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Victor LaRue

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Victor LaRue
File:Victor larue.PNG
Victor Larue in Il processo LaRue
UniversoWalker Texas Ranger
Lingua orig.Inglese
1ª app. inCowboy
Ultima app. inTest mortale[1]
Interpretato daWayne Pére
Specieamericana
SessoMaschio
Professionecriminale, assassino

«Credimi, quest'uomo vive solo per uccidere!»

(C.D. Parker, Il processo LaRue)

Victor Dean LaRue è personaggio immaginario della serie televisiva Walker Texas Ranger. È un criminale ricorrente nella serie, e nemico del protagonista Walker, oltre ad essere uno dei personaggi più crudeli. È interpretato da Wayne Pére.

Biografia[modifica]

La difficile infanzia e il carcere[modifica]

Victor LaRue ha avuto un'infanzia molto difficile, a causa del padre, un pedofilo e sadico criminale, che lo picchiò e abusò più volte: il momento culminante di queste torture avvenne quando Victor, a 6 anni, venne rinchiuso dal padre nel ripostiglio per un anno intero, aprendo la porta solo per frustarlo o per nutrirlo con gli ossi del cane.[2] A detta del suo avvocato, è stato proprio quest'evento a traumatizzare Victor e a dare inizio alla sua vita criminale.

Infatti poco dopo Victor si arruola nell'esercito militare, dal quale viene radiato perché troppo violento:[3] LaRue si risentirà molto di questa espulsione, e a breve comincerà ad arruolare alcuni ex-galeotti, animati come lui da revanscismo, per organizzare un piccolo esercito molto pericoloso, specializzato nel rapire personalità influenti per chiederne ingenti riscatti alle famiglie. Particolare che lo contraddistingue è il fatto di eliminare gli ostaggi, indipendentemente se riesca a ottenere il riscatto o meno, e in quest'indole omicida risiede il risentimento verso la difficile infanzia.

All'inizio l'avventura criminale non frutterà al giovane Victor, che finirà in prigione nella contea di Tarrant: riuscirà ad evadere dopo poco tempo per buona condotta e a perfezionare la sua attività criminale, riparando gli errori passati. Attraverso un piccolo gruppo di ex-criminali, riesce a rapire molte personalità rilevanti, divenendo in seguito noto negli archivi dell'FBI per aver ucciso tutti gli ostaggi rapiti, con metodi talvolta estremamente brutali.

Il rapimento di Harlan Trask e di Alex Cahill[modifica]

Durante i primi mesi del 1995 LaRue, insieme alla sua banda, riesce a rapire a Dallas il ricco magnate Harlan Trask, capo della Trask'Oil, imponente azienda vinicola, con l'obiettivo di chiedere 10 milioni di dollari alla sua famiglia come riscatto: tra gli altri ostaggi spicca il vice-procuratore Alex Cahill, dalla quale LaRue si sente subito attratto. LaRue li porta nella sua tenuta ad Austin, tuttavia non si accorge, durante la perquisizione, che Alex è riuscita a prendere il suo cellulare, col quale riesce a telefonare il ranger Cordell Walker, che in breve rintraccia il nascondiglio di LaRue e dei suoi uomini: nonostante vengano presto circondati, Victor e la sua squadra riescono d'un soffio a fuggire, e a rifugiarsi in un vecchio magazzino.

Qui, mentre cerca di capire con i suoi uomini la ragione della tempestività dei Ranger, Alex riprende il suo telefono per farsi rintracciare da Walker, ma LaRue stavolta si accorge dell'inganno e, furioso, inizia a violentare Alex, per poi essere costretto nuovamente alla fuga, in seguito a un duro scontro verbale via telefono col ranger Walker.

LaRue comincia quindi a perdere la calma e, dopo aver fatto prendere in ostaggio dai suoi uomini un pullman di turisti, si rifugia in una vecchia discarica di macchine, per attirare in trappola i ranger: Walker, nel frattempo, riesce a liberare gli ostaggi nell'autobus, e tramite la testimonianza di uno degli scagnozzi di LaRue, riesce a raggiungere la discarica. A bordo di una ruspa gigante, con all'interno i 10 milioni del riscatto: Walker però finge di allontanarsi con la ruspa, per poi spuntare alle spalle di LaRue, che nel frattempo ha rinchiuso il camioncino con gli ostaggi sotto un gigantesco rullo compressore, attivandolo.

I due lottano alacremente, mentre il rullo compressore distrugge completamente il camion: alla fine, LaRue soccombe sotto i colpi del ranger e, privo dei suoi uomini tutti neutralizzati da Walker e Trivette, viene messo ko dal ranger, che riesce a liberare gli ostaggi d'un soffio dalla morte, fermando il rullo compressore. Qualche giorno dopo LaRue viene condannato all'ergastolo.

