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Stefano Chiacchella

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Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value). Noto per i suoi ritratti di artisti famosi legati soprattutto al mondo della musica, la sua pittura è caratterizzata da colori forti e dall'affastellamento di personaggi reali e di finzione (provenienti soprattutto dal mondo del cinema e del fumetto).

Biografia[modifica]

Nato a Castiglione del Lago il 10 marzo del 1959, Stefano Chiacchella studiò arte presso due istituti differenti: prima nell'Istituto Statale d'Arte di Perugia, ottenendo la maturità artistica in Decorazione Artistica nel 1978[1] e poi nell'Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, uscendo nel 1982 con il diploma in Pittura. Durante le sue esperienze formative, divenne allievo di numerosi artisti, quali Bruno Corà, Italo Tomassoni, Gustavo Benucci, Luigi Frappi, Giovanni Bartoloni e Bruno Orfei[2] ed entrò a far parte nel circuito artistico del Liceo Artistico Bernardino di Betto, in cui nel 1984 divenne docente di Disegno e Storia dell'Arte e La pagina Modulo:Chiarimento/styles.css è priva di contenuto.professore[[[Aiuto:Chiarezza|]]] in Metodologie progettuali e Discipline Pittoriche.[3]

Carriera artistica[modifica]

Stefano Chiacchella iniziò la sua carriera di pittore da giovanissimo, esponendo le sue opere già nel 1977 sia in Italia sia all'estero, per esempio in Francia, La pagina Modulo:Chiarimento/styles.css è priva di contenuto.collaborando[non chiaro] con i pittori Jean Michel Alberola, Ben Vautier, Louis Cane, Robert Combas, Daniel Dezeuse, Harvè Di Rosa, Alan Jaquet, William Mackendree e Speedy Graphito.[1][4] Espose ancora in territorio francese nel 1994 a Sete (nella galleria Beau Lezard) e a Parigi, presentato dal critico Hanry Francoise Debailleau[4]. Nel 2001 partecipò a Miles stones for peace in Israele e nel 2012 fece tre esposizioni internazionali in Russia a Staraja Russa, San Pietroburgo e Velikij Novgoroda. Da allora espone principalmente in Italia, soprattutto a Perugia e nei dintorni, in mostre dedicate al jazz o in seno ad eventi culturali.[2] Presente nell'antologia dei "Maestri Umbri del '900", viene ricordato in particolare per l'esposizione antologica al CERP della Rocca Paolina di Perugia, a cura del professore e critico d'arte Guido Buffoni. Nel 2019, in occasione degli 800 anni dalla nascita del simbolo del capoluogo umbro, il grifo, Chiacchella prese parte alla mostra Grifo MCCXIX / MMXIX, assieme ad altri ventisette artisti.[5]

Stile[modifica]

Il critico d'arte Guido Buffoni vede lo stile pittorico di Chiacchella come il risultato di una contaminazione di molte correnti artistiche del XIX e XX secolo, affermando che la «sua arte esprime ad ogni piè sospinto il valore di un rinnovamento continuo attraverso “un’azione in progredire” che supera tenacemente ciò che di volta in volta scopre e che si riversa inevitabilmente come fresca linfa vitale nel gesto artistico successivo.»[3] Il primo periodo dell'artista infatti vede la realizzazione di acqueforti ed acquetinte tipicamente ottocentesche (e ispirate alle opere di Padre Diego Donati), i cui soggetti sono scorci di paesaggi, case coloniche, ruderi e rovine[3], mentre il secondo, definito delle "figure negroidi", invece predilige un'ambientazione metropolitana e l'uso di tinte forti, miste ad inserti in computer grafica[3]. Nella pittura di Chiacchella predomina lo studio del corpo nella sua dimensione carnale e quotidiana, immerso nei contesti e nei paesaggi più iconici dell'Umbria, che risultano subito ben riconoscibili. I personaggi al centro dell'attenzione sono volti noti al grande pubblico, contaminati da elementi della modernità e della quotidianità (oggetti di uso quotidiano, loghi, simboli). I richiami alla pop art sono evidenti nell'uso del colore e nella definizione delle figure, delle quali emergono subito la cui corporeità e plasticità.

Riconoscimenti[modifica]

  • 1978: Medaglia d'Argento al XI Premio internazionale di pittura CITTÀ ETERNA, Sala Borromini, Campidoglio, Roma
  • 1978: Targa della Presidenza al XI Premio internazionale di pittura MAGGIO ROMANO, Roma
  • 1990: Vincitore PREMIO "PRO SPOLETO", Spoleto
  • 1993: Vincitore PREMIO "CHI CERCA TROVA", indetto dalla rivista d'Arte ART LEADER
  • 2006: Premio “GALLERIA ARTEMISIA” (Catalogo), Ancona

Note[modifica]

  1. 1,0 1,1 Sito ufficiale, su chiacchella.com. URL consultato il 7 marzo 2014.
  2. 2,0 2,1 Percorsi, iscrizioni, novità: tutto sulla Grifonissima, su TuttOggi.info, 8 Maggio 2019. URL consultato il 7 marzo 2014.
  3. 3,0 3,1 3,2 3,3 Guido Buffoni, Chiacchella Stefano, su spazio121.it. URL consultato il 17 maggio 2019.
  4. 4,0 4,1 A PERUGIA FOOD & JAZZ DAL VINO, su Umbria Cronaca. URL consultato il 17 maggio 2019.
  5. Il Grifo compie 800 anni: evento celebrativo alla Rocca Paolina sabato 30 marzo, su Vivo Umbria, 21 marzo 2019. URL consultato il 18 maggio 2019.


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