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Paul Gordon Manners

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Paul Gordon Manners
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NazionalitàInghilterra
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GenerePop
Rock
Periodo di attività musicale1978 – in attività
EtichettaPull, Baby Records
Album pubblicati4
Studio4
Live0
Raccolte0
Sito ufficiale

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Biografia[modifica]

Paul Gordon Manners nasce a Londra (1953) nel quartiere di Romford e vive in Italia da metà degli anni settanta. Musicista, poli-strumentista, cantante, produttore, autore e compositore, ha fatto parte dei Cugini di Campagna come cantante/chitarrista dal 1978 al 1985 ed è il leader e fondatore del gruppo Grammar School dal 1986. Nei suoi studi di registrazione ha prodotto molti artisti internazionali tra cui Tina Arena, Sylvie Vartan e Kelly Joyce. Nel 2009 ha pubblicato un disco da solista intitolato "3/4" e realizzato tre spettacoli multimediali: “A soldier they called Tom” (2010), “La lezione italiana”(2014) e “Il Complesso”(2020).

L'infanzia[modifica]

L'artista nasce a Londra e in seguito si trasferisce con la famiglia nelle zone più tranquille dell'estuario del Tamigi, nell’Essex, da qui deriva il suo grande amore per il verde. Facendo i lavori più disparati, all'età di tredici anni, riesce a mettere da parte abbastanza denaro per comprare la sua prima chitarra elettrica: una "Top Twenty" di colore azzurro, fabbricata chissà dove.

L'adolescenza[modifica]

Frequenta la Rayleigh Sweyne Grammar School e dopo un successivo trasferimento della famiglia nel Kent, riprende gli studi alla Borden Grammar School. Nell’Inghilterra di oggi questo tipo di istituto scolastico non esiste più ma all’epoca erano scuole selezionate di indirizzo classico per gli alunni più dotati. Da qui ha origine il nome della sua band "Grammar School" che dal 1985 continua a proporre nei concerti i classici della musica pop-rock internazionale in uno spettacolo multimediale.

Fino all'età di diciotto anni suona in vari gruppi locali: Troilus, Cactus e James Blaire. E' il periodo del progressive rock e viene influenzato fortemente da gruppi come King Crimson, Genesis, Gentle Giant e Yes. Dopo il diploma, con poche sterline in tasca e una chitarra sulla spalla, affronta una vita avventurosa da "busker" che lo porta in Francia, Germania, Belgio, Svezia, Danimarca e infine in Italia. Il fascino che i paesi latini esercitano su di lui (forse grazie ad una bisnonna di origine spagnola di nome Elisa Santos) lo induce a imparare la lingua e rimanere in Italia dove trova una prima occupazione come insegnante d'inglese. Per ampliare le sue conoscenze musicali si iscrive al conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino dove studia chitarra classica sotto la guida del rimpianto maestro napoletano Edoardo Caliendo, il quale corregge pazientemente la sua tecnica chitarristica imparata "on the road".

La carriera in Italia[modifica]

Entra a fare parte di alcuni gruppi pop e progressive rock: Aspettando Edmondo, The Floreals e Millenovecentottantaquattro. Nel 1978 viene scelto dal gruppo già molto famoso dei Cugini di Campagna, come cantante solista e chitarrista, per sostituire il dimissionario Flavio Paulin. Il primo album "Meravigliosamente" (1979) contiene già il suo contributo anche come compositore e autore. Si occupa anche della pre-produzione e buona parte degli arrangiamenti musicali del successivo LP "Metallo" (1980), il primo vero album del gruppo (che pubblicava solo raccolte dei loro singoli di successo) che diventa ben presto l'album più venduto dei Cugini di Campagna. Nel terzo album "Gomma" (1982) gli viene affidata l'intera produzione. L'album risulta ancora oggi un lavoro molto interessante e apprezzabile per la svolta coraggiosa verso un sound più internazionale in cui la melodia italiana si mescola ed integra con le sonorità britanniche. Malgrado questo rinnovamento musicale venga inizialmente lodato dalla critica e dallo stesso entourage del gruppo, le vendite non premiano la qualità del lavoro svolto (a causa anche del passaggio a un'etichetta discografica più piccola e meno agguerrita) e così dalle lodi si passa alle accuse per “aver voluto fare troppo”. Nel 1984 ha l’opportunità internazionale come solista con la Baby Records con il suo brano “Enchanté” (testo in inglese malgrado il titolo francese) registrato all’Union Studios di Monaco e mixato al Wisselord Studios in Olanda. Malgrado le promesse della casa discografica, non viene poi promosso né diffuso in televisione e radio. Nel 1985 partecipa come tastierista e programmatore nel progetto "PINK PROJECT", gruppo di successo internazionale di quell'anno. L'anno successivo, malgrado una tournée massacrante ma di grande successo (oltre 115 concerti), lascia I Cugini di Campagna per poter realizzare progetti musicali rivolti a un mercato più internazionale.

