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Operatori di Tom Clancy's Rainbow Six: Siege

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Elenco degli Operatori di Tom Clancy's Rainbow Six: Siege

SAS[modifica]

Attaccanti[modifica]

Sledge[modifica]

Seamus "Sledge" Cowden (John o' Groats, 2 Aprile 1982) proviene dalle Highlands scozzesi. Grazie alla sua imponente statura fisica e atletica, trovò il successo già a partire dal 1998 come capitano della Nazionale Scozzese Under-20 di Rugby. Ispirato da un forte desiderio per il servizio pubblico, Cowden si arruolò nell'esercito a 18 anni; dopo cinque anni di servizio attivo fu reclutato dalla SAS, mostrando doti naturali di leadership e di essere tagliato per la prima linea. È equipaggiato con un L85A2, un M590A1, un SMG-11 o una P226 Mk 25, delle granate a frammentazione o stordenti, e possiede un martello con il quale può demolire finestre e muri non rinforzati. È doppiato da Diego Baldoin

Thatcher[modifica]

Mike "Thatcher" Baker (Bideford, 22 Giugno 1961); nato in una famiglia di stivatori, si arruolò per il servizio militare attivo al suo diciottesimo compleanno. Veterano di ben tre guerre, partecipò alla battaglia di Goose Green durante la guerra delle Falkland, all'operazione Nimrod come parte del Blue Team nel 1980, ed è stato anche assegnato alla pattuglia Bravo Two Zero della SAS durante la Guerra del Golfo nel 1991. È l'operatore SAS più anziano reclutato dai Rainbow. Altamente calcolatore e riflessivo, Thatcher può sembrare cinico e impaziente, ma possiede un profondo senso di responsabilità etica, venendo considerato un mentore dagli operatori giovani di forte convinzione morale. È equipaggiato con un fucile d'assalto (AR33 o un L85A2),un fucile a pompa M590A1, una P226 Mk 25, di una claymore o di cariche da irruzione e di una speciale granata EMP in grado di disattivare i dispositivi elettronici nemici. È doppiato in italiano da Stefano Albertini.

Difensori[modifica]

Smoke[modifica]

James "Smoke" Porter (Londra, 14 Maggio 1981) durante il periodo della sua giovinezza, nonostante la sua ritorsione nei confronti dello studio, alle scuole superiori, Porter eccelleva nel campo scientifico, sviluppando un particolare interesse per la biologia. Durante il suo anno sabbatico, Porter si arruolò nell'esercito britannico, utilizzando un documento falso per aggirare i genitori. È un noto cercatore di emozioni con molto poco riguardo per la sua sicurezza personale. Egli è senza paura in battaglia e può essere una grande risorsa per le manovre difensive, anche se sembra godere del caos e della guerra. È equipaggiato con un FMG-9, un M590A1, una P226 Mk 25 e un SMG-11, con granate a impatto o filo spinato e tre granate a gas Compound Z8 ad attivazione remota in grado di bloccare l'avanzata dei nemici.

Mute[modifica]

Mark R. "Mute" Chandar (York, 11 Ottobre 1991); diplomatosi a 12 anni e prodigio della scienza, a soli 14 anni entrò nel Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Cambridge, dopo aver completato uno stage presso una società di tecnologia britannica durante il suo anno sabbatico, lavorando su alcuni prototipi di un nuovo sistema di sicurezza. In seguito entrerà a far parte del Government Communications Headquarters (GCHQ). Mute è molto intelligente e analitico; uomo di poche parole, preferisce brevità e chiarezza all'estemporizzazione. La sua natura concisa è molte volte fraintesa come maleducazione. È equipaggiato con un MP5K, un M590A1, una P226 Mk26 e Una Smg-11, un C-4, uno scudo mobile e un Jammer GC90 "Moni" in grado di disattivare i dispositivi degli assalitori.

FBI SWAT[modifica]

Attaccanti[modifica]

Ash[modifica]

Eliza "Ash" Cohen (Gerusalemme, 24 Dicembre 1983) Eliza si iscrisse all'Università di Tel Aviv nel programma di Ingegneria. Durante questo periodo ha anche trascorso un semestre all'Università di Boston. Dopo il college, si è arruolata nelle Forze di difesa israeliane come ottima addetta alla manutenzione delle suppellettili meccaniche del suo reggimento. In seguito è stata trasferita nell'FBI SWAT a causa di un programma internazionale di scambio delle forze dell'ordine. Ash è aggressiva, impulsiva, troppo sicura di sé e pronta per l'azione. È equipaggiata con un G36-C e un REMINGTON R4-C,una M45-MEUSOC e di una 57USG, cariche da irruzione, granate stordenti e di un lanciagranate M120 MIC.

Thermite[modifica]

Jordan "Thermite" Trace (Plano,14 Marzo 1982) si unì a Marines dopo la scuola superiore, servendo due volte in Iraq. Dopo il congedo, ha usato il suo denaro GI Bill per andare al college Texas A&M e ha conseguito una laurea in chimica, entrando in seguito nell'FBI. Dopo quattro anni lavorando come agente sul campo, si è trasferito nell'FBI SWAT. Irreggimentato, disciplinato e ordinato, Thermite sa quando è ora per rilassarsi, soprattutto in situazioni sociali. È equipaggiato con un fucile a pompa M1014 e un fucile d'assalto SIG 556, una M45-MEUSOC, una 57USG, granate stordenti, una Claymore e una carica esotermica BC-3 denominata "Zolfo" in grado di creare aperture nei muri rinforzati.

Difensori[modifica]

Castle[modifica]

Miles "Castle" Campbell (Sherman Oak, 20 Settembre 1980), si laureò presso la California State Los Angeles con una laurea in scienze e diritto penale e prontamente aderì alla LAPD. Dopo cinque anni, fece parte di una squadra SWAT della LAPD per tre anni prima di essere trasferito all'FBI. Una volta passati due anni, venne riassegnato al team dell'FBI SWAT. Castle ha un talento nel mettere le persone a proprio agio in situazioni difficili. Altamente protettivo nei confronti delle persone a lui vicine, si impegna al massimo per garantirne la sicurezza. Castle studia lingue come hobby ed è in grado di parlare latino, spagnolo e coreano. È equipaggiato con una mitraglietta UMP-45, un fucile a pompa M1014, una M45-MEUSOC e una 57USG, uno scudo mobile, granate a impatto e tre barricate rinforzate da piazzare su finestre e porte. È doppiato da Matteo Brusamonti

Pulse[modifica]

Jack "Pulse" Estrada (Goldsboro, 11 Ottobre 1984); nato da Cynthia Estrada e Mark Peterson presso la Seymour Johnson Air Force Base, Jack è cresciuto seguendo un modello militare e, seguendo le orme di sua madre, è diventato un ufficiale dei servizi segreti. Nel 2007 Jack diventò uno stagista per il programma di biometria dell'FBI, passando dal laboratorio al servizio attivo nel 2010, durante il quale è stato invitato ad unirsi al team dell'FBI SWAT. Il lavoro di Jack con il programma di biometria gli ha permesso di fondere la sua esperienza nel campo delle comunicazioni e la biochimica utilizzandoli durante le operazioni sul campo. A causa dei suoi costanti trasferimenti da una base all'altra, Pulse è stato affascinato dalla cinesica e di conseguenza ha mostrato un grande talento nella negoziazione durante le missioni. È equipaggiato con una mitraglietta UMP-45, un fucile a pompa M1014, una M45-MEUSOC, una 57USG, C4, filo spinato ed è dotato di un sensore cardiaco "HB-5" in grado di captare il battito cardiaco dei nemici e di misurarne la distanza.

GIGN[modifica]

Attaccanti[modifica]

Twitch[modifica]

Emmanuelle "Twitch" Pichon (Nancy, 12 Ottobre 1988), nata nella storica città di Nancy, Emmanuelle è cresciuta in una famiglia che dava molta importanza all'istruzione. La partecipazione a concorsi di programmazione informatica l'ha portata a unirsi ai cadetti dell'esercito a sedici anni. Dimostrando una certa affinità nell'utilizzo di sistemi robotici complessi e processi meccanici, Pichon ritiene che la tecnologia dovrebbe essere meglio utilizzata per migliorare la qualità della vita. Nel 2008, a 20 anni, è diventata la più giovane operativa nel GIGN. È equipaggiata con un Famas F2, un H&K 417, un SG-CQB, una H&K P9, un revolver LFP586, cariche da irruzione e claymore e due droni "RSD Model 1" dotati di taser. In italiano è doppiata da Chiara Preziosi

Montagne[modifica]

Gilles "Montagne" Touré (Bordeaux,11 Ottobre 1968), figlio di un ufficiale dell'esercito e di un'insegnante di scuola, la famiglia di Gilles era di stanza vicino a Bordeaux, in Francia. Pochi anni dopo essersi laureato all'università, divenne un membro della Gendarmeria Nazionale. Dedicando la sua vita alla difesa del suo Paese, il suo impegno gli ha permesso di ottenere un ruolo nel GIGN. Dopo molti anni di servizio e di coinvolgimento in numerose missioni, come il dirottamento del Volo Air France 8969 nel 1994, Touré è diventato l'operativo GIGN più longevo. Molto protettivo verso i suoi compagni di squadra, questo gigante buono non esita a buttarsi davanti al fuoco nemico per proteggere i suoi compagni. È equipaggiato con granate fumogene o stordenti, una LFP586,una P9 e uno scudo antisommossa estensibile chiamato "Le Roc", che permette di proteggere completamente lui e i suoi compagni.