Il ritorno[modifica]

A un anno dalla sua condanna, i legali di LaRue riescono a trovare un cavillo legale che gli permette di uscire di galera: si scopre infatti che il giudice Berlinger, che condannò il criminale all'ergastolo l'anno prima, è possedente di azioni della Trask'Oil, la società del magnate che LaRue aveva rapito, e quindi soggetto a uno spudorato conflitto d'interesse. In seguito a ciò, la condanna di LaRue viene annullata e il processo rinviato a data da destinarsi.

Uscito di galera, LaRue comincia a pianificare la sua vendetta su Alex e Walker: si fa picchiare per poi accusare il ranger di ciò, mentre perseguita la donna con telefonate a casa e assistendo a un suo processo, rendendola quindi distratta mentalmente sul lavoro. Alla fine l'attrazione che LaRue ha sempre provato per Alex prende il sopravvento e, recatosi al ranch del ranger dove la donna si era nascosta, la lega al letto con delle catene, per poi stordire Walker con un colpo alla schiena.

Per uccidere il ranger, LaRue decide di legarlo sul prato del ranch, e gettargli addosso degli scorpioni per poi pungerlo, facendolo così morire come "un topolino indifeso". In seguito LaRue torna in casa e tenta nuovamente di violentare Alex, ma il cavallo di Walker riesce a sciogliere le corde a cui il ranger è legato, permettendogli di liberarsi: proprio nel momento in cui LaRue sta per stuprare Alex, Walker penetra in casa e, benché indebolito dalle punture degli scorpioni, ancora una volta sopraffà LaRue, che esausto dallo scontro finisce per cadere dalla finestra dopo un calcio del ranger, procurandosi un trauma cranico, mentre Walker si riprende e libera Alex.

Alla luce di questi fatti, la condanna di LaRue viene ripristinata e la sua situazione si aggrava: condannato all'ergastolo, è internato in un manicomio criminale, a seguito del trauma cranico, e costretto a seguire un massacrante periodo di riabilitazione insieme al dottor Bell.

Il processo e la morte[modifica]

Sempre nel giro di un anno, viene fissato il processo, al quale partecipa anche Alex, per stabilire se LaRue sia mentalmente idoneo a subire la sentenza: nell'aula, durante il processo, LaRue si finge completamente pazzo per evitare la condanna, parallelamente alle insistenze del suo avvocato di evitare la sentenza. Tuttavia il giudice capisce l'inganno e, a seguito della testimonianza del dottor Bell, che giudice LaRue pienamente in grado di sostenere il processo, il giudice conferma la salute mentale del criminale e condanna definitivamente LaRue all'ergastolo.

LaRue, allora, fingendo un raptus incontrollabile, ruba la pistola all'agente che lo sorvegliava uccidendolo, eliminando poi in pochi secondi l'altra guardia, il dottor Bell e il suo stesso avvocato. Intrappola tutti i presenti nell'aula di tribunale, uccidendo brutalmente un altro poliziotto che stava tentando di penetrare, per poi liberare un altro criminale li presente, Buddy Rebotco. LaRue indossa la tonaca del giudice e comincia nuovamente a torturare Alex, chiamandola al banco dei testimoni, e pretendendo da Trivette che Walker si presenti in aula disarmato. Tuttavia il ranger si trova in un'altra città per un'indagine ed è irrintracciabile: intanto LaRue uccide a sangue freddo il giudice e minaccia di morte una bambina presente nell'aula con la sua famiglia, al cui caso il criminale sembra interessarsi particolarmente. In seguito, nonostante le insistenze di Rebotco di fuggire con un elicottero, LaRue chiede a Trivette un televisore per vedere cosa dicono del suo caso al telegiornale.

Trivette entra nell'aula col televisore, e LaRue accetta di liberare tutti gli ostaggi maschi dall'aula, ad eccezione di Trivette e del padre della bambina. I rapporti con Buddy tuttavia si fanno sempre più tesi, e alla fine LaRue rivela che in realtà non c'è alcun modo di uscire dal tribunale vivi, considerando anche il numero delle vittime mietute, e che in realtà il suo desiderio è un altro: violentare Alex davanti agli occhi di Walker per poi ucciderli entrambi. Buddy, infuriato, prende una delle due pistole e cerca di uccidere LaRue ma l'arma è scarica, venendo quindi ucciso lui stesso da LaRue.

