Rosalbino di Fasanella d'Amore di Ruffano

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Nasce in Parigi il 21 febbraio 1919 da Oreste e da Maria Riva figlia di Pasquale e di Caterina Malacrida.

Venne battezzato il 13 luglio dello stesso anno nella Chiesa Parrocchiale di Maurecourt - Diocesi di Versailles e venne cresimato in data 10 gennaio 1932 nella Cattedrale di Bisignano da S. E. Mons. Salvatore Scanu, Vescovo di S. Marco e Bisignano: padrino lo zio Amedeo Fasanella.

Iniziò i suoi studi presso il Liceo Classico «Bernardino Telesio» di Cosenza. Conseguita la maturità classica nel 1935 si laurea in Giurisprudenza nel 1942 presso la Università di Torino. Superato l’esame di Procuratore venne iscritto al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Procuratori di Cosenza nonché all’Albo Speciale dei patrocinanti dinanzi alla Corte Cassazione e Magistrature Superiori.

Compì il servizio militare dal 7 dicembre 1941 al settembre 1943.

Ricoprì molte cariche fra cui piace ricordare le più significative:

- V. Conciliatore al Comune di Bisignano dal 1947 al 1967;

- Membro effettivo della Commissione Censuaria dal 1949 al 1960;

- Presidente della detta Commissione dal 1961 al 1972;

- Membro della Commissione Turistica dell’Automobil Club di Cosenza dal 1962 al 1969;

- V. Presidente della stessa Commissione dal 1969 al 1976.

Venne nominato Ispettore Onorario Bibliografico con Decreto Ministeriale del 7 giugno 1965 e Ispettore Onorario della Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie.

Contrasse matrimonio in Lecce il 4 giugno 1947 con Pia d’Amore dei marchesi di Ugento e dei principi di Ruffano, ricevuta nel S.M.O. di Malta Dama di Onore e Devozione, Dama del S.M.O. Costantiniano di S. Giorgio, figlia di Giuseppe dei principi d’Amore e di Giulia Pisanelli dei marchesi di Bonito. Pia è nata il 1 giugno 1924 in Brindisi e battezzata il 7 gennaio 1925 in Cattedrale: padrini i principi Francesco d’Amore e Nicolina Alemanno.

Da tale matrimonio sono nati:

- Massimo Daniele

- Tancredi Daniele

Ha pubblicato vari studi di carattere storico e venne nominato membro dell’Accademia Cosentina, con deliberazione del 3 agosto 1964, e del Collegio Araldico di Roma.

Fu insignito del Cavalierato dell’Ordine Equestre di S. Silvestre Papa con bolla di S.S. Giovanni XXIII del 18 marzo 1960.

È stato per molti anni Presidente Nazionale dell’Istituto Italiano dei Castelli.

Venne ricevuto Cavaliere del S.M. Ordine Costantiniano di S. Giorgio con deliberazione del 3 dicembre 1966 e autorizzato a fregiarsi in Italia di tale onorificenza con Decreto del Presidente della Repubblica del 7 novembre 1967.

Con Breve di S.S. Pio XII del 9 novembre 1956 venne concesso alla famiglia l’uso dell’Oratorio Privato in Bisignano.

Ricoprì la carica di Console Onorario di Francia per oltre un ventennio e il Governo francese in riconoscimento dei suoi meriti per la cultura lo nominò Cavaliere dell’Ordine delle Palme Accademiche in data 12 agosto 1974 e successivamente lo promosse Ufficiale dello stesso Ordine con deliberazione del 21 luglio 1983.

Venne ammesso come Cavaliere del S.M. Ordine di Malta-Gran Priorato di Napoli e Sicilia - con bolla datata 27 novembre 1957: il processo nobiliare fu redatto dal Conte Avv. Luigi del Balzo di Presenzano.

Con decreto della Corte di Appello di Lecce del 22 febbraio 1954 fu adottato dallo zio acquisito Don Ferruccio d’Amore dei principi di Ruffano e pertanto il cognome d’Amore venne aggiunto a quello Fasanella.

Successivamente, con sentenza del Tribunale Civile di Cosenza del 28 aprile 1956, fu autorizzata la cognomizzazione del predicato «di Ruffano» sul titolo di principe da aggiungere al cognome.

E per concludere questa breve nota ricordiamo che a Rosalbino Fasanella d’Amore di Ruffano fu riconosciuto il titolo di nobile (m. e f.) trasmissibile per linea retta mascolina con provvedimento n° 55 datato 22 giugno 1968 del Consiglio Araldico Nazionale della Nobiltà Italiana Commissione per le provincie Napoletane.

Con decreto del Ministero dell’Interno è stato autorizzato, insieme ai suoi discendenti, di anteporre la particella “di” davanti cognome, diventando di Fasanella d’Amore di Ruffano, avendo documentato la discendenza degli attuali rappresentanti dagli antichi di Fasanella del Cilento.

È morto a Bisignano a 96 anni di età, nel palazzo di Famiglia, nella notte del 21 settembre 2015.

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