Difensori[modifica]

Doc[modifica]

Gustave "Doc" Kateb (Parigi 16 Settembre 1977) è nato e cresciuto nel 16° arrondissement di Parigi, in una famiglia benestante. A vent'anni, abbandonò una pratica medica privata a favore di una carriera per il Servizio Sanitario della Difesa francese. Doc è un vero altruista, un vero credente nel rendere il mondo un luogo più sicuro per i suoi simili. È equipaggiato con un P90, un MP5, filo spinato, una telecamera antiproiettile,una LFP586, una P9 e una pistola Stim caricata con una siringa di adrenalina in grado di curare se stesso e i suoi compagni dallo stato di ferimento al 75% o +40% fino al 140%.

Rook[modifica]

Julien "Rook" Nizan (Tours,6 Gennaio 1990); figlio più giovane di una famiglia di operai, a scuola Nizan eccelleva in atletica, per poi arruolarsi nella Gendarmerie Nationale a diciotto anni, venendo assegnato all'unità di sorveglianza stradale. Durante la formazione di base, Nizan scoprì la sua attitudine per le armi da fuoco, una capacità che avrebbe continuato a sviluppare durante il suo tempo con la Gendarmerie Nationale. La sua abilità con le armi ha attirato l'attenzione del GIGN. Rook è idealista e fiducioso. Egli è impulsivo e deve autocontrollarsi per rimanere concentrato sull'obiettivo. È equipaggiato con un P90,un MP5, una FLP586,una P9, granate a impatto,uno scudo mobile e una borsa da cinque corazze R1N "Rhino" per tutta la squadra.

Spetsnaz[modifica]

Attaccanti[modifica]

Glaz[modifica]

Timur "Glaz" Glazkov (in russo: Тимур Глазков?, Vladivostok, 2 Luglio 1987) è nato e cresciuto a Vladivostok, Russia, dove suo padre lavorava nel settore dei trasporti marittimi. Fu qui che Glazkov studiò arte fino a quando l'attentato di Beslan del 2004 lo portò ad arruolarsi nel Corpo Cadet e nel perseguire una carriera nelle forze armate. In seguito, ha frequentato l'Accademia Khabarovsk prima di unirsi alle forze di terra della Federazione russa e in seguito al 45º Reggimento di Guardie Spetsnaz, partecipando alla Seconda guerra in Ossezia del Sud. Glaz è noto tra i membri del Rainbow per essere coinvolgente ed espressivo nelle conversazioni. Ha un temperamento paziente e può essere molto introspettivo. Con il suo passato da artista, la sua curiosità e l'attenzione al dettaglio sono i suoi principi fondamentali nell'essere un eccellente cecchino. Come pittore esperto, l'arte di Glaz è espressiva e colorata, cosa che è in netto contrasto con la sua vita militare. È equipaggiato con un fucile da precisione OTS-03 sul quale è montato un mirino HDS 5.00X termico che individua e marca i nemici di colore giallo. È inoltre armato con una PMM, una GSH-18, una Claymore e granate fumogene.

Fuze[modifica]

Shuhrat "Fuze" Kessikbayev (in russo: Шухрат Кессикбаев?, Samarcanda, 12 Ottobre 1982), nato e cresciuto in una famiglia di militari a Samarcanda, in Uzbekistan. Dopo che la sua famiglia emigrò in Russia poco prima del crollo dell'Unione Sovietica, Shuhrat seguì le orme del padre e si iscrisse in un campo militare, dove il suo talento con la tecnologia gli dette un ambito posto nel test di un'arma al poligono di tiro di Alabino nei pressi di Mosca. Fuze è un maestro artigiano, più a suo agio con il funzionamento delle macchine rispetto a quelli delle persone. Il suo comportamento burbero e le sue parole concise non devono essere scambiati per misantropia in quanto possiede una forte convinzione morale. È equipaggiato con una mitragliatrice leggera 6P41, un AK-12, uno scudo balistico, una PMM e una GSH-18, cariche da irruzione e granate stordenti, oltre ad una carica a grappolo APM-6 "Matryoshka" in grado di sganciare cinque granate attraverso muri, pavimenti o barricate. È doppiato da Andrea Oldani.

Difensori[modifica]

Kapkan[modifica]

Maxim "Kapkan" Basuda (in russo: Максим Басудa?, Kovrov, 14 Maggio 1979) Maxim è il maggiore dei tre figli di genitori operai. Nella speranza di sfuggire a una vita estenuante in fabbrica, occupò un ruolo nel Ministero degli Affari Interni e fu inviato a Naryan-Mar, una piccola città portuale sul Mare di Barents. Basuda divenne un appassionato cacciatore e tracciatore durante il periodo trascorso nel Circolo Polare Artico, prima di essere trasferito a Beslan nel 2002. Kapkan è un realista autosufficiente. Ha visto la dura realtà del mondo e non permette che qualcuno ostacoli la sua capacità di agire. È affascinato dalla psicologia; ciò che permette una creatura di diventare un cacciatore e l'altra la preda. È equipaggiato con una mitraglietta 9X19VSN, un fucile a pompa SASG-12, una PMM e una GSH-18, C4 e del filo spinato; inoltre possiede delle trappole esplosive EDD MK II dotate di laser da piazzare su porte e finestre.

Tachanka[modifica]

Alexsandr "Tachanka" Senaviev (in russo: Александр Сенавьев?, San Pietroburgo, 3 Novembre 1967) si arruolò quando compì diciotto anni. Dopo che l'Unione Sovietica si ritirò dall'Afghanistan, Senaviev è stato trasferito negli Spetsnaz poco prima del crollo dell'Unione. Calmo in situazioni critiche, Tachanka ospita una gioiosa, se non acerba, prospettiva, oltre che a un filtro sociale limitato, che lo ha messo nei guai in passato. È equipaggiato con una mitraglietta 9X19VSN, un fucile a pompa SASG-12, una PMM, una GSH-18, uno scudo mobile, filo spinato e una mitragliatrice RP-46 in grado di essere usata anche dagli altri operatori.

GSG 9[modifica]

Attaccanti[modifica]

Blitz[modifica]

Elias "Blitz" Kötz (Brema,2 Aprile 1980), come studente dell'Hermann-Böse-Gymnasium, Elias eccelleva come sportivo e come studente in un programma bilingue della HBG. Il suo fisico imponente ha fatto di lui un atleta eccezionale, portando la sua esperienza sul campo nel suo addestramento militare. La sua natura gioviale e la formazione accademica gli ha facilitato il passaggio da soldato dello Schnelle Kräfte in Kosovo ad un membro del GSG 9. Elias è stato parte integrante di stabilire un'unità anti-terrorismo in India dopo gli attentati di Mumbai del 2008. Blitz vide molti orrori sul campo di battaglia, ma resistette allo shock usando l'umorismo come uno strumento per gestire lo stress durante le operazioni. È sempre disposto a mettere a repentaglio la propria sicurezza per preservare quella degli altri membri squadra, anche se non accetta il concetto che le sue azioni siano in qualche modo eroiche. È equipaggiato con una P12 ( Heckler & Koch USP ) granate fumogene, cariche esplosive e uno scudo tattico G-52 dotato di 4 file di flashbang, in grado di accecare i nemici.

IQ[modifica]

Monika "IQ" Weiss (Lipsia, 1 Agosto 1979), sviluppò un talento per l'ingegneria elettrica negli anni della sua gioventù. A sedici anni, completò il suo primo stage presso una società di tecnologia locale, continuando la sua formazione presso il MIT e il Caltech negli Stati Uniti. Dopo l'università, viaggiò per un anno prima di dedicare la sua vita a una nuova sfida: la Bundespolizei (BPOL). Dopo due anni con la BPOL è stata reclutata dal GSG-9. Studentessa perspicace e brillante e con una formazione all'Ivy League in ingegneria elettrica e con anni di servizio nel reparto di test di nuove apparecchiature e nei reparti aerei del GSG-9, IQ ha avuto successo in quasi tutto quello che faceva. Questa attitudine, tuttavia, l'ha condizionata nel considerare il fallimento come un risultato inaccettabile. Questo comportamento al limite dell'ossessivo aumenta il livello di frustrazione quando lei affronta ostacoli difficili o estremamente impegnativi. È equipaggiata con un AUG A2,un 552 Commando,un G8A1,una P12 (Heckler & Koch USP), granate a frammentazione, cariche esplosive e un rilevatore elettronico RED Mk III "Spectre" in grado di rilevare tutti i dispositivi elettronici nelle vicinanze.

Difensori[modifica]

Jäger[modifica]

Marius "Jäger" Streicher (Düsseldorf, 9 Marzo 1978) è stato cresciuto dallo zio, un meccanico di quello che più tardi diventerà la Bundespolizei (BPOL); Marius vi aderì come tecnico d'elicotteri, iniziando la progettazione di sistemi d'arma difensivi, tra cui un prototipo di terra del Sistema di Difesa Attiva (ADS) che catturò l'attenzione del GSG-9, nel quale divenne un veterano dei GSG-9 ops anti-pirateria nell'Oceano Indiano. Jäger è altamente creativo e curioso, con un forte desiderio di servire la sua patria, ma è abbastanza presuntuoso: infatti, nonostante abbia una notevole affinità per comprendere il funzionamento delle macchine complesse, non è abile nell'interpretare situazioni sociali complicate o in cui si ha l'obbligo di comportarsi in un certo modo con le quali, per le sue tendenze chiassose, può essere un po' abrasivo. È equipaggiato con un fucile a pompa M870, un H&K 416-C,una P12 (Heckler & Koch USP), filo spinato,uno scudo mobile e di un ADS-MKIV "Magpie" in grado di intercettare le granate e renderle inoffensive. È doppiato da Maurizio Merluzzo.

