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Revenge porn

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La locuzione revenge porn o revenge pornography[1][2][3] (qualche volta tradotto come vendetta porno[4][5][6]) indica la condivisione pubblica di immagini intime tramite Internet senza il consenso del/della protagonista delle stesse.[7]

La pubblicazione avviene solitamente con lo scopo di umiliare la persona coinvolta per ritorsione o vendetta[7]; fra le piattaforme virtuali in cui questa pratica capita più frequentemente vi sono Facebook, WhatsApp e i siti di incontri.[8]

Sono state create delle applicazioni mobili al fine di prevenire e proteggere possibili vittime di questa pratica.[9]

Antecedenti[modifica]

Diritto[modifica]

A seguito di diversi casi di cronaca legati al "revenge porn" in alcuni paesi sono stati assunti provvedimenti atti a contrastare il fenomeno: Australia, Germania, Israele, Regno Unito, e più di metà degli stati degli USA hanno disciplinato il reato,[7][10][11] che in altri paesi può comunque essere ricondotto ad altre fattispecie. Quindi coloro che mettono in pratica il "revenge porn" possono essere accusati, a seconda dei casi, di molestia, violazione della privacy, diffamazione e in alcuni casi particolarmente gravi anche di istigazione al suicidio.[7][8][10]

America[modifica]

Nel 2014 il Canada ha introdotto una legge per proteggere i canadesi dal crimine online, rendendo un reato la distribuzione non consensuale di immagini intime realizzati sotto una ragionevole aspettativa di privacy.[12][13]

Negli Stati Uniti il diritto penale è regolato prevalentemente a livello dei singoli Stati e non federale: in 38 più Washington D.C. hannoo leggi specificamente dedicate al revenge porn.[11][14]

Asia[modifica]

Nel 2009 le Filippine hanno reso un reato la copia, riproduzione, condivisione o esibizione su internet di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso scritto dell'individuo ritratto.[15]

Nel gennaio 2014 Israele ha introdotto una pena di 5 anni per la condivisione di video sessualmente espliciti senza consenso della persona ritratta.[16]

Europa[modifica]

In Italia non esiste una norma specifica contro il revenge porn.[10] Un disegno di legge che introdurrebbe l'art. 612-ter del codice penale, "concernente il reato di diffusione di immagini e video sessualmente espliciti" è stato presentata da Sandra Savino nel settembre 2016.[17][18][19]

Nel Regno Unito la sezione 33 del Criminal Justice and Courts Act 2015 ha previsto come reato la divulgazione di fotografie o video di carattere sessuale e privato se fatta senza il consenso di una persona che appare nella foto o nel video e con lo scopo di causare sofferenza.[20] In precedenza non era spesso possibile individuare uno specifico reato.[21]

Note[modifica]

  1. (EN) Revenge pornography victims as young as 11, investigation finds, su bbc.com. URL consultato il 9 gennaio 2018.
  2. (EN) What is the law on revenge porn?, su telegraph.co.uk. URL consultato il 9 gennaio 2018.
  3. (EN) Revenge Pornography, su routledge.com. URL consultato il 9 gennaio 2018.
  4. PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa della deputata SANDRA SAVINO, su camera.it. URL consultato il 9 gennaio 2018.
  5. Vendetta porno - Italia allo Specchio, su rai.it, 6 novembre 2008. URL consultato il 9 gennaio 2018.
  6. Luciana Delli Colli, Dal sexting alla “vendetta porno”: così il cyberbullismo minaccia i ragazzi, Secolo d'Italia, 21 ottobre 2017. URL consultato il 9 gennaio 2018.
  7. 7,0 7,1 7,2 7,3 Revenge porn, cos'è e come contrastarlo, su panorama.it. URL consultato il 7 dicembre 2017.
  8. 8,0 8,1 Elena Buzzo, Alessandro Massone, Revenge porn: come difendersi?, in Donna Moderna, 6 dicembre 2017.
  9. Rumuki, l’app per i video intimi che previene il revenge porn, su wired.it. URL consultato il 7 novembre 2017.
  10. 10,0 10,1 10,2 Matteo Grandi, Perché in Italia serve una legge sul revenge porn, Agi, 18 ottobre 2017. URL consultato il 7 gennaio 2018.
  11. 11,0 11,1 38 States + DC have Revenge Porn Laws - Cyber Civil Rights Initiative, Cyber Civil Rights Initiative. URL consultato l'8 gennaio 2018.
  12. Protecting Canadians from Online Crime Act (S.C. 2014, c. 31), in Justice Laws Website, 9 December 2014. URL consultato il 25 June 2015.
  13. Marc Montgomery, Canada’s cyberbullying and revenge porn law applies to adults too, Radio Canada International, 30 aprile 2015. URL consultato l'8 gennaio 2018.
  14. Lucy Clarke-Billings, Revenge Porn Laws in Europe, U.S. And Beyond, Newsweek, 16 settembre 2016. URL consultato l'8 gennaio 2018.
  15. Anti-Photo and Video Voyeurism Act of 2009 (Republic Act No. 9995), in The LawPhil Project, 15 febbraio 2010.
  16. Yaakov, Yifa, Israeli Law Makes Revenge Porn a Sex Crime, in The Times of Israel, 6 gennaio 2014.
  17. Cyberbullismo: la Camera approva Ora la legge torna in Senato, Corriere della Sera, 20 settembre 2016. URL consultato l'8 gennaio 2018.
  18. Parlamento Italiano - Disegno di legge C. 4055 - 17ª Legislatura, su senato.it. URL consultato l'8 gennaio 2018.
  19. Mattia Assandri,, Savino: “Una proposta di legge per istituire il reato di ‘revenge porn'”, Dire, 27 ottobre 2016. URL consultato l'8 gennaio 2018.
  20. Criminal Justice and Courts Act 2015, su legislation.gov.uk. URL consultato il 9 gennaio 2018.
  21. Peter Sherlock, Revenge pornography victims as young as 11, investigation finds, BBC News, 27 aprile 2016. URL consultato il 9 gennaio 2018.

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