Roberto Zannini

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Biografia[modifica]

Roberto Zannini si è diplomato all'I.T.I.S. Zuccante di Mestre nel 1978 in elettronica industriale, ma intreccia presto uno stretto rapporto con la montagna. Tra il 1976 ed il 1983, svolge attività alpinistica sulle Dolomiti e su altri gruppi montuosi italiani^[1]^[2]. La sua più significativa ascensione è l'apertura di una nuova via con Lorenzo Massarotto sulla Terza Pala di San Lucano, "la Figlia del Nagual"^[3]. L'itinerario fu percorso nell'Aprile del 1981, si sviluppa lungo un dislivello di 1350 m e presenta difficoltà fino al VII+ e A1. I salitori, in seguito all'ascensione, raccordarono per la prima volta la Terza Pala di San Lucano con il Monte San Lucano, per una via di discesa mai percorsa integralmente, "Le creste di Milarepa"^[3].

Dal 1983 in poi, dopo qualche stagione invernale come agente di seggiovia, occupandosi di soccorso piste e manutenzione delle stesse, trova impiego nel settore del consolidamento montano come disgaggiatore^[4]. In questo settore continua a lavorare in maniera continuativa e regolare fino al 2022, realizzando cantieri in tutta Italia e promuovendo progetti per creare sistemi automatizzati che operino su parete rocciosa. A tale riguardo, dal 1993 in poi, ha depositato una serie di brevetti ed è stato promotore di progetti europei realizzati con istituti stranieri ed italiani, tra cui l'Università di Genova, l'ESA ed il CSIC, ed in merito si può citare il robot arrampicatore "Roboclimber" del peso di 4 tonnellate^[5]^[6]. Altre sue realizzazioni sono il sistema Cage di "Castello Mobile" ed il teleoperatore per pendio elicotterabile "Bradipo Rc2016".

Per quanto riguarda la sua attività di autore, Roberto Zannini ha iniziato a pubblicare i primi racconti sulla rivista Corda Doppia della sezione CAI di Mestre neigli anni '80, lavori appartenenti ad un genere di sua invenzione, che coniuga fantascienza e storie di arrampicata, il "Fantalpinismo". Nel 2012 pubblica con la Demian Edizioni una raccolta di racconti di "Fantalpinismo" Barili on the Rock. Nel 2014 pubblica Nel Forte di Primolano, un romanzo storico ambientato durante la Grande Guerra. Nel 2021 pubblica con la Robin Edizioni il primo libro della trilogia ucronica dell'investigatrice Sasha Trieste che comprenderà i tre titoli Agente del Caos, Oltre il bordo e Nel ventre della bestia. Nel 2022 pubblica con l'Associazione Tagliata il crossover storico/fantasy/spy Nel Castello della Scala. Nel 2023 vince la 44ª edizione del Premio Alberto Tedeschi con il suo romanzo giallo Il secondo modo di fare le cose, pubblicato nella collana Gialli Oro di Mondadori nel numero di luglio.

Dagli anni novanta Roberto Zannini abita nella frazione Primolano del Comune di Valbrenta, in un edificio d'epoca all'interno del Forte Tagliata della Scala.

Opere[modifica]

Barili on the Rock (2012)
Nel Forte di Primolano (2014)
Agente del Caos (2021)
Oltre il bordo (2022)
Nel Castello della Scala (2022)
Nel ventre della bestia (2023)
Il secondo modo di fare le cose (2023)

Riconoscimenti[modifica]

2011 - Premio Letterario "Leggimontagna" con Sulla traccia di Viro X (secondo classificato nella sezione inediti)^[7]
2013 - Premio Letterario "Leggimontagna" con Stupiscimi (terzo classificato)^[8]
2023 - Premio Tedeschi con Il secondo modo di fare le cose^[9]