Bandit[modifica]

Dominic "Bandit" Brunsmeier (Berlino, 13 Agosto 1974),il giorno dopo il suo diciottesimo compleanno, nel 1992, si arruolò, insieme al fratello Cedric, nel Bundesgrenzschutz (BGS). Addetto al pattugliamento alle frontiere, Dominic trascorse i primi anni a prendere ordini e ad archiviare documenti. Nel 1994, venne assegnato ad una task force congiunta volta a reprimere la crescente minaccia della Rote Armee Fraktion. Nel 2006 è stato reclutato dal GSG-9 per andare sotto copertura, per quattro anni, nell'organizzazione criminale Hells Angels. Caratterialmente un burlone, Bandit è in grado di usare pezzi obsoleti per costruire armi. È equipaggiato con un MP7, un fucile a pompa M870, una P12 (Heckler & Koch USP), C4, filo spinato, alcuni dispositivi CED-1 (generatori elettrici da campo in grado di elettrificare pareti rinforzate), scudi mobili e fili spinati. È doppiato da Luca Ghignone.

JTF2[modifica]

Attaccanti[modifica]

Buck[modifica]

Sébastien "Buck" Côté (20 Agosto 1980), nativo di Montréal, Sébastien ha sempre voluto condurre una vita non convenzionale. Entrò a far parte delle Canadian Armed Forces attraverso il regolare Piano di Formazione Ufficiale, che gli ha permesso di frequentare l'università ed ottenere una laurea in criminologia. Dopo la laurea è diventato una figura influente nell'esercito canadese. Quando il suo periodo di leva militare era ormai terminato, si è unito alla Royal Canadian Mounted Police e poi nell'Emergency Response Team. Dopo essere stato nell'ERT è stato invitato a entrare nella JTF2. Altamente pragmatico, Buck preferisce usare dispositivi meccanici semplici piuttosto che high-tech sul campo di battaglia. È equipaggiato con un C8-SFW e un fucile di precisione CAMRS insieme a un fucile a pompa sottocanna calibro .12 SK 4-12 "Grimaldello", la cui ampia rosa di fuoco è utilissima per abbattere superfici distruttibili, una MK1 9mm, granate esplosive e granate stordenti.

Difensori[modifica]

Frost[modifica]

Tina "Frost" Lin Tsang (Vancouver, 4 Maggio 1985), è nata e cresciuta a Vancouver, in Columbia Britannica. Quando compì diciotto anni si arruolò nella Royal Canadian Air Force e fu inviata al Royal Military College of Canada (RMC) come allieva ufficiale. Dopo aver completato un diploma di laurea in Scienze e Ingegneria Meccanica, completò la sua formazione ufficiale e fu di stanza al CFB Comox con il "Joint Rescue Coordination Center Victoria" (JRCC Victoria). In seguito è stata invitata alla Joint Task Force 2. Frost è estremamente concentrata, paziente e pianifica meticolosamente ogni mossa che fa. Quando mette gli occhi su un obiettivo non c'è niente che possa fermarla. È equipaggiata con un fucile a pompa Super 90, uno 9mm C1,una MK1 9mm, scudo mobile, filo spinato e con il suo tappeto trappola meccanico Sterling Mk2 LHT in grado di inabilitare i nemici.

Navy SEALs[modifica]

Attaccanti[modifica]

Blackbeard[modifica]

Craig "Blackbeard" Jenson (Bellevue, 12 Marzo 1985), cresciuto in un ambiente confortevole di una famiglia di classe medio-alta, decise di voler essere un Navy SEAL in giovane età e dedicò la sua vita al raggiungimento di questo obiettivo. Con l'aiuto di suo padre, un professore di chinesiologia presso l'Università di Washington, ha iniziato ad allenarsi a dodici anni e si arruolò a diciotto. Egli vede i SEALs come una miscela ideale di capacità mentali e psichiche e si sforza di ottimizzare questi tratti in sé stesso utilizzandoli anche nella sua vita privata. È equipaggiato con un MK17 CQB,uno SR-25,una D-50, cariche esplosive, granate stordenti e due scudi balistici TARS Mk 0 in vetro leggero rinforzato da montare sui fucili.

Difensori[modifica]

Valkyrie[modifica]

Meghan J. "Valkyrie" Castellano (Oceanside, 21 Luglio 1986); una promessa olimpica nei 200 metri dorso, Meghan divise il suo tempo tra la piscina e la base militare, dove suo padre era un ufficiale di formazione. Durante il suo primo anno da recluta, Meghan si ruppe il braccio in un incidente d'auto, mettendo fine alla sua carriera olimpica. Dopo il liceo si arruolò nei Navy SEAL per quattro anni, essendo una delle prime donne a far parte di questo corpo, prima di frequentare il college sul disegno di legge di affari dei veterani. Dopo la laurea tornò nei SEALs come ufficiale dei servizi segreti. Valkyrie è concentrata e si impegna al massimo per compiere le missioni nel modo più rapido ed efficace possibile. È equipaggiata con un MPX,uno SPAS-12,una D-50, scudo mobile, C4 e tre telecamere giroscopiche Gyro Cam Mk2 "Black Eye" che si attaccano alle superfici per una maggiore sorveglianza.

BOPE[modifica]

Attaccanti[modifica]

Capitão[modifica]

Vicente "Capitão" Souza (Nova Iguaçu, 17 Novembre 1967), nasce a Nova Iguaçu poco al di fuori di Rio de Janeiro ed era il più giovane di tre fratelli.Quando Capitão aveva dieci anni, il fratello maggiore fu ucciso da un membro del Comando Vermelho. Dopo aver perso il fratello,ha voluto proteggere la popolazione del suo Paese per evitare che capitassero loro eventi del genere. Tenace e testardo, perseguendo il suo obiettivo, dopo il liceo si unì alla Policia Civil, venendo subito reclutato dal Coordenadoria de Recursos Especiais (CORE). Durante un raid sulla Terceiro Comando Puro con il CORE, Souza cadde in un'imboscata mentre perlustrava una casa a Senador Camará. Due mesi più tardi, il CORE fu in grado di estrarre Souza e altri tre ostaggi dalla casa durante un'operazione di soccorso e, purtroppo ormai, il danno al corpo di Souza era fatto, con il suo allontanamento dal campo. Nel frattempo, CORE era alla ricerca di operatori per testare nuove balestre e Souza la vide come la sua occasione. Il suo stoicismo e il metodo tattico unico poi lo hanno trasformato in un'icona locale. Più tardi il BOPE gli fece un'offerta, vedendo in lui lo spirito della loro unità. Souza non poteva rinunciare: significava lavorare nelle favelas dove le sue balestre avrebbero diminuito le vittime civili. È un'eccellente operatore in condizioni in cui v'è un elevato rischio di danni collaterali. La sua esperienza come ostaggio ha rafforzato la sua determinazione per proteggere il Brasile dagli orrori che il traffico di droga infligge alla sua gente. È equipaggiato con un PARA-308,un M249, una PRB92,una claymore, granate stordenti e una balestra tattica TAC MK0 che può sparare dardi asfissianti/incendiari e dardi fumogeni. È doppiato da Marco Balzarotti.

Difensori[modifica]

Caveira[modifica]

Taina "Caveira" Pereira (Rinópolis, 15 Ottobre 1989), settima di dieci figli, già da bambina Taina era piena di risorse e le impiegava al fine di ottenere ciò che voleva. Poco si sa della sua infanzia a parte la magra pensione che la madre riceveva dopo la morte del padre con la quale doveva mandare avanti tutta la famiglia. Taina aveva sei anni quando lei con la sua famiglia fu costretta a trasferirsi in un quartiere povero alla periferia dello Stato di San Paolo. Quando aveva 16 anni fu arrestata con l'accusa di rapina a Rio de Janeiro . Rimanendo in bilico durante tutto il processo, Taina impressionò il giudice incaricato del suo caso. Egli fu indulgente nei suoi confronti per la sua età e carattere e le diede la scelta tra entrare in un riformatorio giovanile o lavorare con il BOPE a Rio de Janeiro . Percependo protezione per la sua predisposizione deviante, Taina accettò di diventare un'informatrice del BOPE . Caveira eccelle nell'estrarre informazioni dai sospettati. Pur utilizzando metodi controversi che minano il protocollo di BOPE, lei era un'interrogatrice chiave durante la crisi della sicurezza di Rio de Janeiro nel 2010. Il suo comportamento brutale sul campo fa sospettare che sia affetta da un disturbo di personalità antisociale; tuttavia, i risultati di tutte le prove effettuate sono stati inconcludenti. È equipaggiata con una M12, uno SPAS-15, una "Luison" (una PRB92 con un silenziatore), granate a impatto e filo spinato. Tra le sue abilità c'è quella del Passo felpato, che le permette di muoversi silenziosamente, e quella di interrogare i nemici feriti rivelando le posizioni dei membri della squadra avversaria. È doppiata in italiano da Stefania Patruno.

SAT[modifica]

Attaccanti[modifica]

Hibana[modifica]

Yumiko "Hibana" Imagawa (今川 由美子 Imagawa Yümiko?) (Nagoya, 12 Luglio 1983); nativa di Nagoya, Yumiko è la aw di un macellaio locale, portata dalla sua famiglia a praticare il Kyudo fin dalla giovane età; quest'arma a lungo raggio segnò il suo ingresso nelle arti marziali, perfezionando la valutazione dei molteplici fattori nelle situazioni di pericolo e migliorando la sua agilità. Viaggiò per il mondo per perfezionare le sue abilità e tecniche: è specializzata in tecniche paramilitari acquisite attraverso la formazione con il SAS, l'FBI SWAT e il GIGN . Dalla sua formazione diversificata ha acquisito una rara versatilità tattica che comprende una competenza in assalti tubolari (in autobus, treni o aerei). Durante i suoi studi presso l'Accademia di polizia nazionale, guadagnò il soprannome Hibana a causa dei suoi ordigni esplosivi improvvisati e la brillante capacità di leadership sul campo. Fluente in sette lingue e letale con qualsiasi arma, Yumiko fu reclutata dall'Aichi Prefectural Police Department nell'Unità Speciale, dove le sue diverse tecniche e il carisma le hanno permesso di entrare nelle parti alte della gerarchia del suo corpo di polizia. È equipaggiata con un Type-89,un fucile a pompa Supernova,una P229, un Minebea PM-9, granate stordenti, claymore e il lanciagranate X-KAIROS, in grado di sparare proiettili da 40mm per fare irruzione nelle pareti rinforzate.

