Umberto Provana di Collegno
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Biografia[modifica]
Umberto Provana di Collegno nacque a Torino, nel 1906, figlio del conte Luigi Provana di Collegno e di Maria Luisa Scarampi del Cairo; discendeva per parte di entrambi i genitori da famiglie aristocratiche del Regno d'Italia, di origine piemontese e nota fin dal XIII secolo quella paterna, nativa della Liguria quella materna. Provana di Collegno venne educato presso il Liceo classico Cavour a Torino e nel 1925 intraprese gli studi di giurisprudenza presso l'università di Torino, laureandosi nel 1928.
Dopo l'armistizio e la caduta del fascismo, il conte Provana si schierò con i monarchici e i badogliani, collaborando con la Resistenza a Torino ed a Alba nel Cuneese dove a Guarene viveva durante la guerra presso il Castello già dei Roero di Guarene. Da tutta la vita molto vicino al principe Umberto II di Savoia, fu tra i primi che si preoccuparono del futuro della monarchia italiana e diede vita ad un movimento, Alleanza per la Patria e per il Re, atta a sostenere i Savoia. Fu anche tra i fautori della campagna politica in favore dei monarchici nel 1946. Fu Gentiluomo di Camera della Regina Elena.
Per tutta la vita fu consigliere personale di Umberto II fino alla morte del Re nel 1983, e negli anni successivi fu vicino a Vittorio Emanuele, battendosi sempre a favore della monarchia. Fu cavaliere d'onore e devozione dell Ordine di Malta. Umberto Provana, XIII° ed ultimo, Conte di Collegno fu tra i fondatori ed a lungo Presidente nazionale dell'U.M.I. Unione Monarchica Italiana, e nel 1982 fu creato da Umberto II Cavaliere dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata. Fino alla morte nel 1991, visse a Torino e Guarene d'Alba[1].
È sepolto nella tomba di famiglia nel Cimitero monumentale di Torino.[2]
Onorificenze[modifica]
Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata | |
— 1982 |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro | |
— 1978 |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia | |
— 1980 |
Cavaliere d'Onore e Devozione del Sovrano Militare Ospedaliero Ordine di Malta | |
Note[modifica]
- ↑ Il Castello di Guarene riapre come albergo. Un gioiello del Settecento piemontese rivalutato, su La Cultura come Risorsa, 3 settembre 2014. URL consultato il 9 dicembre 2017.
- ↑ Isotta Carosso, Il sindaco rende omaggio all’ultima proprietaria del castello di Guarene, La Stampa, 19 luglio 2016. URL consultato il 25 marzo 2018.
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