Nunzio Di Carlo
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Biografia[modifica]
Era discendente da una delle più antiche famiglie di Parco, l'odierna Altofonte, il cui cognome ricorreva e ricorre tutt’oggi nella toponomastica del paese: vie, piazze, contrade e giardini sono infatti intitolati ai Di Carlo [1][2].
Don Nunzio Di Carlo è stato canonico della Chiesa Collegiata del SS. Salvatore di Monreale dal 1781 al 1783, cappellano sino al 1819 della Chiesa Santa Maria di Altofonte e presbitero di quest'ultima dal 1819 al 1824.
Durante il suo presbiterato si battè affinchè il Ministero del Re Ferdinando I delle Due Sicilie non diminuisse il numero dei cappellani della parrocchia [3].
E' sepolto nella Chiesa madre del paese.
Note[modifica]
- ↑ Nicolò Di Carlo, Silva “De pulcherrima Altifontis Vicinia, locuromqe adjacentium situ amoenissimo”, 1841.
- ↑ Gaspare Carlo Lo Nigro, "Palazzo Vernaci e l'epopea garibaldina al Parco", Palermo, 2007, p. 61 e 69.
- ↑ Don Domenico Sciortino, "Storia di Parco - Compilata dal Rev. Arciprete Don Domenico Sciortino", Lucca, Cooperativa Poligrafica Lucchese, 1937, p. 43 e 44.
Bibliografia[modifica]
- Nicolò Di Carlo, Silva "De pulcherrima Altifontis Vicinia, locoromqe adjacentium situ amoenissimo, Parco, 1841.
- Don Domenico Sciortino, "Storia di Parco - Compilata dal Rev. Arciprete Don Domenico Sciortino", Cooperativa Poligrafica Lucchese, Lucca, 1937.
- Gaspare Carlo Lo Nigro, "Palazzo Vernaci e l'epopea garibaldina al Parco", Palermo, 2007.
Collegamenti esterni[modifica]
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