Difensori[modifica]

Echo[modifica]

Masaru "Echo" Enatsu (江夏 優 Enatsu Masaru?) (Suginami, 31 Ottobre 1980), nasce a Suginami, Tokyo. Questo centro popolato è sede di diversi studi di animazione e aziende di tecnologia. A 16 anni, Enatsu era già studente nel campo della robotica e si impegnava nella creazione di robot volanti autonomi per missioni di ricerca e salvataggio. Due anni più tardi, vinse l'International Aerial Robotics Competition (IARC) e fu conosciuto come colui che aveva spinto ai limiti ciò che i robot volanti potevano realizzare. Masaru fu notato dall'Ufficio di sicurezza dell'Agenzia nazionale di polizia durante i suoi studi in Scienze e Ingegneria alla Tokyo Metropolitan University. Allettati per testare i suoi dispositivi sul campo lo fecero entrare nell'Accademia di Polizia Nazionale. Un anno più tardi, si unì all'Unità Speciale del Dipartimento della Polizia metropolitana di Tokyo. Efficiente, ossessionato e smussato, Masaru è un ufficiale di talento, nonostante la sua natura apatica. Sulla scia della crisi degli ostaggi di Nagoya nel 2007, ha deciso di trasferirsi nell'Unità Speciale dell'Aichi Prefectural Police Department. Singolarmente concentrato, lo stile di comunicazione smussato di Echo porta l'armonia nel gruppo. È equipaggiato con un Supernova, un MP5SD,una P229,un Bearing 9, scudo mobile, filo spinato e di un drone chiamato YOKAI, in grado di stordire gli avversari con colpi di ultrasuoni.

GEO[modifica]

Attaccanti[modifica]

Jackal[modifica]

Ryad "Jackal" Ramírez Al-Hassar (Ceuta, 29 Febbraio 1968), cresciuto in diverse famiglie, Ryad emerse dal sistema di affidamento quando suo fratello maggiore, Faisal Ramírez, compì 18 anni e divenne il suo tutore legale. Incolpando i suoi difetti per la perdita del fratello maggiore, Ryad decise di unirsi alla Policía Nacional. Superò l'ESO (programma di studi) obbligatorio ed entrò nel CNP (Cuerpo Nacional de Policía) a 19 anni, cercò di indagare sul caso del fratello, ma non è stato in grado di trovare alcuna prova solida contro l'assassino. Con forte determinazione e grande intraprendenza in terreni difficili, Ryad aderì al Grupo Especial de Operaciones (GEO) con il compito di intercettare le spedizioni di narcotici. Jackal, dato il suo passato burrascoso, soffre di insonnia cronica e rischia di sviluppare sintomi acuti come la stanchezza muscolare, allucinazioni e/o visione doppia, perciò deve essere strettamente controllato. È equipaggiato con un C7E,un PDW9,un ITA12L,un ITA12S,una USP40, cariche da irruzione e granate fumogene. Sul suo casco è presente l'Eyenox, un dispositivo di tracciamento cellulare in modo da identificare un bersaglio e la sua posizione tramite il rilevamento delle sue impronte.

Difensori[modifica]

Mira[modifica]

Elena "Mira" María Álvarez (Madrid, 18 Novembre 1971), lavorando fianco a fianco con il padre nel suo negozio di meccanica in giovane età, Elena può trovare un punto debole su qualsiasi macchinario e trasformarlo in un vantaggio. Si unì alle forze del Cuerpo Nacional de Policía in modo da poter essere al servizio del suo Paese. Dimostrando di avere una grande forza fisica e resistenza, scatenò le sue abilità nel campo balistico. Aderì al Grupo Especial de Operaciones (GEO) per sviluppare e testare i materiali a prova di proiettile sul campo. Durante le sue missioni con la squadra Rainbow, Mira ha sviluppato una certa rivalità nei confronti l'operatore dell'FBI SWAT Ash. È equipaggiata con un Vector. 45 ACP, un ITA12L, un ITA12S, una USP40, scudo mobile, C4, ed è in grado di posizionare sulle superfici lo Specchio Nero, un vetro antiproiettile che permette di vedere dalla posizione da cui è stato inserito, ma che può anche essere tolto aprendo così una finestra.

SDU[modifica]

Attaccanti[modifica]

Ying[modifica]

Siu "Ying" Mei Lin (蕭美蓮T, Siu Mei LinP) (Hong Kong, 12 Luglio 1983), nata nel confortevole quartiere centrale di Hong Kong, Siu Mei Lin fu un'operatrice specializzata in spazi chiusi prima di entrare nell'unità SDU (Special Duties Unit). Con i suoi riflessi acuti e con i metodi astuti tratti dal suo addestramento nel CQB, Siu guidò diverse operazioni di protezione di VIP e testimoni. Grazie alla sua incredibile capacità di combattimento a corto raggio e di combattimento entrò a far parte di una scuola di servizi di élite dopo la laurea. Siu frequentò una struttura femminile di formazione esclusiva a Tel Aviv, in Israele. Lì trascorse due anni, sviluppando una competenza in armi da fuoco e manovre di guida, per poi partecipare all'operazione High Sun. Dopo aver completato il suo programma tornò a Hong Kong. Nel 2008 entrò nella polizia dopo essere stata coinvolta in un rapimento. Col tempo il suo interesse a condurre operazioni di soccorso internazionali crebbe, il che la portò a unirsi alla SDU. Siu utilizza la sua esperienza per garantire minime perdite mentre conduce operazioni ad alto rischio in mezzo alla fitta popolazione urbana di Hong Kong. Il suo modo di fare semplice permette a Ying di armonizzarsi, mettendo a proprio agio i suoi clienti e compagni di squadra. Mostra segni potenziali di disturbo post-traumatico. Ha ammesso di avere dei flashback del suo rapimento e di tutte le missioni da lei compiute nelle quali vi furono vittime civili innocenti. Le sue manovre di guida estreme possono essere un modo per affrontare lo stress, per tenere sotto controllo quelle memorie. È equipaggiata con un QBB-95 LSW, un SIX12, una Q-929, cariche da irruzione, granate fumogene e le cariche a grappolo Candela che permettono di abbagliare, lanciabili anche come granate; gli occhiali speciali di Ying le permettono di esserne immune.

Difensori[modifica]

Lesion[modifica]

Liu "Lesion" Tze Long (廖子朗T, Liu Tze LongP) (Junk Bay, 2 Luglio 1972), nato a Junk Bay, Liu Tze Long vive ancora in una tenuta pubblica non lontana da questa zona. Fu cresciuto da suo padre, che lavorava per una società di smantellamento di navi. Durante questi anni, Liu rimase al cantiere e lo aiutò. Mentre le attività di smantellamento delle navi cominciarono a diminuire, Liu e suo padre iniziarono a fare lavori di demolizione. Tutto si fermò quando il padre si ferì alla schiena. Liu aveva 19 anni e non poté sostenere entrambi i suoi genitori con i propri guadagni, accumulando rapidamente dei debiti. Durante questo periodo, la Cina cercò alcuni volontari per operazioni rischiose a Yunnan e Guangxi. Liu rispose alla chiamata e lavorò per due anni a smantellare munizioni pericolose. Con un'esperienza approfondita nella demolizione e nello smaltimento delle mine, tornò a Hong Kong per unirsi all'Explosive Ordnance Disposal Bureau. Poco dopo entrò a far parte dell'unità Special Duties Unit (SDU) per affrontare le minacce terroristiche chimiche, biologiche e nucleari. Lesion è altamente resistente agli sforzi fisici. La sua forza mentale è ciò che lo distingue dagli altri operatori. Fu uno delle tre reclute che riuscirono a sopportare la versione estesa della Resistenza SAS al programma di interrogatori. È equipaggiato con un SIX12 SD, un T-5 SMG, una Q-929, granate a impatto, scudo mobile e le mine tossiche Gu, dotate di un sistema mimetico, che danneggiano gli avversari limitandone anche la velocità; Lesion è in grado di produrne altre nel tempo. È doppiato da Alessandro Zurla.

GROM[modifica]

Attaccanti[modifica]

Zofia[modifica]

Zofia Bosak (28 Gennaio 1981) Zofia è la figlia maggiore della famiglia Bosak nonché sorella maggiore di Ela. Frequentò la scuola di addestramento militare del padre Jen Bosak e fu spronata a migliorarsi sempre di più. Da piccola, Zofia fu vittima di un crudele scherzo che quasi le costò la vita: durante una gita scolastica ai laghi Masuri, tre ragazzi della sua classe tentarono di affogarla per divertimento. Questa brutta esperienza le fece sviluppare una forte sfiducia verso gli altri. Per allontanare la sua crescente ansia, Zofia decise di aumentare la frequenza dei suoi allenamenti in modo da potersi difendere meglio in casi di aggressione. Suo padre fu quindi d'accordo nell'insegnarle delle tecniche di autodifesa altamente aggressive. Raggiunta l'età necessaria, Zofia entrò nelle forze armate. Si fece quindi distinguere in un importante operazione militare di soccorso in Guatemala, dal nome in codice "Red Agatha", dove una tempesta tropicale aveva formato un enorme dolina al centro di una città che aveva inghiottito un intero quartiere. A Zofia fu quindi assegnato il compito di difendere un gruppo di scienziati che stava esaminando il perimetro e durante quest'operazione salvò la vita a un bambino che stava per cadere nell'abisso. Per questa azione, Zofia ricevette una medaglia e fu nominata sottotenente. Con il passare del tempo, Zofia iniziò ad avere fiducia nei suoi compagni di squadra, riconsiderando l'idea che si era fatta dopo l'esperienza ai laghi. Durante un'operazione in Mali, Zofia conobbe l'uomo che in seguito diventerà suo marito, nonostante entrambi inizialmente si scambiarono a vicenda come nemici. Al culmine della sua carriera, Zofia tornò a Bresavia per la cerimonia nuziale e per il suo congedo di maternità, giusto in tempo per scoprire che il padre era ormai deceduto poco tempo dopo il suo rientro in Polonia. La successiva nascita della figlia ebbe un profondo effetto su Zofia, la quale tentò di riallacciare i legami con la famiglia, ma Ela ignorò ogni suo tentativo di riconciliazione. Zofia tornò al GROM subito dopo la notizia che Ela aveva passato la selezione. Salvo per tentare di riconciliarsi con la sorella, Zofia mantenne le distanze con tutti. Quando Ela accettò l'offerta del Team Rainbow, Zofia decise di seguirne l'esempio e dopo tre mesi entrò anche lei nel Team. È equipaggiata con una LMG-E, un M762, una RG15, cariche da demolizione, claymore e una lanciagranate a doppia canna KS79 LIFELINE in grado di sparare granate a impatto e a concussione.

