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Sahara Simon

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Sahara Simon
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NazionalitàItalia Italia
GenereItalo disco
Periodo di attività musicale1983 – in attività
Studio6
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«La notorietà?.... mi interessa poco... preferisco che quel poco, apprezzi il mio lavoro.»

(Sahara Simon)

Errore Lua in Modulo:Wikidata alla linea 443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value). Per vicissitudini contrattuali le hanno imposto di tenere solo il nome "Sahara" e poi solo il cognome "Simon", a seconda del produttore con cui lavorava. Nel periodo dal 1983 al 1985 le sue produzioni recano infatti il nome Sahara, mentre le produzioni dal 1987 al 1989 sono sotto il nome Simon. Dal 2000 ha preso il suo nome completo: Sahara Simon.

Per motivi contrattuali molti lavori eseguiti negli anni ottanta e anche in seguito riportano pseudonimi, poiché i contratti con i produttori le impedivano di usare il suo vero nome, in pubblicazioni di altri artisti. Non è in gradoLa pagina Modulo:Chiarimento/styles.css è priva di contenuto.[Chi? La cantante stessa?] di catalogare tutti i brani che ha interpretato: la cifra approssimativa è di circa 2.000 pezzi - tra sue produzioni e collaborazioni - e le vengono attribuiti pezzi che non le appartengono.

Biografia[modifica]

Figlia d'arte (sua madre Monica Sandri è stata attiva come cantante di musica leggera negli anni sessanta e suo padre Simone Rondi è stato un cantante di musica lirica), matura presto la passione per la musica e a soli sette anni, notata dal fonico Massimo Noè, entra per la prima volta in uno studio di registrazione e incide per la Baby Records - allora GRS (General Record Sound) - canzoni per bambini. Nel 1982, poco più che bambina, si afferma come corista, grazie a Massimo Noè che, credendo nelle sue potenzialità, le affida l'incarico di assistente di studi.

File:SAHARA al Belle Epoque 1985.jpg
Sahara al Belle Époque, 1985

Dal 1983 al 1989[modifica]

Aiutata da Massimo Noè, nel 1983 firma il suo primo contratto discografico con il produttore Matteo Bonsanto e il 6 ottobre, sotto l'etichetta System Music, incide Turn another page, composta da Bruno Bergonzi, con testo di Glenn White, arrangiamento di Matteo Bonsanto e missaggio di Bergonzi e di Massimo Noè. Per questa produzione utilizza il suo primo nome "Sahara".

File:Cercasi Madonna - FINALE prove 1986.jpg
Sahara a Cercasi Madonna Disperatamente, 1986

In questo periodo frequenta il liceo linguistico e una scuola per attori, dizione, indossatrici e fotomodelle. Studia danza jazz e si diploma come truccatrice teatrale.

Inizia la collaborazione con i Dhuo, gruppo formato da Mike Logan e da Bruno Bergonzi, per il loro primo album Overflow. Nell'album, che esce in tutto il mondo, Sahara partecipa, come special guest, a tre brani: The Baby was you, Nothern Light e Victim of circumstance. L'album non passa inosservato sul mercato giapponese e statunitense.

Nel 1984 esce Carry on, cantata con il gruppo Kano (Stefano Pulga e Luciano Ninzatti), che è registrata negli studi milanesi Baby Studios, per l'etichetta Line records. Matteo Bonsanto rimane il suo produttore, Massimo Noè è sempre al missaggio, gli arrangiamenti e i testi sono di Stefano Pulga e del gruppo Dhuo, inoltre suonano Luciano Ninzatti e il percussionista Maurizio Preti.

Nel 1985 esce Shining: l'ultimo disco con il produttore Bonsanto, poiché il contratto non viene rinnovato. Shining infatti viene registrata alla W.M (Water Melon) studio di Milano, con arrangiamento e musica di Stefano Pulga e con testo di Glenn White.

Tra il 1985 e il 1986 non escono altre sue produzioni come solista, ma Sahara Simon collabora come corista, special guest, jingle. In questo periodo riesce a farsi notare anche nel mondo della moda, come fotomodella.

