25 Settembre 1975.
  32. La Nazione del 27 Novembre 1975 – Mostre d’Arte – a cura di Franco Riccomini.
  33. 4ª esposizione artistica “Amici di Noceto” – Migliana – dal 20 al 28 Luglio 1974.
  34. 5ª esposizione artistica “Amici di Noceto” – Migliana – dal 19 al 27 Luglio 1975.
  35. Elvio Natali – « Fruttuosa e vivace l’attività espositiva in città » - Speciale Arte Prato – supplemento al quotidiano Avvenire del 24 Marzo 1979.
  36. Galleria d’Arte « Cav. Nello Ballerini » - Prato – Piero Arrghini mostra personale dal 20 Febbraio al 5 Marzo 1972.
  37. Galleria d’Arte « C.D.E. / 2 » - Mestre – Tamagnini – dal 25 Marzo al 7 Aprile 1972.
  38. « Club del Quadro » - Prato – Paoletti Renza prima personale – dal 4 al 19 Gennaio 1975.
  39. « Centro d’Arte Bencini » - Prato – Cavallarin, dal 7 al 20 Febbraio 1976.
  40. « Galleria d’Arte Ballerini » - Prato – Luana Vannucchi – dal 22 Marzo all’11 Aprile 1980.
  41. « Centro d’Arte di Prato – Studio Bencini » - Umberto Falciani – Fotografie – dal 26 Maggio all’8 Giugno 1975
  42. “Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù – 30 anni di storia” – Tipografia Thomas s.r.l. - 1995.
  43. http://old.notiziediprato.it/2009/04/al-sacro-cuore-taglio-del-nastro-alal-nuova-cappella-del-ss-sacramento/.
  44. La Nazione del 17 Gennaio 1974 – Mostre d’Arte a cura di Franco Riccomini.
  45. Avvenire del 25 Gennaio 1974 – « Un volto nuovo per l’arte sacra » di Elvio Natali.
  46. La Voce di Prato del 3 Febbraio 1974 – « Nuove vetrate alla chiesa S. Cuore”.
  47. Bollettino Roncioniano V-2005 – “I RESTAURI ALL’INTERNO DELLA MODERNA CHIESA DEL SACRO CUORE” di Sergio Nannicini.
  48. Galleria “La Spirale” – Prato – Sanesi, Brachi, Fiaschi – Settembre 1975 - La Nazione del 17 Settembre 1975 – “Mostre d’Arte” e L’Avvenire del 25 Settembre 1975.
  49. Premio Nazionale di Pittura « Vaiano » - Casa del Popolo di Vaiano – 30 Giugno – 10 Luglio 1977 - (medaglia d’oro).
  50. Premio Nazionale di Pittura « Vaiano » - Seconda edizione – 1º Luglio – 9 Luglio 1978.
  51. Centro Culturale Magazine – Terza Mostra – Adon Brachi e Sergio Fiaschi – dal 15 al 30 giugno 1979 - La Nazione del 23 Giugno 1979 – “Cronache d’Arte” e L’Avvenire del 3 Luglio 1979 – “Sette Giorni Arte”.
  52. Circolo Culturale « Il Tondo » - Sesto Fiorentino – 7a rassegna sestese scultori, grafici, pittori – dal 13 al 21 settembre 1980.
  53. Circolo Culturale « Il Tondo » - Sesto Fiorentino – 8a rassegna sestese - pittori, grafici, scultori dal 12 al 23 settembre 1981.
  54. Circolo Culturale « Il Tondo » - Sesto Fiorentino – 9a rassegna sestese - pittori, grafici, scultori dal 11 al 22 settembre 1982.
  55. Circolo Culturale « Il Tondo » - Sesto Fiorentino – 10a rassegna sestese - pittori, grafici, scultori dal 10 al 21 settembre 1983.
  56. La Nazione dell’11 Ottobre 1983 – “Sebastian Matta – cittadino onorario”.
  57. La Nazione dell’8 Novembre 1991 – « In casa di Adon Brachi – Il tempo dell’informale ».
  58. Prato – Mostra omaggio al maestro Cocci Umberto – dal 16 marzo al 29 marzo 2013 - ACOD – Centro Studi Documentazione Arti Visive – PratoReporter.it - Il quotidiano della città del tessile - Inchieste, cronaca, rubriche e molto altro ogni giorno Archiviato il 9 gennaio 2019 in Internet Archive.
  59. Prato –Arte per la Pace - Prato – Palazzo pretorio, dal 29 Febbraio al 15 Marzo 1992 – Ebensee – Rathaus dal 30 Aprile al 10 Maggio 1992.
  60. “Arte nel paesaggio” – Pittura e scultura a Luicciana – Agenzia Verde – Edizione 2000.
  61. Locali della Prefettura di Prato – Opere di Adon Brachi – dal 23 Novembre al 13 Dicembre 2002 – a cura di Franco Bertini nel quadro della “II Rassegna degli Artisti Pratesi del ‘900”.
  62. Confartigianato Vaiano (PO) - dal 15 luglio 2004 al 14 gennaio 2005 – Pittori Pratesi - Dopo molte personali questa volta viene presentata una collettiva dedicata ad alcuni importanti artisti dell'area pratese. Si tratta di 18 pittori noti non solo nella nostra città, ma anche in Italia ed all'estero. .
  63. Sergio Nannicini – “Adon Brachi lunghe giornate fra gli idoli della geometria” – in “Prato: un'operosa città del silenzio” – Cantagalli – Siena 2011.
  64. « Gli indimenticabili » - Artisti Pratesi del ‘900 – Ottobre 2011 – a cura di Franco Bertini.
  65. « Gli indimenticabili 4 – Omaggio a Franco Riccomini» - Artisti Pratesi del ‘900 – Novembre 2014 – a cura di Franco Bertini e di Don Giuseppe Billi.


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