Difensori[modifica]

Ela[modifica]

Elżbieta "Ela" Bosak (Breslavia, 8 Novembre 1985), Elżbieta Bosak è la figlia più giovane di Jan Bosak, ex comandante del GROM. Avendo difficoltà mentre frequentava una scuola superiore militare, Elżbieta lasciò la Polonia. A Berlino, studiò all'Accademia delle Belle Arti di Berlino, ma presto abbandonò gli studi d'arte per riprendere la carriera militare. Durante il suo soggiorno in Germania fece la conoscenza del proprietario di una piccola impresa militare privata, che le fece un'offerta di lavoro. Desiderando l'avventura e l'indipendenza finanziaria, Elżbieta accettò. Lavorando per una PMC in Iraq, Elżbieta ottenne la reputazione di possedere una straordinaria gamma di abilità, ma il suo atteggiamento indisposto era l'unico ostacolo verso il suo traguardo di raggiungere un grado militare alto. Mentre fu considerata un'aggiunta stimata a qualsiasi squadra, i suoi datori di lavoro la monitorarono attentamente per indagare sui rapporti sulle questioni di autorità. Quattro anni dopo ricevette la prima notizia da casa, scoprendo che suo padre aveva perso la vita. Pochi mesi dopo la morte di suo padre, Elżbieta terminò il suo contratto e iniziò la formazione per passare la selezione GROM come civile. Impressionato dalla sua determinazione e abilità sul campo, il GROM vide in lei una rara opportunità. Tra le forze polacche, sviluppò una competenza in Countering Threat Networks (CTN) e aiutò a progettare avanzati metodi di sfruttamento per estrarre informazioni confidenziali dai nemici. Uno dei suoi incarichi più conosciuti è l'operazione Orange Sky. Unitasi a Valkyrie, operatrice dei SEAL, Elżbieta passò mesi di infiltrazione nella cerchia interna di un signore della guerra prima di smantellare la sua rete di commercio d'armi senza sollevare sospetti e portando a termine l'operazione egregiamente. Indipendente, creativa e ribelle, la morte improvvisa di suo padre l'ha fornita di una profonda necessità di una degna ragione per vivere e la trovò nel suo servizio nel GROM. Ela ammise di essere entrata nel GROM per onorare la memoria del padre, anche se in cattivi rapporti con lui. È equipaggiata con uno CZ Skorpion EVO 3 A1, un FO-12, un'RG15 con mirino Red Dot, filo spinato, scudo mobile e mine a concussione Grzmot, in grado di stordire i nemici nelle vicinanze; una volta a terra Ela è in grado di attivare una mina extra, dando agli alleati una possibilità di ripulire l'area e riportarla in campo.

707 SMB[modifica]

Attaccanti[modifica]

Dokkaebi[modifica]

Grace "Dokkaebi" Nam (Seul, 2 Febbraio 1988) Grace Nam ha sempre superato ogni aspettativa. Ha recuperato o comprato ogni sorta di componente di ricambio per costruire i propri computer. Le sue abilità le hanno fatto guadagnare una borsa di studio alla KAIST (Korean Advanced Institute of Science and Technology), ma dopo il diploma scelse di entrare nell'esercito. Le sue abilità ginniche e la sua audacia le garantirono un posto nei ROK Army Special Warfare Command e, in seguito, nella 9th Special Forces Brigade. Nonostante il suo comportamento poco ortodosso all'interno dell'altamente disciplinato ROK Army, si fece notare per le sue doti tecniche esemplari e per la sua adattabilità a ogni situazione. Dopo che Grace partecipò all'allenamento congiunto con i Berretti Verdi, venne incoraggiata dagli istruttori americani a provare la 707 SMB. È equipaggiata con un Mk 14 EBR, un BOSG.12.2, una C75 auto, una SMG-12, granate fumogene, claymore e un palmare chiamato "Bomba Logica" in grado di immettere un virus nei dispositivi nemici facendoli produrre un forte suono che ne compromette la posizione.

Difensori[modifica]

Vigil[modifica]

Chul "Vigil" Kyung Hwa (화철경?, Chul Kyung HwaLR; Corea del Nord, 17 Gennaio 1984) Chul Kyung Hwa non ricorda molto della sua infanzia, tranne che la sua famiglia stava fuggendo attraverso l'Asia. Di quell'esperienza ricorda che il suo fratellino morì annegato durante la traversata di un fiume, la madre malata fu lasciata indietro durante la traversata di una giungla e il padre che gli ripeteva di non piangere per non allertare le pattuglie armate che li cercavano. La vita in Corea del Sud non era felice come era previsto. Il padre di Chul, mosso dai sensi di colpa per ciò che era successo alla moglie e al figlioletto, si suicidò e Chul venne adottato dalla famiglia Hwa, che lo spronò a dimenticare il suo passato, fra cui anche il suo cognome. Chul volle quindi sdebitarsi con la Corea del Sud, il paese che lo ha ospitato, entrando nei ROK Navy, dimostrandosi un ottimo marinaio. In seguito si guadagnò un posto nei ROKN UDT/SEALs, diventando un operatore talmente abile che la 707 SMB decise di assumerlo. È equipaggiato con un K1A, un BOSG.12.2, una C75 auto, un SMG-12, granate a impatto, filo spinato e un dispositivo ERC-7 che gli permette di rendersi invisibile a droni e telecamere.

CBRN[modifica]

L'Unità di difesa chimica, biologica, radioattiva e nucleare (CBRN) è un'organizzazione creata da Six, vicedirettore della squadra Rainbow, a causa dell'esponente aumento del terrorismo con i mezzi che indica il nome stesso, chiamati a fronteggiare la minaccia presente in Outbreak. Essa è stata composta da vari membri di altre organizzazioni anti-terroristiche sparse per il globo.

Attaccanti[modifica]

Lion[modifica]

Oliver "Lion" Flament (Tolosa, 29 agosto 1985) È cresciuto a Tolosa, in Francia, ribellandosi al successo e alla fede in Dio dei suoi familiari. I suoi genitori l'hanno cacciato e a 18 anni si è ritrovato senza una casa. Arruolatosi nell'esercito francese per disperazione, è poi entrato nel secondo reggimento corazzati, nella sua funzione di intervento contro le minacce chimiche, biologiche, radioattive e nucleari. Successivamente è entrato nel GIGN come esperto in minacce biologiche. Durante una missione in Sudan, scoppiò un'epidemia di febbre gialla. Nel proteggere una squadra di ricercatori, con la sua voce tonante spaventò un'intera folla e da quel giorno la gente del posto lo chiama "Lion". Dopo averlo studiato, Finka ha consigliato Olivier come specialista CBRN nei Rainbow. Il dossier però non fa cenno ai rimpianti che lo affliggono.

Finka[modifica]

Lera "Finka" Melnikova (in russo: Лера Мельникова?, Homel', 7 giugno 1989) Nata a Gomel, in Bielorussia, tre anni dopo il disastro di Chernobyl, a Lera Melnikova è stata diagnosticata una neuropatia che provoca la perdita di tono muscolare e della sensibilità alle estremità degli arti. Da allora ha fatto di tutto per restare in forma e neutralizzare i sintomi della malattia. Si è trasferita a Novosibirsk e si è laureata conseguendo un dottorato in microbiologia e immunologia elaborando dei trattamenti con nanoparticelle autodissolventi. Non aveva trovato una vera e propria cura, ma la malattia era entrata in una fase di remissione. La sua ricerca ha salvato operatori Spetsnaz da materiali pericolosi e questo le ha aperto gli occhi su possibilità prima impensate. Si è arruolata nell'esercito, diventando poi uno specialista CBRN degli Spetsnaz. Quanto al suo soprannome, Finka, bisogna chiedere a Kapkan o alla stessa Lera.

GIS[modifica]

Difensori[modifica]

Maestro[modifica]

Adriano "Maestro" Martello (Roma, 12 aprile 1973) Primogenito di otto figli, è nato e cresciuto a Roma ma a 18 anni si trasferì a Modena per frequentare l'accademia militare del Palazzo Ducale. Completata l'istituzione entrò nei Carabinieri, dove si guadagnò un posto da esploratore paracadutista nel 1º Reggimento carabinieri paracadutisti, noto come Tuscania. Dopo varie missioni dove ottenne numerose onorificenze militari, Martello entrò nei GIS, per poi partecipare a varie operazioni in Iraq, dove un ordigno gli procurò una cicatrice sul volto. Dopo lo svolgimento delle sue missioni si dedica alle consulenze private, settore nel quale i suoi corsi didattici diventano rapidamente i più quotati per l'insegnamento delle tecniche avanzate alle unità di livello 3, 2 e delle compagnie militari private.

