Par Condicio (rivista)

Par Condicio
Stato	Italia
Lingua	Italiano
Periodicità	Settimanale
Genere	Rivista di satira
Fondatore	Franco Rocca
Fondazione	2004
Chiusura	2005
Sede	Modulo:Wikidata:443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value)
Editore	Nuova Frontiera dell'Arte S.r.l
Direttore	Massimo Caviglia
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Parcondicio è la rivista di satira bipartisan diretta da Massimo Caviglia ed edita da Nuova Frontiera dell'Arte S.r.l. di Franco Rocca (totem), distribuita ogni venerdì in edicola tra novembre 2004 e marzo 2005.

Linea editoriale[modifica]

L'idea innovativa unica nel suo genere è stata quella di riunire i due schieramenti della satira storicamente di sinistra e di destra in una unica rivista di "satira bifronte", con doppia copertina e doppio contenuto ideologico: uno nero ed uno rosso accomunati dall'unico scopo di fare a brandelli la politica, il costume, il sesso, le tivù, ecc. Che Guevara e Benito Mussolini sono i due testimoni della rivista, intenti a contendersi "il settimanale di satira del popolo" ed "il settimanale di virile satira" tenuti insieme solo dalla stessa impaginazione. Tenendo fede al nome della rivista il contenitore è bilanciato solo per quanto riguarda gli spazi, ma l'obiettivo della testata è di non risparmiare nessuno e aggredire (anzi, difendersi da) politici, anchormen e imbonitori di ogni genere: insomma, un antidoto alla vita di tutti i giorni.

Formato della rivista[modifica]

Il non facile compito di fare convivere la satira di sinistra con la satira di destra è stato affidato alla struttura della rivista con due copertine progettate con grafiche speculari e inequivocabili, caratterizzanti il contenuto: la testata con caratteri cirillici al primo numero si presenta come "rivolta popolare del 12 novembre 2004" , "settimanale di satira del popolo n.uno" mentre la testata con caratteri littoriani si presenta come "anno postfascista" X , "italico XII novembre MMIV", "autarchico n.I" . Accanto al nome della testata una pin-up con il volto di Che Guevara su una copertina ed una con il volto di Benito Mussolini sull'altra. Il settimanale è composto da otto pagine, tre delle quali dedicate alla satira di destra, tre a quella di sinistra e una zona centrale, di due pagine dedicata al cosiddetto “cazzeggio”,tra il disimpegno e il goliardico. Ovvero uno spazio dove la politica lascia spazio anche al delirio bipartisan senza censure. Il disegno delle due copertine solo a tre quarti lascia spazio per sei vignette già in prima pagina disposte a contorno. Anche questa è una assoluta novità nel suo genere. Il lettore è avvisato dalle istruzioni per l'uso riportate accanto alla testata del settimanale di satira del popolo: "se sei di destra gira il giornale" e viceversa. Dall'iniziale formato tabloid, a partire da dicembre 2004 si è passati al formato A4 con maggiore foliazione.

Collaboratori[modifica]

Hanno disegnato per il settimanale di satira del popolo di sinistra: Vauro, Vincino, Ciaci, Franzaroli, Paparelli, Upini, Maramotti, Mauro Biani, Panif , Frago Comics , Giuseppe Mazza, Simon, Tonus, Albert, Praga e altri.

Hanno disegnato per il settimanale di virile satira di destra: Di Mauro, Krancic, Pibar, Buonanno, Riz, Bortolotti, Mauro e altri ancora.