Il 1987 vede la sua rinascita musicale, grazie all'incontro con Ruggero Penazzo, produttore della Keepon music, che gli propone il singolo Burning, con il suo secondo nome Simon. Burning è registrata presso Les Folies studio, arrangiata da Stefano Colombo, Walter Bassani e Sergio Pisano, il missaggio affidato a Fulvio Zafret, la melodia a Stefano Colombo, per la Palac Recording.

I giornali e le riviste dell'epoca danno risalto a questo ritorno di un'artista non ancora ventenne, che può mettersi in luce nella disco dance italiana. Il brano Burning rimane in classifica per tre mesi, nei Venti D'azzurro, e diffuso in Europa. Sahara Simon nel 1987 partecipa al Festivalbar, insieme a Carrara, con il brano Baby Dancer, come special guest.

Nel 1988 esce My Boy, registrata per la casa discografica Les Folies Art e prodotta da Sergio Pisano. Il 1989 è l'anno della sua ultima produzione da solista, ma riservata al solo mercato giapponese: è il cd Bad city con 11 tracce, produzione e arrangiamenti di Sergio Pisano e di Attilio Casati, brani scritti da Sahara Simon, Ronnie Jones, Tony Carrasco, Sergio Pisano e Attilio Casati. Partecipano alla realizzazione dell'album il sassofonista Amedeo Bianchi e il percussionista George Aghedo. La registrazione avviene negli studi Les folies art.

Dal 1990[modifica]

Dal 1991 fino al 1993 Sahara Simon studia batteria con Walter Calloni, ex batterista del gruppo PFM, per approfondire la ritmica, indispensabile per poter suonare con strumenti elettronici, e per migliorare il canto. Iniziano nel 1992 i suoi studi di teatro e dizione. Fino al 1995 studia armonia, teoria e solfeggio con Nicoletta Caselli e col maestro pianista e compositore jazz Roberto Cipelli. Negli anni dal 1992 al 1994 prende lezioni di canto jazz da Tiziana Ghiglioni e dal 1993 al 1995 anche lezioni di pianoforte da Alessandro Bianchi. Si diploma in canto jazz, teoria solfeggio e armonia e inizia a scrivere brani che desidera cantare.

Nel 1993 fonda un gruppo suo, i Simon & the Dukes, e con questa formazione tenta l'avventura nel genere Acid jazz/Pop Jazz e Bossa nova, ma i quattro brani registrati non escono in Italia. In questo progetto, insieme a Sahara Simon (voce) fanno parte: la bassista Glenda Carrubba, che poi suona con Terence Trent D'Arby; Piero Vincenti tastierista e pianista, che diventa in seguito un componente del Quintetto X, il batterista Italo Pesce, il sassofonista Antonello Monni, il tastierista Stefano Lanzavecchia e il trombettista Enrico Fantuz.

«Avevo un gruppo di giovani geni, e li ringrazio ancora per avermi regalato uno dei periodi più belli della mia vita […] Come il 1984 […] Le emozioni non mancavano mai»

(Sahara Simon)

Nel corso di questi anni insegna di canto, secondo un proprio metodo. Nel 1993 collabora con un gruppo funky, i Power Funk, che tuttavia si sciolgono dopo poche esibizioni. Il primo batterista del gruppo è Roberto Gualdi, il secondo batterista è Ivan Ciccarelli che collabora poi con Jovanotti.

Con il produttore della New Music International Pippo Landro, Sahara Simon prende parte ai brani di Ethno Groove di Bokaye e Get Up Get on up di L.A.N.D.R.O. & Co. Nel 1994 collabora come speaker con Franco Mussida, per illustrare un metodo innovativo per chitarristi.

Nel 1992 scopre il genere New Age, lavorando con un gruppo tedesco e con gli italiani Atmosphere, per cui compone melodie, insieme al polistrumentista Attilio Casati, e prende parte ad un video, che esce sulle riviste New Age e New Sounds, e a due album. Collabora con altri musicisti di musica New Age, tra cui Steve Toteberg e Quite Force, per la Germania. L'album degli Atmosphere, venduto ad una casa discografica tedesca, Sahara Simon inizia a collaborare con musicisti tedeschi, in modo autonomo.