Il reggimento Tuscania riuscì a convincerlo a riarruolarsi per far ottenere la classificazione di livello 2 delle forze speciali alla squadra. Così facendo, ha potuto unirsi al Team Rainbow come rappresentante delle forze italiane. È equipaggiato con una mitragliatrice leggera ALDA 5.56, un fucile a pompa ACS12, una pistola Keratos .357, un revolver Bailiff 410, filo spinato, scudo mobile e due telecamere antiproiettile posizionabili denominate "Evil Eye" controllabili a distanza e in grado di sparare fasci di laser contro il nemico.

Lo specialista Adriano Martello ha ottenuto il soprannome "Maestro" grazie alla sua capacità di sacrificarsi per gli altri soldati durante l'addestramento base. Non tutti i soldati hanno apprezzato la cortesia, ma credo che questo tratto abbia definito le sue metodologie di insegnamento. Ho studiato il suo dossier scolastico, riguardo alle risse in cui è stato coinvolto, e credo che tutti i guai in cui si è cacciato fossero per proteggere i suoi fratelli e le sue sorelle.

Lo specialista Martello ha a cuore i suoi soldati e ha la tendenza a tirare fuori il meglio delle persone, anche se per farlo deve ricorrere a qualche benevolo sfottò e a qualche parolaccia di troppo. Ha sempre una storia da raccontare, ma risulta affascinante proprio perché comunica una schietta sincerità.

Il più grande difetto di Martello è il suo cuore vagabondo. Ama inseguire nuove sfide e dopo che ha raggiunto un obiettivo, non ha motivo di restare dov'è. Persino la sua amicizia con lo specialista Cowden (Sledge, risalente alle missioni in Iraq) potrebbe non bastare a tenerlo nelle operazioni Rainbow. Però il suo rapporto con la specialista Aria de Luca (Alibi) potrebbe essere tutta un'altra storia. Hanno lavorato insieme durante l'operazione Spider Wasp. Non so quali altri rapporti abbiano, ma lo scoprirò.

Lo specialista Martello ha bisogno della proverbiale carota, per essere motivato, il che significa che dobbiamo presentargli sfide apparentemente più grandi di lui. Ecco perché consiglio che lo specialista Martello salga sul ring con Smoke... lo specialista Porter. Martello è cresciuto in una zona popolare sul Lungotevere di Roma, dove ha stretto amicizie con la gioventù locale. Si vanta di aver "fatto a cazzotti" spesso e volentieri, una pratica ben radicata nella cultura, quindi credo che l'addestramento con Porter potrebbe far scattare ricordi positivi che legheranno l'esperienza nei Rainbow alla sua infanzia.

Un'altra opzione è fare in modo che lo specialista Mike Baker, ossia Thatcher, si interessi dello sviluppo di Martello. Martello nutre un rispetto sincero per lo specialista Thatcher, al punto che quando è nella stessa stanza del veterano SAS si zittisce.

Alibi[modifica]

Aria "Alibi" de Luca (Tripoli, 7 ottobre 1980) Nata a Tripoli, in Libia. Migrò in Italia con la famiglia all'età di 3 anni. Il padre gestiva una piccola produzione di armi da fuoco e sfruttava i suoi contatti nordafricani per le esportazioni. A 18 anni, Aria imparò l'utilizzo delle armi da fuoco grazie all'attività di famiglia e l'addestramento al poligono di tiro. Alla stessa età partecipo ai campionati europei dove vinse l'oro in due discipline. Dopo l'evento fu contattata da un reclutatore dei Carabinieri che la convinse a unirsi alle forze dell'ordine. Grazie alla sua abilità di tiro fece carriera rapidamente, entrando nei ROS per la lotta contro la criminalità organizzata. Successivamente si guadagnò un posto nei GIS, e dopo una missione portata a termine in Afghanistan nonostante fosse rimasta separata dal resto della squadra, fu scelta per lavorare sotto copertura nel crimine organizzato. Si infiltrò nella famiglia dei Vinciguerra, dove lavorò per molti anni prima di annientarla dall'interno. È equipaggiata con una mitraglietta Mx4 Storm, un fucile a pompa ACS12, una pistola Keratos .357, un revolver Bailiff 410, granate a impatto, scudo mobile e 3 dispositivi "Prisma" che una volta posizionati proiettano degli ologrammi con le sembianze di Alibi stessa che inganneranno i nemici e li marcheranno per qualche secondo se questi attaccheranno l'ologramma, permettendo alla vera Alibi di vederne la posizione attraverso le pareti.

La specialista de Luca è un personaggio difficile da leggere, anche grazie ai suoi anni di lavoro sotto copertura, ma sospetto anche che sia un meccanismo di difesa che affonda le radici nella sua infanzia. Ha un odio profondo per le famiglie della criminalità, l'unico dettaglio che ha incrinato la sua immagine sofisticata. Grazie ai miei contatti con il capo del personale dei carabinieri ho ottenuto accesso alle sue valutazioni psicologiche. Incrociando i dati con i vecchi registri di polizia e le visite all'ospedale della sua famiglia, ho motivo di credere che suo padre fosse vittima del pizzo e del racket della protezione (a meno che il signor de Luca non abbia avuto la sfortuna di rompersi più volte le dita, di cadere dalle scale, di rompersi un braccio... due volte). Sospetto che la lotta del padre contro il crimine organizzato abbia segnato la carriera di "Alibi".

La scelta del nome in codice "Alibi" la dice lunga, considerando le circostanze che hanno sabotato la sua operazione sotto copertura. Sulla carta, la specialista de Luca è una decorata eroina con una medaglia d'oro al valor civile, ma i suoi detrattori la reputano la fonte della fuga di informazioni sulle indagini dei G.I.S. La specialista de Luca ha visto le operazioni di traffico schiavistico nel complesso di Genova dei Vinciguerra. Essendo un'immigrata naturalizzata, possiamo presuppore che la vista dei rifugiati in attesa di essere venduti come schiavi e prostitute abbia fatto breccia nelle sue difese, spingendola ad agire. So con certezza che ha cercato di convincere i suoi superiori a organizzare una retata al complesso di Genova, e che i suoi superiori hanno rifiutato. So anche che il reporter che ha citato un informatore nel suo articolo sul complesso di Genova ha ricevuto le informazioni nei giorni successivi all'incontro di de Luca con i suoi capi.

Sarebbe un sollievo sapere che la specialista de Luca ha diffuso le informazioni per costringere i G.I.S. a entrare in azione e salvare quelle vite a Genova. Vorrebbe dire che ci sono dei limiti che non è disposta a varcare. Per fortuna, la specialista de Luca sembra adattarsi bene e che stia superando il nonnismo del S.A.S. e dei SEAL. Credo che la specialista de Luca sia una valida aggiunta al programma Rainbow e che le sue particolari abilità si riveleranno preziose nelle simulazioni di combattimento asimmetrico.

ITUGS[modifica]

Il team di Intervento Tattico Urbano, Grim Sky (o ITUGS) è il banco di prova di Rainbow per le operazioni nei centri urbani più popolati. Si avvale di agenti antisommossa esperti nella gestione delle folle e di operatori dei servizi segreti per le risorse locali e le reti alleate. Principali operatori sono Maverick e Clash, ma nell'unità ci sono anche Caveira, Bandit, Alibi, Castle e Ying. Grim Sky insegna a muoversi e sopravvivere in ambienti urbani ostili o nell'evitare e neutralizzare folle inferocite.

Attaccanti[modifica]

Maverick[modifica]

Il bostoniano Erik Thorn proviene da una famiglia multilingue e ha un quoziente intellettivo che lo piazza nel secondo percentile più alto del mondo. Dopo le superiori si arruola nell'esercito, dove riesce a fare carriera in breve tempo. Impara il dari e diventa un agente di intelligence, servendo a Kabul nel periodo di massima affluenza di reporter stranieri, avventurieri e criminali. Thorn era molto conosciuto nei circuiti sotterranei e persino dalla gente del luogo come abile giocatore di buzkashi.

Thorn viene invitato nella Unit come specialista regionale. Dopo la selezione rimane nel paese, recuperando informazioni e costruendo una rete di alleati e rifugi, senza smettere di tenere d'occhio eventuali minacce. Quando la situazione a Kabul peggiora, Thorn protegge gli americani, salvandoli all'occorrenza, e difende gli abitanti locali dalla violenza. Mentre indaga su un reporter scomparso, la Unit perde ogni contatto con lui. Due anni dopo riemerge con abbastanza dati da smantellare un'intera operazione di riottosi. Rimangono domande sulla sua scomparsa, ma riceve un esonero e la testimonianza viene sigillata. Le sue missioni di successo e la sua esperienza hanno attirato l'attenzione dei Six.

Conoscevo lo specialista Erik "Maverick" Thorn da ben prima della sua scomparsa. Era una leggenda nel ramo delle informazioni. Lo chiamavano l'agente "naturalizzato". Rapportarsi con lui non è sempre facile, perché è molto intelligente e sa leggere il prossimo con grande precisione, ma basta parlare di Kabul o buzkashi per scatenare la sua parlantina.

Non avevo mai visto gli anziani scrivere lettere d'amore a pagamento, quindi sì, non mi stupisce che si sia innamorato dell'Afghanistan. È una cultura che ti strega. Quando gli stranieri hanno iniziato a fare festa nei club underground e a bere nei ristoranti, lo specialista Thorn ha capito che la bolla di Kabul stava per scoppiare, e che gli occidentali sarebbero stati bersagli facili. Se n'è accorto prima di tutti gli altri.