Ormai rassegnato all'idea di uccidere il ranger, LaRue decide di violentare Alex, facendola mettere in ginocchio al centro dell'aula. Proprio nel momento più scioccante della tortura, arriva Walker che, appreso ciò che stava accadendo, sfonda la porta dell'aula: braccato e preso alla sprovvista, LaRue tenta di ucciderlo, ma Walker lo anticipa e gli spara, uccidendo LaRue.

Caratteristiche[modifica]

Victor LaRue è uno dei criminali più sadici e crudeli dell'intera serie, nonostante all'apparenza si presenti come un tipo che non perde mai la calma, cosa che rende ancor più spaventosa la sua follia omicida. Ciò è rappresentato anche dal modo in cui intende uccidere le sue vittime, preferendo prima torturarle o infliggergli una morte molto spesso lenta e dolorosa, ad esempio cerca di uccidere Walker facendolo pungere da alcuni scorpioni, cosa che per sua stessa ammissione lo fa divertire incredibilmente, mentre nella sua prima apparizione tenta di uccidere Alex e gli altri ostaggi, rinchiusi in un furgoncino, da un rullo compressore.

LaRue, forse a causa di un'infanzia sofferta, è costantemente dominato dal sadismo e dalla voglia di far soffrire le sue vittime, unico motivo che lo rende veramente felice, e ciò lo testimonia il fatto che sia solito uccidere i suoi ostaggi indipendentemente dal fatto di riuscire a ottenere o meno il riscatto, segno che i soldi, come lui stesso afferma nella sua ultima apparizione, gli interessano relativamente. Inoltre non si fa nessuno scrupolo a uccidere persone a sangue freddo, e soprattutto in occasioni particolari (ad esempio minaccia di morte una bambina nella sua ultima apparizione e, sempre davanti ad ella, tenta di violentare Alex). Dopo essere stato arrestato, comincia a sviluppare un profondo odio verso Walker e soprattutto verso Alex, con la quale ha un rapporto di odio-attrazione, volendo al contempo abusarla e ucciderla insieme al suo partner.

Durante la sua ultima apparizione dimostra la sua vera natura omicida, uccidendo a sangue freddo due poliziotti che lo sorvegliavano, il suo psicologo e il suo avvocato, divertendosi a far ripiombare i presenti e Alex nel terrore più totale. La sua cattiveria raggiunge il punto più spaventoso quando, dopo aver fatto riappacificare una famiglia, unico momento in cui dimostra un po' di umanità, uccide a sangue freddo il giudice del suo processo semplicemente perché infastidito dalle richieste di Trivette di liberare gli ostaggi. In questo frangente dimostra di provare solo disprezzo verso le altre persone, tanto che persino Buddy Rebocto, un criminale che doveva fuggire con lui rimane sbalordito da tanta crudeltà. Proprio questo criminale arriverà a cercare di ucciderlo verso fine puntata, ma la pistola con cui spara si rivela scarica e quindi LaRue sena pensarci un attimo uccide anche lui a sangue freddo. La crudeltà di LaRue viene ribadita più volte durante le sue apparizioni dai protagonisti: Alex gli confessa in faccia che meriterebbe di vivere con i topi, mentre C.D. rivela che l'unica ragione di vita di LaRue è uccidere. Ma l'opinione più macabra viene rivelata dal giudice che lo processò a Walker ne "Il ritorno di LaRue":

«Sentirai racconti mostruosi da coloro che hanno avuto a che fare con lui: ti parleranno di odio, rabbia, follia allo stato puro. Ricordo bene quante persone hanno sofferto per colpa di Victor LaRue; lui non è un cittadino, è un criminale»

(Giudice Berlinger, Il ritorno di LaRue)

Inoltre lo stupro di LaRue su Alex nella sua prima apparizione, segnerà profondamente la vita della donna, e nonostante alla fine Walker riesca ad uccidere il criminale, lo shock provocato sui sopravvissuti al processo di LaRue rimarrà fortemente indelebile in tutti loro, specie nella bambina torturata dal criminale. LaRue torna in qualche flashback nell'episodio Test mortale della settima stagione, nei ricordi di Alex. Utilizza una Walther P88C nel primo episodio, mentre nell'ultimo utilizza una Beretta 92FS.

Nell'episodio "Il processo LaRue", in tribunale è presente una bambina ed i suoi genitori, divorziati da anni. Dopo aver saputo di questo spiacevole fatto, Victor fa risposare i due genitori e fa applaudire tutti i presenti nell'aula. Ciò significa che in realtà non è totalmente spregevole

Note[modifica]

  1. Tramite un flashback tratto da Il ritorno di LaRue
  2. Il processo LaRue, 5.
  3. Cowboy, 3.

Collegamenti esterni[modifica]


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