Torna sulla scena musicale, insieme a Stefano Pulga, nel singolo Abbracciami, perl'album Viale dei passi perduti, produzione, musica e testi di Pulga. È scritturata dalla Sony Music per 6 mesi, per partecipare al Festival di Sanremo, ma la partecipazione a Sanremo sfuma.

Sahara Simon si ritira dalle scene a fine 1999, per motivi legati ad un esaurimento fisico, ma registra alcuni Jingle dopo l'anno 2000. Sahara continua ad occuparsi di musica e di moda.

«Con queste parole "esaurimento fisico", vorrei passasse il messaggio giusto ai giovani Artisti che intendono intraprendere questa strada...Ragazzi, non è facile, si subisce all'infinito, ingiustizia e demoralizzazione. Non è tutto oro quello che luccica, e spesso non sarà nemmeno colpa vostra. Affidatevi sempre a chi conosce questo lavoro, a chi è onesto, e ricordate che non si paga per cantare, ma si è pagati. Con questo voglio dire, che se vi offrono opportunità devono essere gratis, altrimenti non è lavoro e non è opportunità.

Il mio esaurimento fisico, non è stata una malattia, come molti hanno capito precedentemente, coloro a cui piace pensare alla "rovina dell'artista", ma è stato semplicemente uno sfinimento fisico ed emotivo, per tutte le idiozie che giravano attorno a me, per quello che subivo ingiustamente; le raccomandate, le false promesse, e molte altre cose che non sto ad elencare. Mi hanno fatto odiare la musica, ciò che amo di più, avevo bisogno di aria pulita, pura e respirare semplicità, così ho deciso di stare dietro le quinte per un po', e dedicarmi alla composizione dei miei brani da sola e poi collaborando anche con altri musicisti, senza però avere contratti che potessero obbligarmi a stare in quel caos. Pian Piano ricominciai ad amare la musica, per come la sentivo io. In seguito, con l'avanzamento della tecnologia, ho scoperto di essere conosciuta in tutto il mondo, cosa che mi era stata nascosta. Lo scoprii da sola con grande sorpresa, tramite internet nel 2004... una fonte importante che negli anni 80 e metà 90 non esisteva. Ora, cerco di consigliare i giovani artisti che vogliono fare musica, e continuo a farla anch' io...ma solo nel modo in cui io voglio farla.»

(Sahara Simon)
Sahara con Maurizio Seymandi

Apparizioni televisive e concerti[modifica]

In televisione, l'8 maggio 1985, al Concerto di Primavera, condotto da Iva Zanicchi e da Memo Remigi, su Retequattro, in diretta dal teatro Donizetti di Bergamo, presenta un duetto con Glenn White (Kano) Carry on.

Nell'estate del 1986, al concorso Cercasi Madonna disperatamente, ideato e condotto da Maurizio Seymandi (curatore di Superclassifica Show), nella discoteca Baccarà di Lugo di Romagna, Sahara arriva in finale al secondo posto. Prende parte a due tappe (Padova e Pavia) del Festivalbar 1987, insieme a Carrara, con il brano Baby Dancer. Nel 1988 un passaggio televisivo su Rete A, con il singolo My Boy, estratto dall'album Bad city, durante una trasmissione condotta da Guido Angeli.

Nel 1992, ancora su Rete A, partecipa alla selezione come turnista per il concorso Premio Rino Gaetano, suonando la batteria; sulla stessa emittente nel 1994, in veste di ospite, per le selezioni del concorso Premio Rino Gaetano, con uno brano standard americano What are you doing the rest of your life. Come ospite, in Rai nel 1994, con il suo gruppo Simon e the Dukes, al Premio Rino Gaetano.

Presta la voce in Talk Radio, un programma di Italia 1. In teatri milanesi canta brani di Barbra Streisand, Manhattan Transfer, Earth Wind & Fire, Al Jarreau, nel periodo dal 1992 al 1995.

