Stefano Conti

storico e scrittore

Stefano Conti (Ancona, 23 luglio 1970) è uno storico e scrittore italiano.

Biografia[modifica]

Nel 1995 si è laureato in Lettere Classiche all’Università degli Studi di Siena, nel 2001 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia e Filosofia antica all’Università di Jena - Germania.

Nel 2002 ha vinto un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Studi Classici della Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Siena.

Nel 2003 si è aggiudicato un progetto di ricerca del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) inerente la religione pagana in epoca romana.

Dal 2004 è stato docente di Didattica del Latino alla Scuola di Specializzazione per l’insegnamento e ha tenuto corsi di Epigrafia romana al Master Europeo in Conservazione e Gestione dei beni archeologici e storico-artistici.

Nel 2005 è divenuto professore a contratto di Storia Romana ed Epigrafia Latina all'Università degli Studi di Siena. Si è occupato in particolare di rapporti tra pagani e cristiani durante l’impero romano, ha studiato vari usurpatori dell'impero romano e si è concentrato, in particolare, sull'imperatore filosofo Giuliano l’Apostata. Dopo aver scritto libri e numerosi saggi di storia romana ed epigrafia latina, ha recentemente pubblicato un romanzo giallo storico Io sono l’imperatore, che si è aggiudicato il premio speciale della giuria al Rende Book Festival nel novembre 2017.

Ha partecipato come autore a vari festival letterari, tra cui Ventimilarighesottoimari ^[1] (Senigallia), Libri in Baia ^[2] (Sestri Levante), Rassegna della Microeditoria (Chiari).

Opere[modifica]

Libri e Monografie[modifica]

Die Inschriften Kaiser Julians (2004).
Giuliano l’Apostata: un imperatore romano nella letteratura tedesca del Medioevo (2005).
Tra religione e politica nel mondo classico (2007).
Geografia e viaggi nell’antichità (2007).
Stranieri a Roma (2009).
Io sono l’imperatore, Ancona, Affinità Elettive, 2017, ISBN 978-88-7326-340-1

Articoli scientifici e contributi a Convegni Internazionali[modifica]

Regio VII - Etruria: Rusellae, Supplementa Italica n. s. XVI, Roma 1998.
Tra integrazione ed emarginazione: le ultime Vestali, “Studia Historica. Historia Antigua” 21 (2003), pp. 193-206.
Attività edilizia e restauri nei centri africani durante il regno dell’imperatore Giuliano, in M. Khanoussi - P. Ruggeri - C. Vismara (edd.), Ai confini dell’impero: contatti, scambi, conflitti, Africa Romana 15, Roma 2004, pp. 1681-1691.
L’uso strumentale dei sismi nelle fonti pagane e cristiane: un esempio di IV sec. d.C., “Ziva Antika” 54 (2004), pp. 119-135.
L’usurpazione di Magnenzio e Aquileia: testi letterari, monete, iscrizioni, “Aquileia Nostra” 77 (2006), pp. 142-158.
Un aspetto della propaganda imperiale tardo-antica: la titolatura di Giuliano nelle fonti letterarie ed epigrafiche, “Koinonia” 30-31 (2006-2007), pp. 29-44.
Il collegio dei pontefici sotto gli imperatori cristiani, in E. Lo Cascio - G. D. Merola (edd.), Forme di aggregazione nel mondo romano, Bari 2007, pp. 363-377.
Lateinische Termini für Erdbeben in literarischen und epigraphischen Quellen der römischen Zeit, “Historical Social Research” 32 (2007), pp. 57-74.
Religione e usurpazione: Magnenzio tra cristianesimo e paganesimo, in P. Desideri - M. Moggi - M. Pani (a cura di), Antidoron. Studi in onore di * Barbara Scardigli Forster, Pisa 2007, pp. 105-119.
Provvedimenti imperiali per comunità colpite da terremoti nel I-II sec. d.C., “Klio” 90 (2008), pp. 374-386.
L’usurpazione di Procopio tra diritto e pretese di successione, in Studi in onore di Remo Martini I, Napoli 2008, pp. 685-697.
Imperatori in visita a Roma nel IV sec. d.C., in S. Conti - B. Scardigli (edd.), Stranieri a Roma, Ancona 2009, pp. 279-293.
Da eroe a dio: la concezione teocratica del potere in Giuliano, “Antiquité tardive” 17 (2009), pp. 119-126.
Un autor antiguo en la tradición cultural española: el emperador Juliano el Apóstata en la literatura del siglo XVII, in F. L. Lisi Bereterbide (ed.), Tradición clásica y Universidad, Madrid 2010, pp. 173-189.
Consenso militare, popolare e religioso alla rivolta procopiana (365-366 d.C.), “Maia” 63 (2011), pp. 310-318.
Opportunismo politico e scelte religiose degli usurpatori in epoca teodosiana, “Invigilata Lucernis” 37 (2015), pp. 23-31.
L’usurpazione di Silvano tra costrizione e brama di potere, “Klio” 98 (2016), pp. 228-240.
Ende des Herrschers – Ende der Welt? Naturkatastrophen und der Tod des Kaisers, in J. Borsch – L. Carrara (edd.), Erdbeben in der Antike. Deutungen Folgen -Repräsentationen, Tübingen 2016, pp. 61-72.