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Pietro Pelleschi

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Biografia[modifica]

Pietro (anche noto come Pedro[1] ) Pelleschi è nato nel 1844 da Francesco Nicola (1801-1858), ingegnere, amministratore dei beni del Granducato della Maremma e direttore delle miniere di Follonica e da Eufemia Taruffi (1814-1884), fratello maggiore di Giovanni. In gioventù aveva partecipato alle guerre risorgimentali nelle file di Giuseppe Garibaldi. Nel 1889 il fratello Giovanni lo invita a trasferirsi in Argentina dove risiedeva dal 1873. Pietro vi giunse nel 1892, con la moglie Maria Boyé (Firenze, 1845-1925) e le sue figlie Giuseppina (1875-1935) e Nella (1886-1977). In Sudamerica diresse con il fratello i lavori per la costruzione nella provincia di Córdoba delle rete ferroviaria Ferrocarril Villa María-Rufino.[2] La realizzazione della tratta, che in seguito si sarebbe estesa fino a Bahia Blanca raggiungendo una lunghezza complessiva di 800 km, fu resa possibile anche dall'apporto di capitali di provenienza inglese.[3]

Questa linea ferroviaria, che collegava il Nord del Paese con il Centro,[2] rese possibile lo sviluppo economico di quell'area e la creazione di numerose colonie, in particolare di immigrati italiani, che furono attratti dai vantaggi concessi dal governo. Nel 1894 fondò la Colonia Santa Eufemia [4], dove Pietro visse e lavorò. L'Insediamento prima era noto come Colonia Pelleschi venne ribattezzata Sant'Eufemia in onore della mamma e della nipote morta nel viaggio dall'Italia all'Argentina. Quattro anni dopo la famiglia si trasferì a Rufino, dove vissero e si sposarono le due figlie, fino a quando Maria tornò in Italia nel 1913 e Pietro la seguì nel 1914.

I suoi discendenti continuano ancora oggi a vivere in Argentina. Tra questi, spiccava il dottor Jorge Albertelli, medico di Eva Perón nella fase finale della sua lunga malattia.

Riconoscimenti[modifica]

A Santa Eufemia e ad Etruria in Argentina due strade portano il suo nome.

Note[modifica]

  1. (ES) Antonio Martín, El primer presidente, in De la carreta al brillante: Rufino : historia de una ciudad, vol. 2, Editorial All Publicity, 1964, pp. 124. URL consultato il 10 maggio 2020.
  2. 2,0 2,1 Pietro Palleschi, in Monitore delle strade ferrate, 3 gennaio 1891, p. 204. URL consultato il 14 maggio 2020.
  3. Luigi Einaudi, Un principe mercante: studio sulla espansione coloniale italiana, Fratelli Bocca, 1900, pp. 73. URL consultato il 10 maggio 2020.
  4. (ES) Santa Eufemia, su sitiocooperativo.com.ar, 13 ottobre 2007. URL consultato il 14 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2007).


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