Pagmatron
Pagmatron | |
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Stato | Italia |
Borse valori | s.p.a. |
ISIN | Modulo:Wikidata:443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value) |
Fondazione | |
Fondata da | Modulo:Wikidata:443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value) |
Chiusura | Modulo:Wikidata:443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value) |
Sede principale | Lissone |
Persone chiave | Franco Pallucchini (progettista), Virgilio Pallotti (progettista) |
Settore | manufatturiero |
Prodotti | elettronica |
Sito web | Modulo:Wikidata:443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value) |
Compagnia aerea | |
Codice IATA | Modulo:Wikidata:443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value) |
Codice ICAO | Modulo:Wikidata:443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value) |
Indicativo di chiamata | Modulo:Wikidata:443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value) |
Primo volo | Modulo:Wikidata:443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value) |
Ultimo volo | Modulo:Wikidata:443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value) |
Alleanza | Modulo:Wikidata:443: attempt to index field 'wikibase' (a nil value) |
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La Pagmatron è stata un'azienda italiana, produttrice di apparecchi elettronici ed elettrodomestici di consumo.
Il suo logo era costituito dalla scritta pagmatron in caratteri corsivi con tratto composto da tre linee parallele, che proseguivano esternamente alle estremità della denominazione aziendale.
Storia[modifica]
Fondata negli anni ottanta a Lissone, in provincia di Milano, ebbe sede in via Mazzini. Si dedicò alla progettazione e alla vendita di elettrodomestici e apparecchi elettronici.
La sua produzione fu diretta sia a prodotti per consumatori, che ad assemblaggio per conto di Philips che, nel corso del tempo, divenne l'unico cliente. Con il diminuire delle commesse da parte della multinazionale olandese, Pagmatron cessò la propria attività nel novembre del 1992.
Un ramo d'azienda della Pagmatron, con il suo personale, fu inizialmente trasferito presso la Palma Electronics di Villa Bartolomea (Verona), appartenente alla stessa proprietà.
Produzione[modifica]
Nel proprio percorso industriale, il laboratorio ricerca e sviluppo di Pagmatron lavorò sia per Philips che per prodotti propri. In quest'ultimo settore, si ricordano apparati radio-registratori a parallelepipedo compatti quali l'RM-300[1] e lo RRST-403 dotato di lettore di cassetta trasversale all'apparato.
Pagmatron espresse anche una serie di brevetti. Fra questi, nel giugno 1992, il prototipo di una "cucina automatica"; un apparecchio in grado, attraverso una serie di sensori e di impostazioni, di cuocere e mescolare il cibo per un determinato intervallo di tempo e a una data temperatura. I valori potevano essere impostati manualmente o modificati dalla macchina in base alle misurazioni dei sensori.[2]
Note[modifica]
- ↑ Pagmatron RM 300 Radio Unknown - CUSTOM BUILT: Italy, build
- ↑ Pallucchini Franco, et al. c/o European Patent Office, EP - 0499 062A1 - A temperature controlled food cooker having devices for stirring foods while cooking (PDF), European Patent Office, 15.06.1992. URL consultato il 06.12.2014 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2014).
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