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Religione di Gothic

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File:Innos.jpg
Un mago del fuoco e un simulacro di Innos

Nella serie Gothic la religione gioca un ruolo importante.

Le divinità[modifica]

Le divinità principali nel mondo di Gothic sono tre e sono fratelli:

  • Innos, dio del bene, del Sole, del giorno, dell'ordine, della luce e della vita; i suoi sacerdoti sono i maghi del fuoco e sono suoi seguaci la maggior parte degli uomini; i paladini sono i suoi combattenti. Antropomorfo, porta una tunica rossa e un'armatura giallo fuoco, una corona e una spada dorata.
  • Beliar, dio del male, dell'oscurità, dell'odio, del caos, della notte e della morte; i suoi sacerdoti sono i negromanti e i maghi neri e sono suoi seguaci tutte le creature oscure, gli orchi e gli Hashishin; i suoi combattenti sono le Mani di Beliar e i Combattenti del tempio. Anch'esso antropomorfo, porta una tunica nera con striature rosse e viola, un elmo a sei corna e due spade
  • Adanos, dio avente il compito di preservare l'equilibrio tra gli altri due; i suoi sacerdoti sono i druidi e i maghi dell'acqua e sono suoi seguaci i Nomadi e gli abitanti di Khorinis; i suoi combattenti sono i Ranger e i membri dell'Anello dell'acqua. Non è dato conoscere l'aspetto fisico di Adanos, anche se i fan del gioco hanno formulato svariate ipotesi.

Il Verbo Divino[modifica]

Nel primo capitolo della saga è possibile trovare tre volumi, Il Verbo Divino, sui quali leggere alcune informazioni sulla religione in Gothic.

Volume I[modifica]

Gli uomini vengono ammoniti, affinché seguano gli insegnamenti degli dei e rispettino i loro sacerdoti. A questo punto le tre divinità prendono la parola: Innos dice ai seguaci di confidare nelle parole dei suoi ministri e afferma di essere il Sole sorgente, la luce e la vita e che tutto ciò che è contro questi elementi è anche contro di lui e dev'essere perciò punito; Adanos comanda agli uomini di essere laboriosi, perché il giorno è stato creato per il lavoro, e di ricercare la conoscenza, infine sostiene che gli inoperosi e gli oziosi devono essere puniti; da ultimo parla Beliar, che promette a chi non obbedisce alla volontà degli dei dolore e morte nel corpo e un'eterna oscurità nello spirito.

Volume II[modifica]

L'argomento è la creazione. Si narra come un tempo non esistessero né la notte né il né la vita, poi la venuta di Innos portò la vita e la luce, ma questa era troppo forte per essere sopportata dai viventi: per questo il dio decise che non sarebbe stato lui ad illuminare il creato, ma il Sole; tuttavia la luce era ancora troppo viva, per cui, dividendosi in due, il dio creò Beliar, il quale a sua volta creò la notte. A quel punto l'uomo poteva essere generato, e così fu fatto; Innos, dividendosi ancora, creò Adanos, che infuse al genere umano la versatilità, la conoscenza, la curiosità e il coraggio e che, incaricato dal primo dio, si impegnò a prendersi cura della nuova creatura. Ma intanto l'invidia consumava Beliar, non pregato da nessuno, dal momento che il genere umano trascorreva la notte a dormire: per questo creò un uomo, uno solo, che lo adorasse, ma egli si adeguò al comportamento degli altri; il dio, furioso, tolse la vita all'infedele e decise che tutti, se non onorato, l'avrebbero almeno temuto; perché ciò avvenisse creò la morte.

Volume III[modifica]

Si racconta di come Innos concesse parte dei suoi poteri, la magia, agli uomini, ma alcuni di essi, notando differenze tra i benefici concessi a ciascuno, si lamentarono, motivo per cui il dio tolse loro i poteri, lasciandoli solamente nelle mane dei più fedeli, che onorati e temuti dagli altri, furono chiamati sacerdoti. Alcuni di questi, dimentichi delle proprie origini, presero ad adorare Adanos, così i maghi si divisero in due Circoli, quello del Fuoco, che faceva capo ad Innos, e quello dell'Acqua, consacrato ad Adanos.

Il sermone di Vatras[modifica]

Un'altra importante fonte di notizie sulla religione del mondo di Gothic è un sermone tenuto in Gothic II dal mago dell'acqua Vatras. Egli istruisce la folla dicendo che la luce creata da Innos era un tormento per Beliar, che la distrusse; Adanos, accorgendosi che senza luceombra nulla poteva esistere, cercò di pacificare i suoi fratelli, ma fallì; tuttavia dovunque fosse Adanos gli altri dei non avevano poteri: là, dove l'ordine e il caos si bilanciavano, si creò il mare, da cui sorse la terra, che fu popolata da tutte le creature viventi. Beliar fece le creature mostruose suoi sudditi e concesse loro parte del proprio potere; Innos fece lo stesso con l'uomo. Beliar, di rimando, fece sua un'altra creatura, che Adanos spazzò via con un'onda del mare, distruggendo così anche vegetali ed animali: preso da una profonda tristezza, proibì ai fratelli di andare sulla terra. Tuttavia la pace non durò a lungo, perché i servi di Innos e quelli di Beliar presero a combattere tra di loro, finché l'uomo vinse i mostri. Adanos, trovato rotto l'equilibrio, fece sì che Innos togliesse gran parte dei propri potere dalle mani degli uomini, i quali avrebbero conservato ciò che restava loro per quando i servitori di Beliar sarebbero ritornati.

Il Dormiente[modifica]

Nel primo capitolo della saga è presente un'altra creatura, adorata come un dio dai membri della Fratellanza: il Dormiente. Questo è in realtà al servizio di Beliar ed è un arcidemone, evocato sulla terra da cinque sommi sacerdoti di un'antica civiltà; durante il rito di evocazione, i cinque si trasformarono in non-morti e furono convinti dal Dormiente a costruire per lui un grande tempio ipogeo, che sorge nella città degli orchi, a termine della costruzione del quale egli trasformò anche gli operai in non-morti: in questo modo la vita del demone, che risiedeva nei cuori strappati ai sacerdoti, era al sicuro da ogni attacco esterno, difesa dalle innumerevoli trappole del tempio e dall'esercito di non-morti.

Va ricordato però che il Dormiente dopo la sua evocazione era, appunto, in un lungo sonno, dal quale viene risvegliato nel corso del gioco; è il giocatore ad affrontarlo e a trafiggere i cinque cuori, uccidendolo.

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