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Discografia dal 1983 al 1989[modifica]

Con il nome "Sahara"
Data Titolo Etichetta Formato Tracce Produttore Missaggio Arrangiamento Musica Testi Strumenti Note
1983 Turn Another Page System Music Vinile 12" Lato A: Turn another page (5:43)

Lato B: Turn another page strumentale (5:58)

Matteo Bonsanto Massimo Noè Bruno Bergonzi/M. Bonsanto Bruno Bergonzi Glenn White Glenn White / Sahara / Bergonzi/ Massimo Noè
1984 Carry On Line Records Vinile 12" Lato A: Carry on (6:47)

Lato B: Carry on strumentale (4:51)

Matteo Bonsanto Massimo Noè Dhuo / Stefano Pulga Bruno Bergonzi / Stefano Pulga Michel Logan Tastiere: Stefano Pulga / Michel Logan

Batteria: Bruno Bergonzi Chitarra: Luciano Ninzatti Effetti Speciali: Pino Santapaga

Cantata in coppia con Kano (Glenn White)
1985 Shining Many Records Vinile 12" Lato A: Shining (5:51)

Lato B: Shining (Dub version) (4:59)

Matteo Bonsanto Jiji Stefano Pulga Stefano Pulga Glenn White Computer, tastiere e coro sono di Stefano Pulga / Glenn White, Sahara
Con il nome "Simon"
Data Titolo Etichetta Formato Tracce Produttore Missaggio Arrangiamento Musica Testi Strumenti Note
1987 Burning Keepon Music Vinile 12" Lato A: Burning (4:55)

Lato B: Extasi (strumentale) (3:40)

Ruggero Penazzo Fulvio Zafret (Palac recording studio) Walter Bassani e Sergio Pisano
1988 My Boy Les Folies Art Vinile 12" Lato A: My boy (5:02)

Lato B: My boy (sex version) (6:25)

Sergio Pisano
1989 Bad City EMI Toshiba / Les Folies Art CD 11 tracce Sergio Pisano-Attilio Casati Sergio Pisano-Attilio Casati

L'album Bad City è uscito solo per il mercato giapponese; compreso il mini cd, con il brano Walking thru (the paradise) remix. I giapponesi chiesero che nell'album ci fosse la cover Those were the days, un brano famoso negli anni sessanta, cantato originariamente da Mary Hopkins e scritto da Gene Raskin. La versione di Simon era in uno stile House. Nell'album c'era un'altra cover, Change my heart, cantata originariamente da Angela Bofill, scritta da Ivan Lins, Randy Goodrun, Vitor Martins. Collaborazioni come Guest Star in Bad City, con Ronnie Jones, Tony Carrasco, Amedeo Bianchi e George Aghedo.

Collaborazioni negli anni ottanta[modifica]

Data Titolo Autore Etichetta Formato Tracce Note
1983 You aren't fall in love Mark Tower System Music Vinile 12" Lato A: You aren't fall in love (Vocal Version) (5:58)

Lato B: You aren't fall in love (Instrumental) (5:43)

Sahara partecipò come "Special guest"
1983 The Island Of The Sun Iudy Hole Records Vinile 12" Lato A: The Island Of The Sun (Turutù-Tutu) (6:45)

Lato B: The Island Of The Sun (Casual Version - Instrumental) (7:00)

Sahara nei cori
1983 Ewok celebration e Star wars M.B.4 Il Discotto Productions Vinile 12" Lato A: Ewok celebration e Star wars (6:25)

Lato B: Do, do phone me! (5:42)

1984 Vamos a Bailar Black 28 & Tropical radio Discomagic Records Vinile 12" A1: Vamos a bailar (2:10) A2: La Colegiala (1:30) A3: Tropical Blend (1:45) B: Tropical Blend (4:16) Sahara partecipò come voce femminile principale
1984 Overflow Dhuo CGD Vinile LP A1: Walkin (Remix) (4:02)

A2: On Video (4:33) A3: The Baby Was You (4:43) A4: Chinatype (Inst.) (4:00) B1: The Overflow (4:16) B2: Northern Lights (4:03) B3: Rome By Night (4:50) B4: Victims Of Circumstance (4:20)