Sin dalla tenera età, lo specialista Thorn ha gestito una quantità di input sensoriali tale da mandare in tilt qualunque bambino. Ha organizzato tutto in compartimenti, analizzando ogni dettaglio per dargli un senso. Credo che sia per quello che interiorizza le sue emozioni. I suoi genitori erano amorevoli ma severi e gli permettevano a malapena di esplorare il quartiere. È per questo che si è arruolato nell'esercito, per vedere un mondo che poteva solo sognare. Non mi sorprende che Kabul abbia avuto un impatto così forte su di lui. Credo che sia uscito dal guscio solo quando ha iniziato a viaggiare, e credo che anche se fisicamente è qui con noi il suo cuore sia rimasto a Kabul.

Lo specialista Thorn ha dimostrato una notevole empatia, nata dalla sua capacità di osservare, ascoltare e analizzare. La gente si fida di lui, ed è per questo che è sopravvissuto a Kabul senza farsi notare. Sto ancora studiando i rapporti sulla sua scomparsa. Sono un thriller terrificante, ma le cicatrici dell'esperienza non hanno fatto altro che legarlo di più all'Afghanistan. Credo che il suo tatuaggio sia un ricordo di quella vita.

Difensori[modifica]

Clash[modifica]

Morowa Evans ha guidato la lotta contro i gruppi razzisti della sua comunità, spesso con la violenza. Non si è mai fermata finché non ha conosciuto il suo amico e mentore, Tray Pearson, morto mentre cercava di fermare i saccheggiatori durante una rivolta. Due mesi dopo, Evans ha offerto la sua assistenza al Metropolitan Police Service (MPS), con la volontà di fare la differenza dall'interno del sistema. L'MPS le ha offerto di ripulire la sua fedina penale se avesse aiutato a evitare la violenza nelle proteste. Evans ha costruito la sua carriera intorno a questo concetto, finendo poi per unirsi all'MPS.

Durante le rivolte di Londra del 2011, l'agente Evans ha guidato la prima linea del Territorial Support Group per evitare il propagarsi della violenza. In seguito ha ottenuto il permesso speciale di partecipare alle riunioni del Gold Command, dove ha sviluppato nuove strategie antisommossa, ispirate ai suoi anni da riottosa. L'agente Evans ha portato a termine 274 arresti durante il suo servizio come agente investigativo. Ha ottenuto la Police Medal della regina per il suo coraggio e si è guadagnata un posto nei Rainbow grazie alla sua esperienza, al servizio impeccabile e alla sua tenacia.

Quando ho fatto il nome della specialista Morowa "Clash" Evans, ho incontrato molto scetticismo. Il comitato di selezione non era ben disposto a chiudere un occhio sul suo passato, ma io vedevo una veterana tosta, capace di giocare sporco, con un'esperienza antisommossa senza pari. Nonostante la scarsa fiducia dei suoi colleghi, la specialista Evans ha dimostrato il suo valore nelle rivolte di Londra del 2011, dove ha affrontato i suoi vecchi compagni. Stando ai testimoni e alle telecamere di sorveglianza, i riottosi non hanno avuto pietà, ma la sua condotta è stata esemplare. All'inizio mi chiedevo come avesse potuto cambiare fazione senza battere ciglio. Probabilmente è perché stava ancora proteggendo i londinesi dai razzisti e dai riottosi che volevano nuocere agli abitanti. Non voleva placare la tempesta. Voleva deviarla.

Detto questo, non è stato facile passare da contestatrice a persona di fiducia di Scotland Yard. È la battaglia in salita per antonomasia, direi, e so che ha pagato per ogni passo falso lungo la via. All'inizio il suo carattere prendeva il sopravvento, e alcuni agenti facevano di tutto per provocarla. Alla fine, quando si è diplomata a Hendon, molti hanno perso una scommessa. Ciononostante, si è guadagnata di diritto il rispetto della divisione. Nessuno era più qualificato di lei nella comprensione dei movimenti della folla e nelle tattiche di squadra.

Chissà che vita avrebbe vissuto, se non avesse conosciuto il suo mentore. Avevano gli stessi obiettivi e, anche se i metodi nonviolenti di Pearson erano diversi dai suoi, è riuscita a sfruttare la tragedia per incanalare la sua rabbia.

Rimane un enigma anche nei Rainbow, ma sono felice di vedere che ha già fatto amicizia con lo specialista Gilles "Montagne" Touré. Credo che le piaccia la competizione, per non parlare del fatto che i due hanno anche lavorato insieme nelle scorte durante il G8 e il G20. È tenace e temibile e riuscirà sicuramente a tenere gli operatori sulle spine con le sue tattiche. Credo proprio che otterrà lo stesso livello di rispetto che ha conquistato con fatica nell'MPS anche nei Rainbow.

GIGR[modifica]

Il GIGR (Groupe d'Intervention de La Gendarmerie Royale) è un reggimento di unità specializzate all'interno della gendarmeria reale del Marocco. La base operativa e le missioni sono top secret, mentre parte dell'addestramento speciale orbita intorno alla gestione delle ideologie estremiste e delle negoziazioni tattiche. La loro funzione principale è smantellare le operazioni sovversive e intervenire nelle situazioni di crisi.

Attaccanti[modifica]

Nomad[modifica]

Cresciuta in una facoltosa famiglia marocchina, Sanaa El Maktoub ha viaggiato molto, da giovane, visitando Europa e Africa del nord, sognando di esplorare le regioni più remote. Si è arruolata nell'esercito all'età di 19 anni, per poi entrare nel Groupe d'Intérvention de La Gendarmerie Royale (GIGR) dopo il diploma alla leggendaria Fortezza. Ha servito in 4 missioni con il battaglione della fanteria montana, partecipando a esercitazioni Flintock e missioni congiunte con i partner della Trans-Saharan Counterterrorism Initiative. È diventata l'esperta delle operazioni ambientali della sua unità.

Tra una missione e l'altra affronta spedizioni solitarie. El Maktoub è tra i pochi esploratori in grado di attraversare il Sahara, scalare le Alpi, sopravvivere alle foreste pluviali asiatiche, marciare sul circolo polare artico... per poi tornare in perfetta forma alla sua unità. Con il sole con la pioggia, dal polo ai deserti, lei è in grado di resistere a tutto. Attenta e piena di risorse, è un'esperta di sopravvivenza che disegna i suoi viaggi sul suo quaderno.

La specialista Sanaa El Maktoub è sempre in movimento, e non a caso il suo nome in codice è "Nomad". Sta ferma solo quando disegna sul suo quaderno, nonostante quello che le è successo alle dita. Credo che la sua educazione privilegiata le abbia instillato un bisogno di avere successo, spingendola verso montagne e terreni mai affrontati dai suoi genitori. È stata probabilmente accusata di essere debole, durante l'infanzia, e per questo ha fatto di tutto per dimostrare il contrario. Il risultato è un'esperta di caratura mondiale nella sopravvivenza in ambienti estremi.

La specialista El Maktoub ha una resistenza senza pari agli elementi, che l'ha resa famosa in tutti gli ambiti militari. La prima volta che ho letto il suo nome fu proprio su un documento di ricerca sulle valutazioni della preparazione atletica dell'esercito.

È evidente perché la sua presenza fosse inestimabile per i GIGR. Lei sostiene che tutti, con l'esperienza, possano sviluppare le sue doti di sopravvivenza, ma lo fa per modestia. Vantarsi va contro i suoi principi, e credo che quando parla dei suoi successi tenda a sminuirli. Di certo non fa le cose nel modo più facile... disegna invece di scattare fotografie. A dirla tutta, provo una certa invidia per il suo spirito.

La sua carriera militare è partita dalla Fortezza, dove si è addestrata duramente con lo specialista Jalal El Fassi. Sarebbe interessante vederli lavorare insieme di nuovo, in circostanze diverse.

Durante le sue spedizioni, ha incontrato varie culture separate dalla società, come i Maasai in Kenia e i Nenet in Siberia. Per questo ha sviluppato autonomamente delle grandi doti di diplomazia culturale. I Rainbow Six reclutano specialisti da tutto il mondo, ma credo che nessuno abbia visto così tanto mondo come lei. Ciò nonostante, vuole comunque diventare la prima donna ad attraversare l'Antartico a piedi, in solitaria. Non ho dubbi sul fatto che lo possa fare, ma mi auguro che non perda l'uso di altri arti. Temo quasi che consideri alcune ferite come una medaglia, una prova che non è una ricca ragazzina viziata.

Difensori[modifica]

Kaid[modifica]

Jalal "Kaid" El Fassi

All'inizio della sua carriera con la Gendarmeria Reale Marocchina, ha dimostrato capacità di leadership naturali che in seguito hanno portato alla sua promozione a capitano. Quando la rinomata Kasbah Sehkra Mania ha richiesto un nuovo successore, tutti gli occhi si sono rivolti a Kaid per guidare il futuro delle forze speciali marocchine. Lo stoico e imponente leader è divenuto così l'ottavo comandante della famosa fortezza del paese.

Kaid si attiene a valori rigorosi, comandando con l'esempio. Nel corso degli anni, i suoi metodi di insegnamento e stile di leadership si sono dimostrati efficaci. La Fortezza ha ottenuto riconoscimenti e la sua reputazione continua ad aumentare, facendo di Kaid il comandante residente di maggior successo nella famosa Kasbah.

Insegna a tutti i nuovi arrivati a essere autosufficienti. Questa è un'abilità che la sua ex allieva, nonché nuovo membro degli assalitori di Rainbow Six, padroneggia alla perfezione. Spesso etichettato come "tradizionalista", Kaid crede fermamente che fare eccessivo affidamento sulla tecnologia possa essere la rovina di un Operatore. È molto interessato a vedere quanti degli specialisti di Rainbow riescono ad adattarsi sul campo senza il supporto della tecnologia. Tuttavia, proteggere la Fortezza è la sua priorità e il suo gadget ispirato ai ragni si integra alla perfezione con i suoi sistemi di sicurezza. L'elettroartiglio "Rtila" è in grado di elettrificare muri rinforzati e botole, filo spinato e scudi mobili.

