Olga Camastra

Olga Camastra
Saga	La piovra
1ª app. in	La piovra - (1984)
Ultima app. in	La piovra 7 - (1994)
Interpretata da	Florinda Bolkan
Voce italiana	Vittoria Febbi
Sesso	Femmina
Professione	Contessa Mantenuta
Abilità	Vaste conoscenze finanziarie Abile donna d'affari
Affiliazione	Cosa Nostra Extrema Thule Nostra Salus (Lobby)

Olga Camastra è un personaggio fittizio dello sceneggiato televisivo La piovra.

Interpretata da Florinda Bolkan, la contessa Olga Camastra, amante e nemica del commissario di polizia Corrado Cattani, è una donna divisa in due, dove prevale maggiormente il lato malefico, nell'intreccio tra gli affari e la malavita. Insieme all'avvocato Terrasini e al professor Laudeo, la Camastra verrà accusata. Verrà scagionata per mancanza di prove.

Dopo le prime due serie, la contessa ritornerà ne La piovra 7, dove si ritroverà faccia a faccia con il giudice Silvia Conti, e quindi un ritorno al passato che la porterà verso la strada della morte.

Biografia[modifica]

La piovra - 1984[modifica]

Indagando sul duplice omicidio del commissario Marineo e della contessa Pecci Scialoja, il commissario Corrado Cattani viene ben presto in contatto con l'alta società siciliana e fa la conoscenza dell'avvocato Terrasini e della contessa Olga Camastra. In particolare la donna sembra mostrare fin da subito un certo interesse per il nuovo commissario.

La piovra 2 - 1986[modifica]

Olga Camastra inizia una storia con il commissario Corrado Cattani, tornato in Sicilia per vendicare la morte della figlia Paola e distruggere dall'interno la Piovra. Per questa ragione intende sfruttare la relazione con Olga allo scopo di carpire alla donna preziose informazioni. Quando Corrado confessa a Olga di averla sempre ingannata, lei lo lascia, meditando vendetta.

Il commissario Cattani è presente in un'aula di tribunale per portare davanti ai giudici la testimonianza dei terribili fatti che gli hanno sconvolto la vita, accusando Terrasini, Laudeo e la Camastra di essere i responsabili della morte di molte persone innocenti. In seguito si scopre che la contessa è stata assolta per insufficienza di prove.

La piovra 7 - Indagine sulla morte del commissario Cattani - 1994[modifica]

La contessa Olga Camastra, tornata in Sicilia, è sposata con il ricco Renato Rannisi una volta che quest'ultima salvò le sue imprese dalla bancarotta, diventando, a quel punto, una figura portante delle Imprese Rannisi. Con l'appoggio del boss Luigi Aragonese, la Camastra intende inviare un grosso finanziamento all'estero, precisamente in Russia e San Pietroburgo attraverso una nave, nelle casse di Extrema Thule Nostra Salus, una società segreta massone formata da politici-affaristi-mafiosi e uomini dello Stato, per foraggiare un traffico internazionale illecito. Nel frattempo la Camastra fa la conoscenza del giudice Silvia Conti, tornata in Sicilia per fare chiarezza sulla morte del commissario Cattani, al quale la Conti, proprio come la Camastra a suo tempo, era legata sentimentalmente. Daniele Rannisi scopre che il padre ha permesso che il boss Aragonese si nascondesse in un suo terreno sulle montagne. L'uomo dopo essere stato arrestato, ha un attacco di cuore e finisce in ospedale. L'arresto di Rannisi mette in allarme i soci della Camastra. Corinto, un ex politico dall'oscuro passato, che li rappresenta, costringe la contessa a uccidere il marito. In seguito all'arresto della Camastra, Silvia strappa alla sua antica rivale in amore una confessione: fu lei a organizzare la morte di Cattani per conto di mandanti di cui non vuol fare il nome. In cambio ottenne di essere assolta dalle accuse mossele da Cattani, grazie proprio alla corruzione del giudice Orione. Olga Camastra sarà uccisa in cella su ordine dei suoi ex complici che ne simulano il suicidio.