Umile da Redipiano

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Biografia[modifica]

Nacque da Luigi Marsico e Marianna Preite, famiglia povera che viveva in una casetta composta da una sola stanza, ma ricca di fede cristiana. Antonio è avviato da piccolo alla vita nei campi, ai lavori agricoli e alla cura degli animali. Nel 1888 partì per il servizio militare a Napoli dove imparò a leggere e scrivere e comprese la sua vocazione religiosa. Ritornato in patria, fece voto privato di consacrato.

Peregrinava per le case ad annunciare la Parola di Dio, ma spesso non capito veniva maltrattato. Il parroco gli consigliò di mettere un saio e chiamarsi Umile, come i seguaci di San Francesco d'Assisi. Come San Francesco fondò un convento ed una chiesa a Redipiano affidandoli alle Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori per un'opera assistenziale. Raccolse i fondi per tale opera peregrinando a piedi per tutta la Calabria.

Era il frate della questua, girava per le vie ricevendo una moneta e annunciando un messaggio di fede.

La questura di Cosenza pensava fosse un impostore e chiese il fermo della Curia Cosentina ma, il suo operato di umile fraticello cercatore, fu difeso anche dal parroco di San Pietro in Guarano. Per anni convisse con una malferma salute ma, quando frate corpo con nuovi acciacchi cercava di piegarlo, questi decuplicava lo zelo. Si spense in odore di Santità nel 1964 a 95 anni di età. Amava ed era molto devoto alla Vergine Maria, ai Santi Francesco d'Assisi e di Paola e a Sant'Umile da Bisignano.