Al di sopra di ogni cosa, Kaid è l'incarnazione della dedizione e del dovere, tanto da sacrificare la propria vita privata per il successo della Kasbah. Il personale militare marocchino guarda a lui, sia in senso figurato che letterale, mentre guida il loro futuro dalla fortezza che è anche la sua casa. Lo specialista Jalal "Kaid" El Fassi è un operatore imponente. Anche solo il suo fisico incute rispetto: è facile immaginare perché la sua statura e il suo portamento incutessero paura ai suoi allievi. Il linguaggio del suo corpo esige rispetto e cooperazione senza il bisogno di dire una parola. A dirla tutta, è tanto inquietante quanto affascinante.

Lo specialista El Fassi discende da una lunga tradizioni di comandanti della Fortezza. La Fortezza era stata al centro di qualche scandalo, a causa di mazzette ricevute dalle famiglie più abbienti, prima della guida di El Fassi. La sua amministrazione non ha solo eliminato tutti quei loschi affari, ma ha anche elevato la Fortezza verso vette inimmaginabili dai suoi predecessori.

È stato difficile separare lo specialista El Fassi dal suo ruolo. Ha sacrificato la sua vita personale per il successo della Fortezza, e la sua posizione complica l'instaurazione di rapporti interpersonali. Sospetto che preferisca stare da solo, e di certo non è un chiacchierone, ma credo di capire il perché. Si è accollato il compito di guidare e formare il futuro delle forze speciali del Marocco, e potenzialmente di tutto il Nord Africa. È una roccia ammirata da tutti, e si fa carico di questo peso perché crede che nessun altro sia in grado di farlo.

Lo specialista El Fassi è imperturbabile e determinato nel suo dovere di comandante della Fortezza. I Rainbow hanno cercato per anni di convincerlo a unirsi alla squadra, ma non è stato facile. La Fortezza e ciò che rappresenta sono stati al centro della sua educazione sin dalla tenera età. È la sua casa, il suo castello, e capisco che il tempo che trascorre lì in solitudine è impagabile. Quando finalmente gli abbiamo fatto una proposta che nemmeno il grande Kaid poteva rifiutare, una proposta che avrebbe spinto la sua scuola verso vette internazionali, ha accettato. Sarà la prima volta che El Fassi lavora tra pari. Solo il tempo ci dirà come reagirà a non essere in una posizione di comando. È doppiato da Oliviero Corbetta

SASR[modifica]

Lo Special Air Service Regiment (SASR o SAS) condivide il nome con l'unità che ha ispirato la sua creazione nel 1957. Questa unità delle Forze Speciali dell'esercito australiano è composto da 4 sabre squadrons ed è impiegata a livello mondiale in varie missioni, dalle operazioni anti-insurrezione alla ricognizione speciale, dagli aiuti umanitari alle iniziative di mantenimento della pace in tutto il mondo.

Attaccanti[modifica]

Gridlock[modifica]

La maggiore di cinque figli, Fairous ha sempre dato prova di una grande attitudine al comando. Fin da piccola Fairous armeggiava con i motori e gareggiava nei campionati di robotica. Il suo background è stato fortemente influenzato da suo padre, un meccanico dell'aeronautica militare.

Fairous si è arruolata nella riserva dell'esercito australiano per sviluppare ulteriormente le sue doti di ingegneria meccanica e avere accesso alle dotazioni migliori. Dopo la laurea all'università ha deciso di rimanere nelle forze armate australiane, confermando la sua scelta precedente.

Fairous è molto esperta in una vasta gamma di armi, nella raccolta di informazioni e come guardia del corpo specializzata, e ha la capacità di adattarsi agli imprevisti mantenendo la calma nelle situazioni pericolose. Questo insieme di abilità la rendono una recluta essenziale nel Plotone di mobilità del SASR.

Fairous è stata insignita della National Emergency Medal per il suo ruolo nel salvataggio di diversi vigili del fuoco. Le sono state offerte posizioni di comando, ma le ha ripetutamente rifiutate.

Gli specialisti Tori "Gridlock" Fairous e Max "Mozzie" Goose hanno attirato la mia attenzione con l'Operazione Esperance Bushfire, dopo essersi guadagnati una medaglia con un rocambolesco salvataggio di alcuni pompieri rimasti intrappolati. A occhi estranei, il loro piano poteva sembrare inutilmente avventato, ma io ci ho visto esattamente tutto ciò che apprezzo in una squadra.

I due si conoscono perfettamente, essendosi incontrati per la prima volta al liceo in un concorso di robotica e poi di nuovo durante l'addestramento dell'esercito. Hanno fatto squadra sin da allora. Individualmente, rappresentano già delle risorse per Rainbow... ma insieme sono inarrestabili. Entrambi dimostrano costantemente creatività e abilità sotto pressione, dunque... cosa succederebbe se li mettessimo l'uno contro l'altra? Voglio anche vedere se la specialista Fairous riesce a mantenere la calma in una nuova squadra... per non parlare di come la squadra potrebbe reagire a una presenza tanto carismatica.

I rapporti sul campo fanno spesso riferimento alle doti naturali di leadership dimostrate da Fairous, quindi sono curioso del perché respinga costantemente le promozioni. Ci scherza su, dicendo di non amare le scartoffie, ma il comando è un ruolo che ricopre nei fatti.

Dopo la morte di suo padre, lei e sua madre scoprirono che la fattoria di famiglia era gravata dai debiti. Fairous ha preso l'iniziativa, chiamando a raccolta i suoi quattro fratelli e i cugini e investendo il suo stipendio militare per salvare la fattoria. Fairous non ha paura delle responsabilità ed è attenta alla sua squadra esattamente quanto lo è nel prendersi cura della sua famiglia. Questo mi fa venir voglia di osservare più da vicino la sua vita alla fattoria. Il suo amore per quella vita si percepisce anche quando si lamenta di come le tocchi continuamente riparare gabinetti intasati e trattori rotti.

L'atteggiamento di Fairous del "prendere le cose come vengono", come dice lei, significa che non si sottrae ai lavori più duri e riesce a trovare umorismo in ogni situazione. Quindi mi chiedo se rifiuta le promozioni perché comanda già a sufficienza a casa sua e il lavoro preferisce semplicemente "prenderlo come viene".

Difensori[modifica]

Mozzie[modifica]

Subito dopo l'Anno 10, Max Goose fece domanda per entrare all'Australian Defence Force Academy, successivamente lavorando in Combattimento e Sicurezza. Si unì a un reggimento di fanteria che utilizzava moto da cross e veicoli fuoristrada nelle operazioni di ricognizione. Goose eccelleva nell'orientamento e divenne l'esperto su due ruote nelle operazioni di incursione, esplorazione e convoglio.

Dopo l'Operazione Catalyst, fu reclutato dallo Special Air Service Regiment (SASR), a patto che superasse la selezione e imparasse a tenere a freno la lingua. Le sue competenze specialistiche nel fuoristrada e la sua prontezza di riflessi erano molto apprezzati, anche se il suo stile di guida appariva imprudente. Ha partecipato all'Operazione Slipper e ha prestato servizio fino alla sua conclusione. In seguito ha ricevuto la National Emergency Medal per aver salvato dei pompieri durante gli incendi boschivi di Esperance.

Goose è un lucido temerario che ama collaudare i prototipi delle moto militari con tecnologia stealth, ma dice che non c'è onore più grande dell'essere reclutati in Rainbow Six.

Individualmente, gli specialisti Max "Mozzie" Goose e Tori "Gridlock" Tallyo Fairous sono elementi di eccellenza ma è quando sono insieme che sono in grado di offrire prestazioni strabilianti, spesso strampalate, ma in grado di strappare un sorriso anche al comandante più severo... quando riescono, ovviamente. Proprio come la loro operazione durante gli incendi di Esperance. Questi due specialisti hanno creato tra loro un equilibrio eccezionale, molto difficile da trovare fra due operatori. Sarei curioso di sapere se, da avversari, si aiuterebbero sempre o se il dovere avrebbe la precedenza sulla loro amicizia.

Lui è di una velocità diabolica, non solo in moto ma anche nell'elaborare le informazioni. Mentre altri sono ancora impegnati a esaminare un problema, lui ha già elaborato la fattibilità di un piano specifico, avendone valutato tutti i pro e contro, ed è già in sella alla sua moto. Quei secondi che ci fa risparmiare sono tempo prezioso. E nel frattempo se la ride sotto i baffi e ha quel luccichio negli occhi che mette tutti a disagio. Nel profondo, è uno scapestrato e un esibizionista di natura.

Goose è il classico fratello di mezzo che ha dovuto mettercela tutta per farsi notare, anche in famiglia; credo ci sia questo alla base del suo lato esibizionista. Lui stesso, scherzando, dice che i suoi genitori hanno cominciato a prestargli attenzione quando si è messo a fare sport estremi come il mountain biking freestyle, le corse con le dune buggy e il deltaplano. Mi ha confessato che, quando le ha detto che faceva paracadutismo con le moto da cross, sua madre è andata completamente fuori di testa.

Ho avuto il "piacere" di assistere a diversi sfoggi del suo linguaggio "colorito" sebbene, da psicologo comportamentista, ho abbastanza prove da poter affermare che imprecare ha effetti terapeutici e che non ci troviamo di fronte a un soggetto disadattato. Ho anche visto lo specialista Goose servirsi dell'umorismo per mascherare il dolore, sebbene mi domando se usi il linguaggio volgare per compensare la sua bassa statura e risultare più minaccioso. Fin qui, tutte le mie osservazioni sembrano indicare che il soggetto dà in escandescenze quando gli si fa notare la sua statura.



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