You can edit almost every page by Creating an account. Otherwise, see the FAQ.

Stefano Beltrame (diplomatico)

Da EverybodyWiki Bios & Wiki.
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo calciatore, vedi Stefano Beltrame (calciatore).

Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value).

Biografia[modifica]

Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università di Padova, dopo un'esperienza all'estero nel privato con Procter & Gamble e Johnson & Johnson entra nel servizio diplomatico italiano nel 1991. Come diplomatico ha servito in Kuwait, Germania, Iran e Stati Uniti. Dal 2010 al 2014 è stato Consigliere Diplomatico del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. Attualmente è Console Generale d'Italia a Shanghai.[1]

Biografo italiano di Mohammed Mossadeq, ha pubblicato sui vari conflitti del Golfo Persico: Guerra Iran-Iraq, la Rivoluzione iraniana e la prima Guerra del Golfo. È membro dell'Osservatorio sul Golfo Persico della Columbia University.

Analizzando l'effettivo svolgimento degli eventi storici, Beltrame contesta il determinismo dei teorici de Lo scontro delle civiltà di Samuel P. Huntington[2], sottolineando come anche nel conflitto siano sempre presenti elementi di dialogo tra culture, secondo l'intuizione dell'ex Presidente iraniano Mohammad Khatami, e di meticciato di civiltà (secondo la definizione del Patriarca di Venezia Angelo Scola)[3].

Ne La prima guerra del Golfo (uscito alla vigilia dell'intervento anglo-statunitense nella Guerra del Golfo) espone le ragioni diplomatiche e militari per cui nel 1991 la coalizione comandata da Norman Schwarzkopf si astenne dall'invadere l'Iraq[4].

Pubblicazioni[modifica]

  • Stefano Beltrame: Storia del Kuwait. Gli Arabi, il petrolio e l'Occidente, Ed. Cedam Padova, 1999.
  • Stefano Beltrame: La prima guerra del Golfo. Perché non fu presa Baghdad. Dalla cronaca all'analisi di un conflitto ancora aperto, Ed. ADN Kronos 2003.
  • Stefano Beltrame: Mossadeq. L'Iran, il petrolio, gli Stati Uniti e le radici della Rivoluzione Islamica, Ed. Rubbettino, 2009.

Onorificenze[modifica]

Onorificenze tedesche[modifica]

Croce al Merito di I classe Ordine al merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria Croce al Merito di I classe Ordine al merito di Germania
— 1. marzo 2002

Onorificenze italiane[modifica]

Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
— 27 dicembre 2009[5]

Note[modifica]

  1. L'Arena
  2. S. P. Huntington: The Clash of Civilizations and the Remaking of World Order, 1996
  3. A proposito di "meticciato di civiltà e culture" | Oasis
  4. Emanuela Ulivi sul Corriere della Sera: Iraq, la guerra del '91 per capire quella di oggi http://www.corriere.it/Rubriche/Libri/2004/09_Settembre/27/libri.shtml
  5. Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Collegamenti esterni[modifica]

Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value).


Questo articolo wiki "Stefano Beltrame (diplomatico)" è da Wikipedia The list of its authors can be seen in its historical.



Read or create/edit this page in another language