Sahara partecipò come Lead Vocal nei brani The baby was you e Victims of Circumstance inoltre era presente nei cori di Northern lights
1985 Extasy Tonight Spray London records production Vinile 12" Lato A: Extasy tonight (5:45) Lato B: Ecstasi2nait (5:25)
1985 Shanghai Lee Marrow Discomagic Records Vinile 12" Lato A: Shanghai (Vocal) (5:22)

Lato B: Shanghai (Instrumental/vocal Version) (4:10)

Sahara voce femminile
1985 Time Time Men of Time Thick record Vinile 12" Lato A: Time time (Vocal) (5:43) Lato B: (free mix) (6:00) Sahara-Background Vocal
1985 Chocolate boy Medusa Crash Vinile 12" Lato A: Chocolate boy (5:40) Lato B: Chocolate boy (6:18) Sahara-Background Vocal
1986 Who's that girl Medley with la isla bonita Marylin Cara Eyes Vinile 12"
1987 Baby Dancer Carrara Metropol'e record Vinile 12" Lato A: Baby Dancer (6:00) Lato B: Baby Dancer (Mix Baby) (5:30) Simon come vocal
1987 Turn Me On La Canniccia feat. Nancy Edwards Keepon music Vinile 12" A: Turn On Me (7:11)

B1: Turn On Me (Bad Mix) (5:37) B2: Turn On Me (Radio) (3:50)

Simon-Lead Vocal
1988 Si Senor Micaela Full Time Vinile 12" Lato A: Si Senor (4:30)

Lato B: Si Senor (latin house) (4:30) Si Senor (Radio Version) (3:16)

Simon come vocalist
1988 Listen To The Music Quite Force Les Folies Art Vinile 12" Lato A: Listen To the Music (for love and emotions) (7:33)

Lato B1: Listen To the Music (for piano, clarinet, sax & fretless bass) (5:33) B2: Listen To the Music (for drum & samples) (2:37)

Simon-Background Vocal

Collaborazioni negli anni novanta[modifica]

Data Titolo Autore Etichetta Formato Tracce Note
1990 The Major and the Minor Things Quite Force Les Folies Art CD 01 Intro: QF 1990 (1:20) 02 Young Boys in heaven (4:20)

03 Two Worlds pt.1 (3:35) 04 Two Worlds pt.2 (5:10) 05 Whales Dance (5:20) 06 Talking to the moon (3:52 07 Killing Joke? (3:55) 08 Major & Minor Things' (7:55) 09 Easy Islands (4:45) 10 Sissymango (4:40) 11 Blanche noir (5:14) 12 Reflections (1:43)

Simon partecipò come Lead Vocal nei brani Two Worlds pt.2
1990 Never Knew Love like this Before Tina Klausenn Beat Club Records Vinile 12" LatoA1: Never Knew Love like this Before (dance mix (6:15)

A2: Patch N. 5 (Instrumental) (3.25) B1: Never Knew Love like this Before (radio version) (5:03) B2: Never Knew Love like this Before (instrumental) (6:00)

Simon-Lead Vocal
1990 Get Up, Get on Up L.A.N.D.R.O. & CO. New Music Vinile 12" A1: Get Up, Get on Up – (dance version) (5:18)

A2: Get Up, Get on Up (7" version) (3:50) Lato B: Get Up, Get on Up – (club version) (5:28)

1991 Ethno Groove Bokaye' New Music Vinile 12" Lato A: Ethno Groove (Vocal) (5:35)

Lato B: Ethno Groove (tribal mix) (5:25) Ethno Groove (Radio Version) (3:38)

Simon-Vocalist
1991 Wot!! Captain Mooneasy Beat Club Records Vinile 12" Lato A:

Wot!!! (co-ca version) (4:39) Wot!!! (original version / Captain Sensible) (4.49) SEIWOT!!! (3:59) Lato B: Wot!!! (radio dance version) (4:49) Wot!!! (stechno) (4:59)

Simon-Background Vocal
1994 Viale Dei Passi Perduti Stefano Pulga Step Album digitale Simon duettò con Stefano Pulga nel brano Abbracciami, backgroud Vocals nel brano Una Giornata Normale.

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Collegamenti esterni[modifica]

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