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Tonio Cartonio

Da EverybodyWiki Bios & Wiki.
Tonio Cartonio
File:Toniocartonio-nuova.jpeg
Tonio Cartonio nell'episodio "Gipo Smemorandus"
UniversoMelevisione
Lingua orig.italiano
SoprannomeFolletto aggiusta - guai/Folletto dalle mani d'oro/Creatura
Autori
1ª app. in18 gennaio 1999
Episodio 1 "Con la carta si può!"
Ultima app. in5 febbraio 2004
Episodio "L'impresa di Tonio"
Interpretato daDanilo Bertazzi
Sessomaschile
Professionefolletto bibitiere, fondatore
ed ex proprietario del Chiosco del Fantabosco

Tonio Cartonio è un personaggio immaginario della Melevisione, un programma televisivo per bambini in onda dal 1999 al 2015 su Rai 3 e Rai YoYo, e di alcuni libri ad essa correlati. Fu interpretato da Danilo Bertazzi dal 1999 al 2004[1], quando l'attore abbandonò la trasmissione il suo personaggio fu sostituito - in un ruolo analogo - dal folletto Milo Cotogno, interpretato da Lorenzo Branchetti. L'ultima puntata recitata da Bertazzi intitolata "L'impresa di Tonio" segnò un ascolto record pari al 22% di share.

La figura di Tonio Cartonio e il suo impatto nell'educazione dei bambini è stata ripresa e studiata da alcuni libri e tesi[1][2][3].

Biografia[modifica]

Tonio Cartonio è un Folletto Silvano appartenente alla stirpe dei Folletti Luminosi, figlio di mastri cartai (che fabbricano la carta). È il primo "folletto bibitiere" del Fantabosco (il bosco immaginario e fiabesco in cui è ambientata la trasmissione televisiva) e fondatore del "Chiosco delle Bibite Squisite" - punto di raccolta principale dei personaggi e delle vicende della Melevisione - dove venivano servite bevande come il "Tiramisuper", la "Scivolizia" o il "Blumele". Era chiamato anche "folletto dalle mani d'oro" per via della sua abilità nel realizzare lavori di carta, oltre a "folletto aggiusta-guai" perché tutti gli abitanti del Fantabosco si rivolgevano a lui per risolvere i loro problemi.

Innamorato della Gnoma Linfa (interpretata da Olivia Manescalchi), Tonio prese parte a quasi tutte le puntate della Melevisione dal 1999 al 2004; nelle puntate dove non era presente, veniva detto che era andato in missione a "Città Laggiù" (termine che nel linguaggio della trasmissione identifica appunto il mondo reale). Una motivazione similare fu adottata dagli autori del programma per giustificare l'abbandono definitivo della trasmissione da parte di Bertazzi: Re Quercia (il sovrano del Fantabosco, impersonato da Diego Casale) ha inviato Tonio Cartonio a Città Laggiù per far "ritornare la fiaba" tra tutti i bambini.

Bibliografia[modifica]

Note[modifica]

  1. 1,0 1,1 Rosaria Sardo, Marco Centorrino, Dall'antenna alla parabola: modelli di ricezione e fruizione della TV per ragazzi oggi, Bonanno, 2007.
  2. Cristina Coggi, Valutare la TV per i bambini: vie alla qualità e all'uso educativo, FrancoAngeli, 2003, ISBN 8846451074.
  3. Alice Corso, La fruizione dei cartoni animati. Processi cognitivi ed emotivi nel bambino prescolare., a cura di Teresa Farroni, Università degli Studi di Padova, 2007.

Collegamenti esterni[modifica]


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