Il produttore[modifica]

La passione per la musica elettronica lo spinge ad approfondire lo studio dell'utilizzo dei sintetizzatori e i primi programmi di sequencing su computer. Nel 1988 apre lo studio di registrazione BYTE STUDIOS a Riccione dove si dedica quasi totalmente al lavoro per conto terzi. Sono gli anni della HOUSE MUSIC che, come dichiara in un’intervista è…” molto stimolante da realizzare ma insopportabile da ascoltare più di un paio di volte”. Negli anni '90 firma parecchi successi Dance come "Gam Gam" e collabora con DJ di grande successo internazionale. Nel 1997 costruisce un altro studio di registrazione, FALCON VALLEY, in un casolare immerso tra le colline romagnole, dove si da più spazio ai suoni acustici rispetto a quelli elettronici digitali. Con la collaborazione dell'amico compositore e musicista Francesco De Benedittis, prende vita l'idea di una stazione di produzione discografica. Da qui compone testi e produce musica, portando al successo internazionale diversi artisti come Kelly Joyce nel 2000 con “Vivre la vie”. E' autore e produttore di molti brani in quattro album della star australiana Tina Arena. Produce due album della celebre cantante francese Sylvie Vartan ("Sylvie" 2004 e "Palais des Congrès" 2005) della quale assume anche la direzione musicale dell'acclamata tournée intercontinentale iniziata nel 2004 con quattordici concerti sold out al Palais des Congrès di Parigi e terminata nel 2005 a Tokyo. Nel gruppo musicale che gira il mondo con la Vartan, riesce a inserire anche alcuni giovani musicisti italiani tra i quali Matteo Pantaleoni (batteria), Max Corona (chitarre), Ricky Bertozzini (chitarre), Claudio Capelli (basso), "Benty" Bentivoglio (sax, chitarre e vari) nonché lo stesso Francesco De Benedittis alle tastiere. Firma altri successi con star francesi come Florent Pagny, Elodie Frége, Michal e Grégory Lemarchal.

L'artista solista[modifica]

Dopo anni dedicati alla collaborazione e produzione di altri artisti, si dedica a un progetto personale e nel 2008 riprende lo studio della chitarra classica per registrare una sua inedita collezione di ballate in inglese intitolata "3/4" (perché tutti i brani sono composti nel tempo di ¾), dove anche la musica è composta, suonata ed arrangiata totalmente dal poli-strumentista. Nel 2009 si occupa della direzione artistica dello spettacolo audio-visivo del gruppo Grammar School di cui è leader, chitarrista e cantante dal 1986 e che continua a riscuotere un grandissimo successo di pubblico nelle tournée ancora oggi.

Le opere multimediali[modifica]

Nel 2010 scrive l’opera multimediale “A soldier they called Tom”, opera frutto di un'attenta e meticolosa ricerca documentale e fotografica che narra la storia vera di un soldato inglese che durante la seconda guerra mondiale combatté in Italia passando proprio per la Romagna, dove l'artista risiede da anni. Già da scolaro in Inghilterra, l’artista rimaneva incantato dai personaggi che hanno fatto grande l’Italia attraverso l'arte, la musica e la scienza. Con la sua seconda opera multimediale, "La lezione italiana", nel 2014 vuole rendere omaggio agli Italiani che hanno influenzato la storia del mondo intero, scegliendo 22 protagonisti, tra quelli molto conosciuti e altri ingiustamente trascurati, mettendone in luce l’importanza storica del loro operato e l'aspetto umano. Nel 2020 realizza lo spettacolo multimediale “Il Complesso”, in cui presenta, con animazioni e filmati originali, gli aspetti inediti e divertenti (spesso autobiografici) della vita del musicista durante gli anni 60, 70 e 80 , avventure, peripezie, e gioie del “vivere di musica” da sconosciuti sino al raggiungimento dell’agognato successo. Si presenta sul palco con la chitarra classica e una sofisticata strumentazione che ne arricchisce il suono trasformando uno spettacolo solista in un concerto totalmente live dal sound di un intero “Complesso”. Tra un filmato e l’altro esegue dal vivo brani classici di pop/rock internazionale nonché alcuni suoi successi italiani.

Discografia parziale[modifica]

Solista[modifica]

  • 1987 - Enchanté/Enchanté Instrumental
  • 2008 - 3/4

Con i Cugini di Campagna[modifica]

album
  • 1978 - Dentro l'anima... e qualcosa dei giorni passati
  • 1980 - Meravigliosamente
  • 1981 - Metallo
  • 1982 - Gomma
singoli ed EP
  • 1978 - Dentro l'anima/Halloo cousins!
  • 1979 - Solo con te/Mister Paul
  • 1979 - Meravigliosamente/Festa
  • 1980 - No tu no/Metallo
  • 1981 - Valeria/Floridia
  • 1982 - Uomo mio/Elastico
  • 1982 - Cucciolo/Volando

Opere multimediali[modifica]

  • 2010 - A soldier they called Tom
  • 2014 - La lezione italiana
  • 2020 - IL Complesso

Come produttore[modifica]

  • 2000 - Vivre la vie (Kelly Joyce) KJ
  • 2003 - The Peel Me sessions ( Tina Arena)
  • 2004 - Sylvie (Sylvie Vartan)
  • 2004 - Palais des Congrès 2004 (Sylvie Vartan)

Collegamenti esterni[modifica]



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